Ogni cosa che il soggetto percepisce come diversa da sé ed esterna, quindi tutto ciò che è pensato, in quanto si distingue sia dal soggetto pensante sia dall’atto con cui è pensato (per lo più contrapposto [...] il correlato intenzionale di qualsiasi attività teoretica o pratica (in questo seguendo posizioni di F. Brentano). In una prospettiva logico-ontologica, anch’essa non lontana dalle tesi di Meinong e Brentano, si colloca infine la teoria dell’o. di G ...
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Il Rinascimento. La scienza e le arti
Samuel Y. Edgerton
Paolo Gozza
Scott L. Montgomery
La scienza e le arti
La matematizzazione della pittura, della scultura e dell'architettura
di Samuel Y. Edgerton
All'inizio [...] diletti e susciti in noi vari sentimenti, Abrégé de musique, p. 55) -, ha quindi in Descartes una priorità ontologica sull'altro attributo quantificabile del suono, l'altezza delle note. È il primato della quantità continua (geometria) sulla quantità ...
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PAREYSON, Luigi
Gianni Vattimo
– Nacque a Piasco (Cuneo) il 4 febbraio 1918, da Leone, geometra che qui si era trasferito per dirigere lavori di elettrificazione, e da Leontina Coccoz, entrambi valdostani. [...] dell’interpretazione di L. P., Milano 1980; F. Russo, Esistenza e libertà. Il pensiero di L. P., Roma 1993; F. Tomatis, Ontologia del male. L’ermeneutica di P., Roma 1995; Filosofia ed esperienza religiosa. A partire da L. P., a cura di G. Ferretti ...
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GIORGIO da Ragusa (Raguseo)
Cesare Preti
Figlio di Luca, nacque probabilmente a Ragusa (l'attuale Dubrovnik), in Dalmazia, nella seconda metà del sec. XVI. La madre proveniva, forse, dalla famiglia Milani [...] , contro gli averroisti, la dottrina propria della tradizione alessandrista della natura informativa dell'anima e dell'unità ontologica dell'individuo, diverge da essa a proposito della separabilità del principio informativo della materia e della sua ...
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EMO CAPODILISTA, Andrea
Maria Virginia Geremia
Nacque a Battaglia (Padova) il 14 ott. 1901 da Angelo, di nobile famiglia veneziana, e da Emilia dei baroni Barracco, discendente da una altrettanto nobile [...] "l'assolutamente altro", assoluta diversità che trascende e nullifica ogni possibilità umana. All'intemo di tale prospettiva ontologica, l'E. interpreta alcune categorie fondamentali del sapere occidentale: attualità (io, soggetto) e tempo (divenire ...
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logica
Bruno Antoni
Uno strumento per ragionare bene
La parola logica viene dal greco lògos, che significa «parola», ma anche «discorso» o «ragionamento». Aristotele viene considerato a buon diritto [...] e altri), per i quali gli universali possedevano un’esistenza reale (sicché per loro la logica aveva un carattere ontologico), e i nominalisti (Roscellino, Abelardo, e poi Guglielmo di Occam), per i quali gli universali non avevano una esistenza ...
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Indirizzo di pensiero sorto negli USA intorno al 1870 e diffusosi più tardi in Europa, dove ebbe il maggior successo nei primi decenni del Novecento.
C.S. Peirce: dal pragmatismo al pragmaticismo
Il termine [...] e strumentale insieme, in campo etico questa rivendicazione si traduce in una vigorosa polemica contro ogni possibile divisione a priori, ontologica, tra fini e mezzi come se ci fossero valori costituiti in sé e per sé e all’uomo non restasse che ...
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Intenzionalità
Giuseppe Mininni
Il concetto di intenzionalità può essere compreso secondo molteplici percorsi (Lyons 1995), accomunati, però, da uno spostamento di senso che va dal concreto all'astratto [...] sistematico all'approfondimento dell'i. all'interno della recente philosophy of mind (Searle 1983). Se si adotta "un approccio non ontologico" all'intenzionalità (Searle 1983; trad. it. 1985, p. 25), allora la forma umana di i. non fa che specificare ...
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LIMENTANI, Ludovico
Piergiorgio Donatelli
Nacque a Ferrara il 18 ag. 1884 da Gilmo e da Eugenia Bassano. Frequentò il liceo di Ferrara, dove ebbe come maestro A. Groppali in un clima dominato dal positivismo, [...] positivisti spiritualisti italiani come Ardigò, che avevano letto nell'indagine empirica evoluzionistica dichiarazioni metafisiche circa la natura ontologica degli esseri umani. Le polemiche su ciò che sia la natura umana, scriveva il L., "portano o ...
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LA VIA, Vincenzo
Piergiorgio Donatelli
Nacque a Nicosia, in Sicilia, il 28 genn. 1895 da Mariano e Maria Pantano. Studiò filosofia all'Università di Roma con B. Varisco, G. Barzellotti e G. Gentile. [...] 1967, p. 24).
Il L. morì a San Gregorio di Catania il 30 luglio 1982.
Fonti e Bibl.: G. Bontadini, La dottrina ontologica del prof. L., in Riv. di filosofia neoscolastica, II (1930), pp. 289-302; Id., La critica dell'attualismo secondo il prof. L ...
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ontologia
ontologìa s. f. [comp. di onto- e -logia]. – Nel linguaggio filos., la scienza dell’essere in quanto essere: il termine è stato introdotto nel sec. 17° e deve in partic. la sua fortuna al filosofo ted. Christian Wolf (1679-1754)...
ontologico
ontològico agg. [der. di ontologia] (pl. m. -ci). – 1. Che riguarda la conoscenza dell’essere (nel sign. filosofico della parola), della realtà, dell’oggetto in sé: concezioni o.; analisi ontologica. Con accezione partic., prova...