La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Dalla patologia cellulare alla patologia molecolare
Paolo Mazzarello
Dalla patologia cellulare alla patologia molecolare
A partire [...] calore che segnalano la sua presenza nelle parti dell'organismo visibili all'ispezione diretta, era anche stata considerata una realtà ontologica a sé stante, un'essenza patologica vera e propria, che aveva come punto di partenza l'essudazione vasale ...
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Wang Fuzhi
Filosofo cinese (1619-1692). Nato in una famiglia di eruditi della provincia dello Hunan, studiò giovanissimo i tredici Classici (Shisan jing) della tradizione confuciana. Visse gli anni più [...] che esiste materialmente e la stessa esistenza in sé sono tutto ciò che realmente esiste, nel senso che non vi è alcuna realtà ontologica o trascendente. Il mondo che esiste è solo quello di cui l’uomo ha diretta esperienza: l’uomo, per es., è padre ...
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Cheng Hao
Filosofo cinese (Huangpo 1032 - Luoyang 1085). Con il più giovane fratello Cheng Yi (➔) è annoverato fra i ‘cinque maestri’ della filosofia cinese dell’11° sec., soprattutto per il contributo [...] degli esseri: tali trasformazioni o mutamenti null’altro sono che la manifestazione materiale del principio, sicché non v’è distinzione ontologica fra l’uno e il molteplice. C. H. compose un gran numero di memoriali, poesie e lettere raccolti in Er ...
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Pseudonimo del writer e artista italiano Luca Massironi (n. Milano 1970). Rappresentante della prima generazione del writing italiano e fautore di una peculiare ricerca sulla lettera che lo vede confrontarsi [...] tributatogli da Rammellzee, affermando nel Manifesto del futurismo celeste (2013) la volontà di restituire unità ontologica al segno grafico della lettera riallacciandosi all’artificiosità e al carattere criptico delle litterae caelestes. Figura ...
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VALORI, Filosofia, dei
Renato LAZZARINI
Vasto movimento filosofico, molti motivi del quale si ritrovano in sistemi noti sotto altri nomi, e che va distinto da una semplice psicologia dei valori. Questa [...] il giudizio pratico, il quale rivendica a sé il diritto di affermare la verità del dato, verità non solo logica ma ontologica. Infatti il valore viene a identificarsi con l'idea universale, in cui si riassume il concetto di verità che è prospettato ...
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Vedi La chiamata de relato quale riscontro probatorio dell'anno: 2013 - 2014
La chiamata de relato quale riscontro probatorio
Carlotta Conti
Le Sezioni unite sono state chiamate a pronunciarsi su di [...] , impone di verificare e falsificare ogni elemento alla luce di un approccio “scientifico”13. Pertanto, a rigore, la riconosciuta ontologica debolezza della dichiarazione de relato, appresa dai soggetti menzionati dall’art. 192, co. 3 e 4, c.p.p ...
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Indirizzo di pensiero caratteristico del Circolo di Vienna (➔ Vienna, Circolo di), fondato sul programma, affermatosi soprattutto a opera di Neurath e Carnap, di riduzione di tutte le proposizioni scientifiche [...] unified science (➔), il cui primo fascicolo fu pubblicato nel 1938 a Chicago da Neurath, Carnap e Morris. Come dottrina ontologica secondo cui tutto ciò che esiste dipende causalmente da fatti o proprietà fisiche, il f. ha esercitato un significativo ...
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Omosessualità
Gilbert Herdt
Introduzione
L'omosessualità viene oggi generalmente definita sia come una condizione soggettiva caratterizzata dalla tendenza a rivolgere l'interesse libidico verso persone [...] più messa in questione ed essa non sarà trattata come un caso speciale, bensì accettata come un tipo di forma sociale e ontologica sui generis, al di fuori di queste tradizioni religiose che essa non cerca affatto di cancellare. (V. anche Sessualità ...
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CARABELLESE, Pantaleo
Fulvio Papi
Nacque da Salvatore e da Isabella de Vincenzo a Molfetta (Bari) il 6 luglio del 1877, e nel seminario della città natale egli frequentò sia il ginnasio sia il liceo. [...] come filosofia (Firenze 1931), e Che cos'è la filosofia ? (raccolta di saggi, Roma 1942), la correzione del tema ontologico, da Descartes a Rosmini, comporta nella filosofia del C. l'affermazione dell'ontologicità della coscienza, che il C. definisce ...
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Matematico e filosofo (La Haye-en-Touraine 31 marzo 1596 - Stoccolma 11 febbraio 1650). Nel collegio dei gesuiti di La Flèche, seguì per nove anni (1605-1614) il consueto curriculum delle classi di grammatica, [...] tipo cosmologico, fondato sulla considerazione che solo un essere perfetto può creare esseri dotati di minor perfezione, mediante la prova ontologica, per la quale l'idea di esistenza è necessariamente connessa all'idea di Dio, allo stesso modo d'un ...
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ontologia
ontologìa s. f. [comp. di onto- e -logia]. – Nel linguaggio filos., la scienza dell’essere in quanto essere: il termine è stato introdotto nel sec. 17° e deve in partic. la sua fortuna al filosofo ted. Christian Wolf (1679-1754)...
ontologico
ontològico agg. [der. di ontologia] (pl. m. -ci). – 1. Che riguarda la conoscenza dell’essere (nel sign. filosofico della parola), della realtà, dell’oggetto in sé: concezioni o.; analisi ontologica. Con accezione partic., prova...