anima
Nell’accezione più generica, come del resto nella coscienza comune, è il principio vitale dell’uomo (dal lat. anima, affine, come animus, dal gr. ἄνεμος «soffio, vento»), di cui costituisce la [...] regno dei morti e del tipo di esistenza che vi conducono i trapassati accennano a una vera e propria degradazione ontologica dal livello dell’esistenza a quello, infimo, della non-esistenza; nelle tenebre i morti divengono ombre senza voce e senza ...
Leggi Tutto
SEMANTICA (XXXI, p. 334; App. III, 11, p. 692)
Ugo Vignuzzi
L'elaborazione di una teoria complessiva del significato linguistico aveva trovato, ai principi del Novecento, un notevole contributo da parte [...] mentre da un lato si approfondisce l'indipendenza del signifié dal signifiant all'interno del segno linguistico (indipendenza tutta ontologica, ché anzi sul piano storico dei parlanti la connessione è di necessità), dall'altro è chiarito il carattere ...
Leggi Tutto
LAMANNA, Eustachio Paolo
Filosofo, nato a Matera il 9 agosto 1885, professore di filosofia e di storia della filosofia successivamente nelle università di Messina e di Firenze.
Discepolo di F. De Sarlo, [...] funzioni spirituali: teorica, pratica, estetica. Tali ideali sono per noi perché essi sono per sé, avendo essi una consistenza ontologica. Principio mediatore tra il reale e l'ideale è l'apprezzamento morale che svela il valore extrasoggettivo su cui ...
Leggi Tutto
male
Nozione complementare a quella di bene (➔) che, al pari di questa, nella storia della filosofia è stata interpretata sia in senso oggettivo, sia in senso soggettivo. Nella concezione oggettiva o [...] pensare che se tutto ciò che procede da Dio è buono, il m. non esiste. Tale inesistenza va intesa però in senso ontologico e metafisico, non in senso fattuale: il m. «non è una sostanza, perché se fosse una sostanza, sarebbe un bene» (Confessioni ...
Leggi Tutto
La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. La medicina
Donald Harper
Etsuo Shirasugi
Catherine Despeux
La medicina
1. La nascita della medicina
di Donald Harper
In Cina gli yi, i medici, hanno portato [...] . Nel III e II sec. a.C., oltre alla teoria dei vasi, erano presenti teorie fisiologiche di supporto alla teoria ontologica, la cui esistenza è attestata nei manoscritti medici scoperti di recente. Nel Libro dei vasi di Zhangjiashan, un testo enumera ...
Leggi Tutto
Fondazionalismo e antifondazionalismo
Aldo Giorgio Gargani
Lungo linee direttrici che attraversano tanto la filosofia analitica e postanalitica, quanto quella di ispirazione ermeneutica (o filosofia [...] a un nesso, a un intreccio di inferenze. Il concetto di rosso non riflette un dato empirico o un'entità ontologica, ma piuttosto una rete di inferenze che specificano tale concetto. Così, Brandom dichiara la priorità dell'inferenza sulla referenza ...
Leggi Tutto
Vincenza Costantino
Un affare di stato
Non tutte le società hanno sviluppato forme di teatro, ma laddove il teatro è esistito «è sempre stato un affare di Stato» (Badiou: 2015, p. 53). Ogni arte ambisce [...] il teatro – assieme alle altre arti performative – fa della partecipazione pubblica, della relazione con lo spettatore la sua cifra ontologica. Il teatro esiste nell’avverarsi di un incontro fra soggetti, fra chi agisce (actor) e chi assiste a questa ...
Leggi Tutto
PERFEZIONE
Guido Calogero
. Il concetto filosofico della perfectio corrisponde a quello greco della τελειότης, ma il pensiero classico non dà a questo termine l'importanza tecnica che più tardi assume [...] piano nella teologia cristiana, che concepisce Dio da un lato come totalità positiva del pensabile (onde l'argomento ontologico della sua esistenza, nel quale l'ens quo nihil maius cogitari potest di Sant'Anselmo corrisponde, nella sostanza, alla ...
Leggi Tutto
uno
Termine utilizzato (sia come sostantivo sia come aggettivo) in ambito logico per classificare l’elemento di un insieme o di una classe qualsiasi; in relazione alla serie dei numeri naturali, per [...] al di sopra dell’essere. In tale prospettiva Plotino e Proclo connotano l’u. appunto per la sua anteriorità rispetto al piano ontologico. In Plotino ciò origina la triplice scansione delineata nelle Enneadi (➔) (V, I, 8) in cui al vertice è posto l’u ...
Leggi Tutto
La riduzione fenomenologica e la questione dell’amore
Jean-Luc Marion
Dall’esperienza alla coscienza dell’esperienza
In ogni indagine filosofica il punto decisivo è l’inizio: infatti una volta che ci [...] suo cliente, perché l’assicurazione non va confusa con la certezza. La certezza risulta dalla riduzione epistemica (e perfino dalla riduzione ontologica) e si gioca fra l’ego, il dominante, e il suo oggetto, il dominato; anche se l’ego diventa certo ...
Leggi Tutto
ontologia
ontologìa s. f. [comp. di onto- e -logia]. – Nel linguaggio filos., la scienza dell’essere in quanto essere: il termine è stato introdotto nel sec. 17° e deve in partic. la sua fortuna al filosofo ted. Christian Wolf (1679-1754)...
ontologico
ontològico agg. [der. di ontologia] (pl. m. -ci). – 1. Che riguarda la conoscenza dell’essere (nel sign. filosofico della parola), della realtà, dell’oggetto in sé: concezioni o.; analisi ontologica. Con accezione partic., prova...