MENTE
Antonio Rainone
Massimo Stanzione
Premessa.- Collocata com'è al punto d'incontro tra speculazione gnoseologica, metafisica, etica e teologica, nel corso del pensiero occidentale la m. e le funzioni [...] nome di ''interazionismo'').
La teoria della m. di Popper, condivisa dal neurofisiologo J.C. Eccles, si fonda su una tripartizione ontologica che ammette l'esistenza di un mondo 1, quello degli organismi viventi e degli oggetti fisici, di un mondo 2 ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Kalam e filosofia naturale
Marwan Rashed
Kalām e filosofia naturale
Il rapporto tra Kalām e filosofia naturale è assai complesso e articolato; [...] un carattere non di rado innovativo, ne ha fissato i limiti storici.
La fisica del Kalām, nel suo rapporto con l'ontologia generale dei teologi, è già stata oggetto di diversi studi (Frank 1978). In questa sede le dottrine fisiche dei teologi saranno ...
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Heimsoeth, Heinz
Storico tedesco della filosofia (Colonia 1886 - ivi 1975). Prof. nelle univ. di Marburgo (1921), Königsberg (1922-31) e Colonia, è autore di numerosi scritti, tra cui spiccano per importanza [...] Cartesio e Leibniz: quest’ultimo sarebbe partito, infatti, dalla nozione di sostanza per concludere in un’autentica ontologia, evitando in tal modo il soggettivismo cartesiano. Opera indicativa dell’impostazione comparatistica di H., orientata verso ...
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Smith, Barry. – Filosofo inglese (n. 1952). Ha ottenuto la laurea in matematica presso l’univ. di Oxford nel 1973 e, in seguito, ha proseguito la propria formazione in filosofia presso le univ. di Manchester [...] Sheffield, Manchester, Liechtenstein e, infine, presso la State University di New York a Buffalo (USA). Il campo di applicazione della sua attività scientifica si concentra su questioni relative all’ontologia, in particolare alle scienze biomediche. ...
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Geomatica per la gestione del territorio
Maurizio Fea
Mario Angelo Gomarasca
La geografia è oggi una disciplina autonoma, capace di fornire una visione sintetica del nostro pianeta e delle complesse [...] di rete, anche molto complesse, sono trasparenti all’utente finale.
Infine, non si può trascurare l’importanza dell’ontologia, per via dell’interesse che nella Commissione Europea, e in particolare nell’ambito dell’informazione spaziale, essa sta ...
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Badiou, Alain
Filosofo e scrittore francese (n. Rabat, Marocco, 1938). Allievo di Althusser, è stato professore presso l’Université Paris VIII (Vincennes-St-Denis) e, dal 1999, presso l’École normale [...] L’essere, relativamente alla «presenza», è vuoto; l’evento, «ciò che non è l’essere-in-quanto-essere», è, invece, «presenza». L’ontologia non può «presentare» l’essere, ma soltanto «tenere il conto» di ciò che si presenta. È dunque l’evento che rende ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Esistenzialismo e fenomenologia
Costantino Esposito
La crisi dell’idealismo e l’arrivo dell’esistenzialismo in Italia
Per una storia della formazione e dello sviluppo del ‘pensiero civile’ nell’Italia [...] intero (L. Pareyson, Esistenza e persona, 20027, pp. 87-89). Ma c’è di più, ed è il fatto che l’ontologia inaugurata dall’esistenzialismo, in quanto fondata sul rapporto tra il singolo storicamente situato e l’essere verso cui egli si trascende, non ...
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PROTOLOGIA
Guido Calogero
. Termine filosofico, derivante dal gr. πρῶτος "primo" e λόγος "discorso", e designante quindi in generale la "scienza della realtà prima". Esso fu usato principalmente dal [...] " la scienza del puro ente intelligibile quale si presenta al pensiero intuente: scienza non ancora differenziata in "ontologia" o in "psicologia", perché idealmente anteriore a quella distinzione di oggettività esistente e soggettività pensante che ...
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Adamo Wodeham (o Woodham; anche Godham, Goddam) Teologo e filosofo (n. presso Southampton, 1298 ca
m. 1358). Francescano, studiò a Londra (1320-24) e a Oxford (1325-29), dove fu allievo di Guglielmo [...] cui divulgò e difese le tesi del maestro, mettendone in rilievo le possibili implicazioni scettiche. Tentò di ampliare l’ontologia nominalista con la concezione, poi ripresa da Gregorio da Rimini, del complexe significabile, secondo la quale l’atto ...
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Van Steenberghen, Fernand
Storico belga della filosofia (Saint-Josse, Bruxelles, 1904 - Bruxelles 1995). Sacerdote, allievo di M. de Wulf, fu prof. presso l’univ. cattolica di Lovanio. Studiò soprattutto [...] 1946; La philosophie au XIIIe siècle, 1968, trad. it. La filosofia nel 13° secolo), in una prospettiva teoretica tomista, svolta anche in Epistémologie (1945; trad. it. Epistemologia), Ontologie (1946; trad. it. Ontologia) e in altri numerosi studi. ...
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ontologia
ontologìa s. f. [comp. di onto- e -logia]. – Nel linguaggio filos., la scienza dell’essere in quanto essere: il termine è stato introdotto nel sec. 17° e deve in partic. la sua fortuna al filosofo ted. Christian Wolf (1679-1754)...
ontologico
ontològico agg. [der. di ontologia] (pl. m. -ci). – 1. Che riguarda la conoscenza dell’essere (nel sign. filosofico della parola), della realtà, dell’oggetto in sé: concezioni o.; analisi ontologica. Con accezione partic., prova...