FALCHI, Antonio
Marcello Petrelli
Nacque a Sassari il 9 maggio 1879 in antica famiglia cittadina, da Giovan Battista e da Angelina Cicu.
Intrapresi gli studi universitari, si laureò nel 1901 presso [...] scienza empirica dell'uomo e della società, una "fenomenologia sociologica" integrata da una gnoseologia e da una ontologia.
Nel 1941 apparve Filosofia propedeutica. Introduzione alle filosofie particolari (Torino), in cui sono racchiusi i frutti più ...
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vitalismo
Termine apparso verso la fine del 18° sec. per indicare il tratto distintivo della dottrina fisiologica di Paul Joseph Barthez e di altri medici della scuola di Montpellier. Esso è usato dalla [...] The phenomenon of life. Toward a philosophical biology (1966; trad. it. Organismo e libertà. Verso una biologia filosofica), il v. può essere riproposto in sede di ontologia del vivente con argomenti criticabili, ma pur sempre degni di attenzione. ...
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Forma di condotta comunicativa atta a trasmettere informazioni e a stabilire un rapporto di interazione che utilizza simboli aventi identico valore per gli individui appartenenti a uno stesso ambiente [...] spinta di interessi eruditi (esegesi omerica) o naturalistico-enciclopedici, ma per ragioni che costituiscono parte essenziale del nucleo della sua ontologia e della sua logica. Il l. si presenta come una base per la ragione e, nelle sue partizioni e ...
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GIOBERTI, Vincenzo
Giuseppe Saitta
Nacque a Torino il 5 aprile 1801 da Giuseppe, di condizione non agiata. Ricevette la prima istruzione dai padri dell'Oratorio, e segnatamente dal p. Fontana e dal [...] la vera sintesi del soggetto e dell'oggetto, e kantianamente avverte che l'Ente intuìto, che è il termine della riflessione ontologica, è un organismo non dissimile da quello per cui il predicato si organizza o si unifica col soggetto nell'unità del ...
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Responsabilità
Rossella Bonito Oliva
Nell'accezione giuridica il termine responsabilità viene utilizzato per la prima volta nel 1787 nel The federalist da A. Hamilton (folio 64) e poi nel Codice napoleonico [...] aperto e interpersonale di identificazione. Il paradosso del potenziamento produttivo dell'agire e il conseguente depotenziamento dell'ontologia ha allo stesso tempo moltiplicato e dilatato gli ambiti in cui ricade il significato di questo termine ...
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Scienza greco-romana. Scienza e istituzioni nella Tarda Antichita
Ilsetraut Hadot
Scienza e istituzioni
La matematica
Le quattro scienze matematiche ‒ aritmetica, geometria, astronomia e musica, riunite [...] (VI sec.) e Olimpiodoro (VI sec.). Nella maggior parte dei casi, tuttavia, si passa sotto silenzio il fondamento ontologico di queste opere, che pure spiega molti aspetti della dottrina neoplatonica, spesso mal compresi dagli scienziati moderni, come ...
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«Dio da Dio»
Costantino e la patristica greca nei conflitti infraecclesiali del IV secolo
Davide Dainese
Costantino è il primo imperatore romano il cui operato ha, per i Padri di lingua greca, una consistente [...] , di fatto improntò la sua concezione dinamica (tale ai fini della creazione e della salvezza) della Trinità all’ontologia platonico-tradizionale che concepiva nell’Essere una gradazione, a partire dal Primo principio, identificato con Dio Padre, del ...
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Scrivere e digitare
Giuseppe Antonelli
Il ritorno alla scrittura
Fino a una ventina d’anni fa, il dominio dell’audiovisivo – dei media detti non alfabetici – faceva prevedere una progressiva perdita [...] ’ingombro della carta e ormai disabituata alla selezione e alla gerarchia dei materiali (cfr. M. Ferraris, Sans papier. Ontologia dell’attualità, 2007). Il progetto Email Britain, promosso nel maggio 2007 dalla Brit-ish Library in collaborazione con ...
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La riduzione fenomenologica e la questione dell’amore
Jean-Luc Marion
Dall’esperienza alla coscienza dell’esperienza
In ogni indagine filosofica il punto decisivo è l’inizio: infatti una volta che ci [...] suo cliente, perché l’assicurazione non va confusa con la certezza. La certezza risulta dalla riduzione epistemica (e perfino dalla riduzione ontologica) e si gioca fra l’ego, il dominante, e il suo oggetto, il dominato; anche se l’ego diventa certo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Roberto Ardigò
Alessandro Savorelli
Agli inizi del Novecento Roberto Ardigò era ancora considerato, nell’ambito del positivismo italiano, l’autore di una sintesi in grado di superare gli opposti punti [...] ’Accademia virgiliana di Mantova che non concedeva più nessuno spazio alla filosofia come disciplina autonoma, all’ontologia e alla morale in senso tradizionale, a vantaggio delle scienze naturali, giuridiche, economiche, statistiche e antropologiche ...
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ontologia
ontologìa s. f. [comp. di onto- e -logia]. – Nel linguaggio filos., la scienza dell’essere in quanto essere: il termine è stato introdotto nel sec. 17° e deve in partic. la sua fortuna al filosofo ted. Christian Wolf (1679-1754)...
ontologico
ontològico agg. [der. di ontologia] (pl. m. -ci). – 1. Che riguarda la conoscenza dell’essere (nel sign. filosofico della parola), della realtà, dell’oggetto in sé: concezioni o.; analisi ontologica. Con accezione partic., prova...