Filosofo e teologo (Breslavia 1768 - Berlino 1834); formatosi in ambiente pietistico, attraversò una fase illuministica quando nel 1787 s'iscrisse all'univ. di Halle per studiarvi teologia. Dopo essere [...] si spiega perché la religione possa giungere là dove non arriva la metafisica e, in quanto "sentimento di dipendenza" dall'infinito, possa cogliere , attraverso lo storicismo di Dilthey, l'ontologia di Heidegger e l'ermeneutica filosofica di Gadamer ...
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Filosofo neotomista tedesco (Darmstadt 1903 - Monaco di Baviera 1992), prof. di filosofia alla Philosophische Hochschule di Pullach (Monaco di Baviera) e (dal 1952) alla Università Gregoriana di Roma. [...] e di cui accetta il tema ontologico, tenta un rinnovamento della metafisica tomista, senza per altro abbandonare l 1957); Metaphysica operationis humanae methodo trascendentali explicata (1958); Ontologia (1963); Der Mensch im Sein (1967); Die ...
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Filosofo (n. Mount Joy, Pennsylvania, 1873 - m. 1953), prof. (dal 1931) alla Yale University. Particolarmente interessato al problema del valore, si dedicò alla costruzione di un'"ontologia assiologica", [...] quella filosofia perenne non coincidente con nessun particolare sistema di pensiero, ma costituente una sorta di "metafisica naturale dello spirito umano". Si riallaccia così alla grande tradizione filosofica occidentale. Tra le opere più importanti ...
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Filosofo tedesco (Offenburg, Baden, 1906 - Friburgo in Brisgovia 1994), prof. prima all'univ. di Friburgo, poi a quella di Monaco di Baviera (1960-71). In polemica col neokantismo e in genere con ogni [...] "metafisica della soggettività", nella sua opera tende a fondare, attraverso Husserl e Heidegger, una "nuova ontologia", che assume istanze vitali del pensiero medievale. Scritti: Über Grundbegriffe philosophischer Wertlehre (1932), Sein und Geist ( ...
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TEOLOGIA
Jean Galot
Valdo Vinay
. Teologia cattolica (XXXIII, p. 527). - Il periodo che va dal 1960 al 1975 è stato profondamente segnato - per la t. cattolica - dai lavori del Concilio Vaticano II [...] concreta in cui viviamo. Il suo Dio è quello della metafisica e dell'interiorità. Il tentativo di un'interpretazione non- dell'esperienza barthiana della trascendenza, non è una totalmente altra ontologia di Dio, che stia aldilà o accanto, ma pone Dio ...
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SENOFANE (Ξενοϕάνης, Xenophanes) di Colofone
Guido Calogero
Poeta e filosofo greco del sec. VI a. C. Nato, secondo Apollodoro, nell'olimpiade 50a (580-77), era ancora in vita a 92 anni (giusta il vanto [...] riflesso dell'idea, come si vedrà assai discutibile, del suo "monismo" metafisico. Analogamente, nel fr. 24 οὗλος ὁρᾷ, οὗλος δὲ ξοεῖ, οὖλος δὲ contenga qualcosa di più che un'arbitraria estensione ontologica di quella tesi dell'unità teologica, che ...
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Responsabilità
Rossella Bonito Oliva
Nell'accezione giuridica il termine responsabilità viene utilizzato per la prima volta nel 1787 nel The federalist da A. Hamilton (folio 64) e poi nel Codice napoleonico [...] dei responsabili, ma è necessario risalire alla 'colpa metafisica' che investe e richiama continuamente gli individui alla produttivo dell'agire e il conseguente depotenziamento dell'ontologia ha allo stesso tempo moltiplicato e dilatato gli ...
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TEOSOFIA
Carlo CAVIGLIONE
Vittorino VEZZANI
. La "teosofia" di A. Rosmini. - Il vocabolo "teosofia" fu adoperato dal Rosmini (v.) in un significato strettamente filosofico e perciò, secondo lui, puramente [...] sotto quel titolo aveva appena accennato nella Prefazione alle opere metafisiche (n. 29), premessa alla Psicologia (Novara 1846-1850 tre sono abbastanza elaborati e finiti e contengono l'ontologia, il quarto contiene scritti e frammenti di teologia ...
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RICKERT, Heinrich
Heinrich Levy
Filosofo, nato a Danzica il 25 maggio 1863. Insegnò dal 1891 all'università di Friburgo in B. Nel 1915 successe a W. Windelband nella cattedra di Heidelberg.
Punto di [...] nel sensibile e nell'intelligibile, è "profisico"; mentre la compiuta unità metafisica della realtà col valore è oggetto di fede ed è concepibile soltanto per simboli. Su questa ontologia si fonda l'antropologia, come teoria della posizione dell'uomo ...
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Pragmatismo
Antonio Santucci
di Antonio Santucci
Pragmatismo
sommario: 1. Introduzione. La problematica ‛peirciana'. 2. Il pragmatismo di James. 3. Dewey e la teoria dell'indagine. 4. La filosofia europea [...] ne guidano il corso e non rappresentano i loro ‟rivali metafisici". Qui viene meno il dualismo tra scienze pure e applicate parte, c'è almeno una buona ragione perché una controversia ontologica si traduca in una disputa semantica sull'uso dei termini ...
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ontologia
ontologìa s. f. [comp. di onto- e -logia]. – Nel linguaggio filos., la scienza dell’essere in quanto essere: il termine è stato introdotto nel sec. 17° e deve in partic. la sua fortuna al filosofo ted. Christian Wolf (1679-1754)...
metafisica
metafìṡica s. f. [dal lat. mediev. metaphysica, e questo dal gr. μετὰ τὰ ϕυσικά (v. oltre)]. – 1. a. In Aristotele, è la dottrina, da lui chiamata «filosofia prima» (πρώτη ϕιλοσοϕία) e definita come teoria dell’«ente in quanto ente»...