Comunita
Francesco M. De Sanctis
di Francesco M. De Sanctis
Comunità
sommario: 1. Introduzione. 2. Comunità: identità e appartenenza. 3. Comunità e comunicazione. 4. Essere comunità. □ Bibliografia.
1. [...] di tipo semiotico e affettivo). Aristotele (senza la metafisica), Hegel (e, in genere, il pensiero della sua sorgività. Questo non è, secondo la scissione che domina l'ontologia occidentale, né un'essenza, né un'esistenza, ma una maniera sorgiva ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Benedetto Croce
Michele Maggi
La disposizione civile, o etico-politica, della filosofia guida l’intera opera di Croce: non un programma intellettuale, ma un riconoscimento di realtà, non una regola [...] , quanto più si è liberato dell’eredità teologico-metafisica. «Nella filosofia che abbiamo delineata – scrive Croce e il piano della metodologia coincide con quello dell’ontologia, come riconoscimento delle modalità per cui passa il perenne ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Carla Casagrande
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Heidegger ha lasciato il suo segno indelebile su tutto il pensiero contemporaneo ponendo [...] l’Esserci. Nonostante ciò, o proprio per ciò, esso è ontologicamente ciò che vi è di più lontano da noi. Certo, rientra deve pensare è lo stesso oblio che si verifica nella metafisica.
L’appello dell’essere nell’epoca della tecnica
Se la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Labriola
Alberto Burgio
Nato in una famiglia «patriottico-liberale», Antonio Labriola divenne socialista – poi comunista – «per il disgusto del presente ordine sociale» (così scrive nel 1889). [...] amplia rispetto alla Risposta a Zeller. Sul piano ontologico e teoretico il concetto spinoziano di sostanza è psicologia genetica» soddisfa il suo bisogno di concretezza; una metafisica intesa come «critica e correzione dei concetti» va incontro ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Algebra e linguistica. Gli inizi dell'analisi combinatoria
Roshdi Rashed
Algebra e linguistica. Gli inizi dell'analisi combinatoria
Intorno [...] l'aspetto 'assiomatico' della dottrina di Avicenna, e una propensione per l'ontologia formale, permettono ad al-ṭūsī di sperare in una soluzione matematica di questo problema metafisico, tale soluzione si è venuta a trovare poi inserita in lavori di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Sofisti
Aldo Brancacci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’età dei sofisti è caratterizzata dall’emergenza del soggettivismo in campo [...] relativismo gnoseologico di B 1 DK è completato, sul piano ontologico, dalla cosiddetta dottrina riservata di Protagora, che sviluppa una Aristotele deriva informazioni su Talete nel libro Alpha della Metafisica. Ancora, Ippia è il primo a definire ...
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PROSPETTIVA
G. Federici Vescovini
Il termine p. ebbe nella tradizione medievale un significato particolare. Tale termine non riguardava le tecniche particolari di rappresentazione pittorica sul piano [...] (Repubblica, 508B-509B), passa in queste opere una problematica di 'metafisica' della luce, per la quale il tema centrale è quello di una causalità gnoseologica e ontologica della realtà, la cui intima essenza è definita come luce intelligibile o ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Capograssi
Fulvio Tessitore
Quella di Giuseppe Capograssi è una delle forme più originali e autonome della filosofia contemporanea italiana, e non solo italiana, elaborata con desta partecipazione [...] adeguazione della mente al suo contenuto. Anche in Vico c’è una «metafisica della mente», ma questa è qualcosa che rimane al di sopra o etica», seguendo un percorso che, non negando l’ontologia della storia, questa affidava ancora una volta alla vis ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco De Sanctis
Andrea Battistini
Francesco De Sanctis considerò la letteratura un’esperienza umana integrale immersa totalmente nel corso della storia. La sua ideologia romantica non prese una [...] capì che a rendere vitali le parole non era la loro purezza ontologica, ma il loro valore funzionale, espressione del contenuto. A fare della letteratura perché la forma non è una categoria metafisica ma va ricondotta alla sua storicità. Per quanto ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Armando Bisogno
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La riflessione di Montaigne sul concetto di “vincolo”, quale modo filosofico e percorso [...] dichiarare: “Io studio me stesso più di ogni altro soggetto. È la mia metafisica, è la mia fisica” (III, 13, 1997B) – e del mondo cosmologico, che mantiene e recupera in direzione ontologica lo spessore “paganeggiante” del neoplatonismo, il modo ...
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ontologia
ontologìa s. f. [comp. di onto- e -logia]. – Nel linguaggio filos., la scienza dell’essere in quanto essere: il termine è stato introdotto nel sec. 17° e deve in partic. la sua fortuna al filosofo ted. Christian Wolf (1679-1754)...
metafisica
metafìṡica s. f. [dal lat. mediev. metaphysica, e questo dal gr. μετὰ τὰ ϕυσικά (v. oltre)]. – 1. a. In Aristotele, è la dottrina, da lui chiamata «filosofia prima» (πρώτη ϕιλοσοϕία) e definita come teoria dell’«ente in quanto ente»...