È la parte anteriore del corpo degli animali che hanno una complessa organizzazione somatica; in quelli a stazione eretta, come l'uomo, la parte più elevata.
Già negl'Invertebrati a organizzazione complessa [...] serie animale, altre importanti modificazioni della sua forma sono quelle che ogni individuo presenta durante il suo sviluppo ontogenetico. Innanzi tutto le differenze di mole. Negli embrioni giovanissimi il capo è il maggiore tra i segmenti corporei ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Rita Levi-Montalcini
Enrico Alleva
Daniela Santucci
A Rita Levi-Montalcini si deve il concetto di fattore di crescita e neurotrofina, elemento di una visione pionieristica dei fenomeni di plasticità [...] neuroumorali, più in generale la sua azione su quella plasticità del sistema nervoso in fase ‘critica’ di sviluppo ontogenetico. Il NGF sarà il prototipo di una molto rapidamente crescente ‘famiglia’ di polipeptidi e interleuchine che in pochi ...
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Sonno
Elio Lugaresi
Il sonno rappresenta uno stato e un periodo di riposo fisico-psichico dell'uomo e degli animali, caratterizzato dalla sospensione totale o parziale della coscienza e della volontà [...] in modo irreversibile.
La riattivazione cerebrale endogena che caratterizza il sonno REM potrebbe favorire lo sviluppo ontogenetico del cervello stesso. Con quest'ultima ipotesi potrebbe accordarsi il fatto che il sonno REM è particolarmente ...
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coscienza e autocoscienza
Nelson Mauro Maldonato
La coscienza corrisponde a un’enorme e complessa varietà di eventi neurobiologici, fenomenologici e psicologici che, sin dalle prime fasi dello sviluppo, [...] degli animali ed è indissolubilmente connessa al linguaggio umano. Infatti, sia sul piano filogenetico sia su quello ontogenetico, pensiero e linguaggio sono fortemente connessi, in un processo in cui il pensiero è condizione di possibilità del ...
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RIGENERAZIONE (fr. régénération; ted. Regeneration; ingl. regeneration)
Pasquale PASQUINI
Pericle PERALI
Luigi MONTEMARTINI
Secondo la definizione di D. Barfurth è il processo di neoformazione di [...] es., nella rigenerazione dell'arto nei tritoni, la natura dei fenomeni che si susseguono ha essenzialmente il carattere ontogenetico, in altri, invece, il comportamento dei varî tessuti derivati dai foglietti germinativi è molto diverso da quello che ...
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PARTENOGENESI (dal gr. παρϑένος "vergine" e γένεσις "generazione")
Giuseppe MONTALENTI
Alberto CHIARUGI
Nicola TURCHI
Termine introdotto da R. Owen (1849) per indicare lo sviluppo di uova non fecondate. [...] riduzione cromatica (apomeiosi) ed è perciò insieme a questa un fenomeno ricorrente (come ricorrenti sono nel ciclo ontogenetico delle piante normali la fecondazione e la meiosi); la vera partenogenesi è, al contrario, un fenomeno non ricorrente ...
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Associazioni biologiche
Valerio Giacomini
di Valerio Giacomini
Associazioni biologiche
sommario: 1. Generalità e definizioni: a) il concetto di individuo; b) l'individualità cellulare; c) l'individualità [...] oggi non soltanto come retaggio della teoria della discendenza, ma come esigenza fondamentale delle più recenti sintesi ontogenetiche, filogenetiche e anche ecologiche, che stanno offrendo nuove visioni compendiose del mondo vivente nel suo essere e ...
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Sistema reticoloendoteliale
AAngelo Baserga e Giuseppe Castaldi
di Angelo Baserga e Giuseppe Castaldi
SOMMARIO: 1. Antiche e moderne vedute sul sistema reticoloendoteliale (SRE). □ 2. Anatomia e istologia [...] preferivano per le cellule del reticolo, e in particolare per le cosiddette cellule reticolari istiocitarie, un inquadramento non ontogenetico, ma funzionale. Già nel 1958 Gall affermava addirittura che la cellula reticolare appare come un mito e che ...
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La grande scienza. Le biotecnologie e le produzioni agricole e zootecniche
Gian Tommaso Scarascia Mugnozza
Le biotecnologie e le produzioni agricole e zootecniche
Quali sono i maggiori problemi che, [...] all'RNA (acido ribonucleico) e da questo tradotto (traduzione) nelle proteine, la cui produzione attua il programma ontogenetico di sviluppo e di differenziamento, in forma e funzioni, determinato dal genoma.
Le ricerche a livello molecolare hanno ...
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Comunicazione
Raffaele Simone e Lucio D'Amelia
Derivato dal latino communis, "comune a molti o a tutti", il termine comunicazione indica in generale l'attività del comunicare: esso si applica a ogni [...] di suscitare emozioni che costituiscono il presupposto delle relazioni sociali e umane.
Sviluppo filogenetico e sviluppo ontogenetico in questo caso concorrono: i nostri antenati hanno verosimilmente fatto ricorso a un repertorio innato non verbale ...
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disontogenetico
diṡontogenètico agg. [der. di disontogenesi] (pl. m. -ci). – Connesso con una disontogenesi; in partic., tumori d., le neoplasie che si ritengono derivate dalla proliferazione di residui embrionali rimasti incorporati in altri...