LARVA e forme larvali
Federico Raffaele
In molti animali, completatosi lo sviluppo embrionale, il piccolo sguscia dall'uovo, o viene partorito dalla madre, con l'aspetto, la forma e l'organizzazione [...] è stato proposto da varî autori di considerare le forme larvali come una intercalazione di stadî nello sviluppo ontogenetico, avvenuta nel corso della evoluzione del gruppo per adattamenti a nuove condizioni. Secondo questa interpretazione, anch'essa ...
Leggi Tutto
ZOOLOGIA
Roberto Argàno
(XXXV, p. 1003)
La z. è la scienza che si occupa della dinamica della diversità animale. Gli animali sono organismi pluricellulari eterotrofi (che traggono quindi l'energia necessaria [...] e quindi, oltre all'organizzazione generale del corpo e ai meccanismi che ne consentono il funzionamento, anche lo sviluppo ontogenetico (dall'uovo all'adulto), il comportamento e il ruolo ecologico, il tutto controllato da un determinato programma ...
Leggi Tutto
GAYDA, Tullio
Giuseppe Armocida
Paolo Zampetti
Nato a Roma, in una famiglia torinese, da Stefano e da Clotilde Stratta il 19 ott. 1882, dopo aver completato gli studi classici si laureò in medicina [...] des Albumins, ibid., XXXIX [1912], pp. 400-409; Ricerche di calorimetria, II, La produzione di calore nello sviluppo ontogenetico del "Bufo vulgaris", in Archivio di fisiologia, XIX [1921], pp. 211-242; Ricerche di calorimetria, III, La tonalità ...
Leggi Tutto
ENRIQUES, Paolo
Federico Di trocchio
Nacque a Livorno il 17 ag. 1878 da Giacomo e da Matilde Coriat. Compi gli studi di medicina e scienze naturali parte a Firenze con G. Fano, parte a Napoli con F. [...] di vista, strutturale e matematico i rapporti che si vengono a stabilire tra forma e funzione nel corso dello sviluppo ontogenetico e filogenetico.
Stabilitosi a Bologna nel 1910, lavorò fino al 1917presso l'istituto di zoologia di quella università ...
Leggi Tutto
MENTE
Antonio Rainone
Massimo Stanzione
Premessa.- Collocata com'è al punto d'incontro tra speculazione gnoseologica, metafisica, etica e teologica, nel corso del pensiero occidentale la m. e le funzioni [...] kantiana (cfr. Edelman 1989). Ma il requisito suddetto contempla anche il problema di spiegare unitariamente lo sviluppo ontogenetico ed epigenetico del cervello.
Selezione ed epigenesi: la topobiologia. − Proprio per estendere la sua concezione allo ...
Leggi Tutto
OMEOTERMIA. (dal gr. ὅμοιος "uguale, costante" e ϑερμός "calore")
Ettore REMOTTI
. È la condizione offerta, nella serie animale, dagli Uccelli e dai Mammiferi, nei quali la temperatura del corpo rimane [...] coordinazioni vascolari e dal dominio del sistema nervoso. Comunque, l'omeotermia deve considerarsi conquista graduale in senso ontogenetico e filogenetico. Nell'ontogenesi, perché essa compare solo alla nascita o dopo di questa, a momenti diversi ...
Leggi Tutto
FICALBI, Eugenio
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Piombino (Livomo) il 10 marzo 1858 dall'ingegnere Aristodemo e da Anna Rosellini. Si laureò in medicina a Siena nel 1883 e in scienze naturali nel [...] pezzi ossei accessori della volta cranica, presenti in specie di classi diverse e nei diversi momenti del singolo sviluppo ontogenetico. In Ossa accessorie comparativamente studiate nel cranio dell'uomo e negli altri Mammiferi (in Mem. d. Soc. tosc ...
Leggi Tutto
Il processo di formazione del gamete maschile e di quello femminile, ovvero la cellula con corredo cromosomico aploide che unendosi a coppia (gamia) nell’atto della fecondazione dà origine a un nuovo individuo. [...] a uovo maturo, la cellula germinale è chiamata gametocito.
Nelle piante la meiosi ha luogo in una fase del ciclo ontogenetico (sporofito) diversa da quella in cui si formano i gameti (gametofito). Il gametofito, nell’alternanza di generazione, è l ...
Leggi Tutto
È l'apparecchio con il quale le piante parassite assorbono il nutrimento dal corpo dell'ospite. Di forma e d'origine diversa, secondo i diversi gruppi di piante, gli austorî, detti anche succiatoi, mostrano [...] , si tratta di autoparassitismo, perché lo sporogonio e la piantina rappresentano due stadî o generazioni del ciclo ontogenetico d'uno stesso vegetale. Alla stessa stregua debbono interpretarsi gli adattamenti varî che permettono ai cotiledoni delle ...
Leggi Tutto
VASCOLARE, FASCIO
Valeria Bambacioni
. I fasci vascolari, ben differenziati, si trovano attualmente solo nelle piante fornite di radici (Felci, Gimnosperme, Angiosperme). Anche nei Muschi si trovano [...] comprendono bene le differenze tra i diversi tipi di fasci sopra citati, se si considera il loro sviluppo ontogenetico. Tutti derivano da cordoni di tessuti meristematici, i cordoni procambiali, nei quali il differenziamento dei tessuti non avviene ...
Leggi Tutto
disontogenetico
diṡontogenètico agg. [der. di disontogenesi] (pl. m. -ci). – Connesso con una disontogenesi; in partic., tumori d., le neoplasie che si ritengono derivate dalla proliferazione di residui embrionali rimasti incorporati in altri...