(IX, p. 829)
I vari aspetti evolutivi nell'organizzazione del sistema nervoso sono stati ampiamente trattati nella Enciclopedia Italiana (XXIV, p. 609; App. II, ii, p. 400; III, ii, p. 239; IV, ii, p. [...] quali sono riconoscibili tutti i fenotipi di neuroni corticali, piramidali e non piramidali, eccitatori e inibitori (fig. 3). Nell'ontogenesi del c., la minicolonna è prodotta dalla divisione iterativa di un piccolo clone di cellule progenitrici del ...
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Sotto il nome di biologia in senso estensivo si comprendono tutte le scienze della vita; in senso stretto, con questo nome si è indicata poi la scienza dei costumi degli animali (ecologia) e delle condizioni [...] fu poi perfezionata e sviluppata da Remak, Kölliker e His. Il von Baer, preceduto dall'italiano Rusconi, elevò l'ontogenesi a disciplina autonoma; inoltre per la teoria del celoma sono ancora da nominarsi i fratelli Hertwig che svilupparono anche la ...
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ROUX, Wilhelm
Pasquale Pasquini
Biologo, nato a Jena il 9 giugno 1850 da famiglia di origine savoiarda, morto a Halle il 15 settembre 1924. Studiò medicina a Jena sotto C. Gegenbaur e E. Haeckel, poi [...] e insperati, fondamentali per chiarire le complesse azioni morfogenetiche e il meccanismo d'influenza dei diversi fattori sull'ontogenesi. L'elaborazione teorica di questi risultati fornì al R. argomento per formulare la sua "teoria del mosaico" o ...
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Apprendimento canoro
Peter Marler
(Center for Animal Behavior, University of California Davis, California, USA)
Gli uccelli comunicano fra loro mediante un repertorio di vocalizzazioni. I richiami sono [...] nell'apprendimento canoro più di quanto si pensi.
Periodi sensibili per l'apprendimento
Nello sviluppo del canto, come nell'ontogenesi di altri tipi di comportamenti, la rapidità e la precisione con cui l'apprendimento si manifesta variano durante lo ...
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Degenerazione
Giulio Barsanti
Giorgio Bignami
Il termine degenerazione, letteralmente "modificazione del genere", "deviazione dal genere", può significare alterazione, trasformazione, o passaggio da [...] a estendere allo studio del delinquente la legge "della ricapitolazione" recentemente formulata da E. Haeckel, "secondo la quale l'ontogenesi, cioè lo sviluppo dell'individuo, riproduce in iscorcio le fasi per cui è passata la filogenesi, ossia lo ...
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Collo
Patrizia Vernole
Red.
Il collo (v. il capitolo Collo) costituisce la parte superiore e ristretta del tronco, su cui si articola e si muove la testa, che esso unisce al torace. Nel collo si distinguono [...] nel collo: l'esempio più tipico è costituito dal gozzo, che compare per l'abnorme ingrossamento della tiroide.
Ontogenesi
di Patrizia Vernole
Negli embrioni oloblastici (quelli in cui dopo la fecondazione si verifica una segmentazione totale), nel ...
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Parotide
Daniela Caporossi
Red.
Le parotidi (dal greco παρωτίς, composto di παρά, "presso", e οὖς, ὠτός, "orecchio") sono le più importanti ghiandole salivari. Costituiscono una coppia simmetrica, [...] evoluzione delle omonime ghiandole presenti nei Vertebrati inferiori, le parotidi compaiono tipicamente nei Mammiferi.
3. Ontogenesi
Come tutte le ghiandole salivari, anche la parotide si origina da proliferazioni solide dell'epitelio embrionale ...
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Immunologia
Paolo Dellabona
Roberto Sitia
L' i. è la disciplina che studia la risposta immunitaria, cioè il complesso fenomeno biologico attraverso il quale un organismo risponde a un segnale di pericolo, [...] in senso positivo o negativo su di esso, in modo da condizionare l'esito della risposta immunitaria.
Ontogenesi dei linfociti
La generazione (ontogenesi) dei linfociti T e B maturi è un complesso processo di selezione, che avviene rispettivamente nel ...
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Malattia e salute
Mirko D. Grmek
I termini che nelle diverse lingue vengono usati per indicare la malattia appartengono, per la loro etimologia, a più campi semantici: essi rinviano sia alla mancanza [...] di un progetto biologico. La malattia sarebbe quindi la deviazione da questo ideale, variabile secondo la filogenesi, l'ontogenesi, le condizioni fisiche dell'ambiente e anche la situazione sociale. Comunque sia, è difficile e talvolta addirittura ...
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Evoluzione genetica dell'uomo
Sean B. Carroll
Che cosa è l'uomo, se il suo supremo bene e tutto il prezzo del suo tempo restringesi nel mangiare e nel dormire? Un bruto, e null'altro. Certo quegli che [...] craniche tra le caratteristiche di H. neanderthalensis e dell'essere umano moderno compaiano in una fase iniziale dell'ontogenesi.
L'infanzia prolungata, la ritardata maturazione sessuale e la lunghezza della nostra vita sono tratti del ciclo vitale ...
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ontogenesi
ontogèneṡi s. f. [comp. di onto- e -genesi]. – In biologia, l’intero processo di sviluppo di un organismo, cioè la serie successiva di stadî e di progressivi cambiamenti che l’uovo (o l’ovocellula, nelle piante) e poi l’embrione...