Deusdedit, santo
Girolamo Arnaldi
Fu romano di nascita, figlio di uno Stefano suddiacono, e successe a Bonifacio IV dopo una vacanza lunga cinque mesi. Venne consacrato il 19 ottobre 615. Per quanto [...] fu collocato sulla tomba contestualmente alla sepoltura, ma fu redatto soltanto alcuni anni dopo sotto il pontificato di papa Onorio. Così infatti si ricorda nel testo dell'iscrizione quando, lamentato il diritto del sepolcro del papa ad un ricordo ...
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GEROLDO DI LOSANNA, PATRIARCA DI GERUSALEMME
MMarie-Luise Favreau-Lilie
Nella persona di G. vescovo di Valenza (Regno d'Arles), appartenente alla nobiltà borgognona ‒ mancano notizie più precise sulla [...] primavera del 1225 sopravvenne l'auspicato allontanamento dal vescovato di Valenza, allorché G., in seguito alla proposta di Onorio III, fu designato successore del defunto patriarca Radulfo dall'inviato del capitolo della chiesa del S. Sepolcro. G ...
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Innocenzo I, santo
Alessandra Pollastri
Successe a papa Anastasio. Secondo il Liber pontificalis nacque ad Albano e il padre si chiamava, come lui, Innocenzo. Girolamo, invece, lo definisce "filius" [...] in P.L., XX, coll. 493-96; Regesta Pontificum Romanorum, nr. 288; cfr. Palladio, Dialogus 3, 22-33). I. fece pressione su Onorio, in visita a Roma nel 404 o 405, per indurlo a convocare un concilio e inviò anche all'imperatore Arcadio una delegazione ...
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PIETRO Diacono
Mariano Dell'Omo
PIETRO Diacono. – Nacque nel 1107 o 1110. Suo padre Egidio apparteneva probabilmente alla famiglia dei conti di Tusculum, e sua sorella Guilla andò in sposa a Landolfo [...] ’abate Oderisio II dei conti dei Marsi (1123-1126), cardinale diacono di S. Agata, deposto nel 1126 da papa Onorio II, al quale l’abate aveva rifiutato il suo sostegno finanziario, Pietro Diacono dovette allontanarsi dal monastero trovando rifugio ad ...
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GIACOMO DI CAPUA
FFulvio Delle Donne
G., nato con ogni probabilità a Capua intorno agli anni Ottanta del XII sec., secondo uno strumento notarile del 1241, oggi perduto ma citato da Michele Monaco (1630), [...] in materia giuridica, amministrativa e fiscale dovettero essere considerate preziose; e non solo da Federico II, ma anche da Onorio III e da Gregorio IX, che pure gli affidarono importanti incarichi ufficiali di mediazione.
A partire dal dicembre del ...
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RAINALDO DI OSTIA (ALESSANDRO IV, PAPA)
GGiulia Barone
R. da Ienne apparteneva a una famiglia della piccola aristocrazia della provincia di Campagna, e più specificamente del territorio di Subiaco, nella [...] curiale inizia all'ombra del cardinale Ugolino d'Ostia, quando questi ‒ nel 1221 ‒ venne inviato come legato di papa Onorio III nell'Italia settentrionale. Quale collaboratore di Ugolino fu attivo soprattutto a Milano. Fu in quegli anni che maturò ...
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INNOCENZO II, papa
Tommaso Di Carpegna Falconieri
Gregorio, nato a Roma nell'ultimo quarto dell'XI secolo, apparteneva a una famiglia del rione Trastevere, in seguito individuata dal cognome "de Papa" [...] Lamberto d'Ostia che, divenuto pontefice con il nome di Onorio II, lo favorì largamente. Sotto il pontificato di questo papa dal monastero di S. Gregorio sia dal comitato degli otto elettori. Onorio II morì in quel monastero nella notte tra il 13 e ...
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monotelismo
Dottrina cristologica, diffusa nella Chiesa bizantina nel sec. 7°, elaborata per superare le dispute attorno al modo di operare delle due nature in Cristo. Storicamente il m. nasce come affermazione [...] di Costantinopoli e dell’imperatore Eraclio, che sancì l’ortodossia del m. (638); ripetutamente condannato dai papi, dopo un incerto atteggiamento di Onorio I fu definitivamente interdetto nel III Concilio di Costantinopoli (681, sesto ecumenico). ...
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Martino I, santo
Georg Jenal
Nacque a Todi in data imprecisata.
La sua vicenda si configura come un capitolo dei complessi e travagliati rapporti teologico-politico-ecclesiastici tra Costantinopoli [...] a Martino I, ibid., pp. 69-83.
M. Simonetti, Le controversie cristologiche nel VI e VII secolo, ibid., pp. 85-102.
E. Zocca, Onorio e Martino: due papi di fronte al monotelismo, ibid., pp. 103-47.
G. Jenal, Monaci e vescovi al tempo di Martino I (649 ...
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Titolo con il quale viene designato il vescovo di Roma, capo della Chiesa cattolica. L’uso di cambiare nome all’atto di salire al trono pontificio sembra risalga a Giovanni II. Il nome del p. è seguito [...] suprema a Pietro e ai suoi successori. In forza di tale volontà, il Vicario di Cristo gode di un primato non solo di onore ma di suprema e piena giurisdizione su tutta la Chiesa, nelle cose di fede e dei costumi, e in quelle che appartengono alla ...
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onorabile
onoràbile agg. [dal lat. honorabĭlis]. – Degno d’essere onorato: la sua integerrima vita lo rese o. a quanti lo conobbero; nome o.; o. vecchiezza. Nell’uso ant., anche (come onorevole) con sign. attivo, che dà onore, che tende a...
onorando
agg. [dal lat. honorandus, gerundivo di honorare «onorare»], letter. – Degno di alto onore (ha sign. e uso più vicino a venerando che a onorabile): l’o. canizie dei padri coscritti; memorie, istituzioni o.; Gli onorandi Colleghi,...