DOMENICANI
S. Romano
L'Ordine religioso dei Frati Predicatori (Ordo Praedicatorum) fu fondato da s. Domenico di Guzman (ca. 1175-1221) e dal suo nome deriva la denominazione di D. con cui esso è comunemente [...] del quarto concilio lateranense (novembre 1215); due bolle di Onorio III, del 1216 e del 1217, costituirono, se non ivi, pp. 107-128; A.M. D'Achille, Il monumento funebre di Clemente IV in S. Francesco a Viterbo, ivi, pp. 129-142; R. Grandi, Dottori, ...
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Anima
J. Le Goff
J. Baschet
INQUADRAMENTO GENERALE
di J. Le Goff
I problemi filologici, teologici, filosofici e storici posti dall'a. sono di straordinaria complessità. Ci si limita qui a indicare [...] bilancia in mano" (Ap. 6, 5). Si può aggiungere poi questo passo del IV Libro di Esdra o Apocalisse di Esdra (3, 34), della fine del sec. platonico di anima mundi: nella Clavis physicae di Onorio Augustodunense (a cura di P. Lucentini, Roma 1974 ...
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VITERBO
M.G. Bonelli
(Castrum Viterbii, Bitervo, Viterbio nei docc. medievali)
Città del Lazio, capoluogo di provincia, situata ai piedi dei monti Cimini.
Urbanistica
Il nucleo più antico della città [...] . Paolo f.l.m., durante il pontificato di Onorio III (1216-1227), o da quello della platonia 216 n. 299; G. Matthiae, Note di pittura laziale nel Medioevo, BArte, s. IV, 36, 1951, pp. 112-118; E. Lavagnino, Introduzione, in La pittura viterbese dal ...
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BRESCIA
G. Panazza
(lat. Brixia; Brisia, Bressa nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di prov. e diocesi vescovile, situata tra i fiumi Oglio e Chiese allo sbocco della val Trompia.Di [...] ivi, pp. 341-359; G. Panazza, Le manifestazioni artistiche dal secolo IV all'inizio del secolo VII, ivi, pp. 361-391; G. centri di diffusione e l'apporto della monetazione bresciana, in Studi in onore di L. Fossati, Brescia 1974 p. 109 ss.; A. Nodari ...
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APOCALISSE
P. K. Klein
L'A. è un genere letterario giudaico-protocristiano che ha per contenuto la rivelazione (in gr. ἀποϰάλυψιϚ) di eventi passati, presenti e futuri: in particolare la predizione [...] al 1165). Sulla base della liturgia di Ognissanti e dei commenti di Onorio di Autun e Ruperto di Deutz le scene e i motivi desunti da sec. 13° (Roma, BAV, lat. 39 e Chigi A. IV. 74). La tradizione della famiglia III non rimase tuttavia limitata all' ...
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RAVENNA
R. Farioli Campanati
Città dell'Emilia-Romagna, situata nella bassa pianura padana, nell'area meridionale del delta del Po, a poca distanza dal litorale adriatico.In epoca tardoantica R. fu [...] del Po fu certamente determinante per la scelta di Onorio. R., collegata con la valle Padana dalla grande 147; M. Danesi, L'area sepolcrale di Ca' della Vigna a Classe, FR, s. IV, 139-140, 1990, pp. 9-33; M.G. Maioli, La topografia della zona di ...
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CHIOSTRO
P.F. Pistilli
Con il termine c. si indica nell'architettura monastica e in quella canonicale lo spazio a corte che si trova chiuso tra l'edificio di culto e l'organismo residenziale, fornito [...] (Pistilli, 1991).Sta di fatto che nella Roma di Onorio III (1216-1227) al fiorire dei c. a opera Il monachesimo nell'Alto Medioevo e la formazione della civiltà occidentale, "IV Settimana di studio del CISAM, Spoleto 1956", Spoleto 1957, pp. ...
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CIBORIO
A.M. D'Achille
Struttura quadrangolare fissa che sormonta l'altare, in genere aperta da ogni lato e costituita da quattro sostegni sorreggenti una copertura, che si riducono a due nei casi in [...] Ss. Silvestro e Martino (Lib. Pont., I, pp. 261-262); Onorio I (625-638) donò un c. d'argento a S. Pancrazio sull le-Duc, II, 1854, pp. 15-56; s.v. Cyborium, ivi, IV, 1859, pp. 508-509; F. Bock, Geschichte der liturgischen Gewänder des Mittelalters ...
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ENCICLOPEDIA
S. Carboni
Il termine moderno e., sconosciuto in epoca medievale e usato in italiano per la prima volta da Galileo Galilei (1564-1642), indica un'opera scritta nella quale la conoscenza [...] dagli scritti teologici di Anselmo d'Aosta (1033/1034-1109), di Onorio Augustodunense (sec. 12°), di Pietro Lombardo, dello pseudo-Clemente, diciannove libri: I-II, Dio e gli angeli; III, l'anima; IV, gli elementi; V, il corpo umano; VI, le età dell' ...
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CLASSICISMO
F. Pomarici
Il fenomeno del c. nell'arte medievale è una vicenda articolata e ricca di sfaccettature, che si snoda non solo all'insegna dell'alternanza fra sopravvivenze, recuperi, copie [...] sarebbe rappresentato Stilicone, il generale vandalo al servizio di Onorio, con la moglie Serena e il figlio Eucherio, è Testi, "Classico" e "romanzo" nell'incompiuto fonte di Calci, CrArte, s. IV, 45, 1980, 172-174, pp. 107-132; Federico II e l'arte ...
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secolo
sècolo s. m. [dal lat. saecŭlum «generazione; lungo spazio di tempo; periodo di cent’anni», e nel lat. crist., sul modello del gr. αἰών, calco a sua volta dell’ebraico, «vita terrena; mondo», in opposizione alla vita celeste eterna...