L'Europa tardoantica e medievale. I territori entro i confini dell'Impero. L'Italia: Ravenna
Francesca Romana Stasolla
Ravenna
Città (gr. Ῥαβέννα, Ῥαουέννα; lat. Ravenna) dell’Emilia Romagna, posta [...] per la corte imperiale, quali il palazzo di Onorio, sulle strutture del praetorium del praefectus classis, Spoleto 1993.
E. Russo, s.v. Ravenna, in EAA, II Suppl. 1971-1994, IV, 1996, pp. 703-18.
R. Farioli Campanati - I. Andrescu-Treadgold, s.v. ...
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Vedi TOLEMAIDE dell'anno: 1966 - 1997
TOLEMAIDE (Πτολεμαΐς, Ptolemais)
G. Pesce
Centro della Cirenaica; sorto già in epoca arcaica presso una rada della costa come centro dello scalo marittimo di Barce, [...] trovati frammenti di iscrizioni a Valentiniano, Arcadio e Onorio e i blocchi col decreto di Anastasio I (ora of Cirene and Prise of Ptolemais; Two new inscriptions, in Quad. Arch. Libia, IV, 1961, p. 88, fig. 4. Arco trionfale di T.: S. Stucchi, ...
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ARLES (Arelāte, Arelātum, Arelas)
F. Benoît
Porto fluviale del Rodano, posto sotto la tutela della repubblica greca di Marsiglia fin dal VI sec. a. C. La città, chiamata dai Greci Theline (dall'idronimo [...] dalle invasioni (verso il 395): e, poco dopo, sotto Onorio, A. divenne la sede d'assemblea del Concilio delle sette de-Grâce, che è succeduta all'antica basilica di Saint-Genès (sec. IV), e la chiesa Saint-Pierre e Saint-Paul innalzata verso la fine ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali. Gli Alani
Wilfried Menghin
Gli alani
L’etnonimo Alani doveva indicare un insieme di popolazioni iranico-sarmatiche [...] in generale, sulla storia culturale, le fonti scritte del III-IV secolo apportano scarse informazioni e sono condizionate da antichi luoghi comuni e, infine, nel 411 vennero insediati da Onorio nella Penisola Iberica. Il gruppo numericamente più ...
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HEBDOMON (τό "Εβδομον)
G. Becatti
Centro antico così chiamato perché localizzato a sette miglia ad occidente di Costantinopoli sulla via Egnatia, corrispondente al moderno villaggio di Makrikeuy, oggi [...] eletto Augusto dal fratello Valentiniano nel 364, seguito da Arcadio nel 383, Onorio nel 393, Teodosio II nel 402, Marciano nel 450, Leone I nel Gyllius, De topographia Constantinopoleos et de illius antiquitatibus, IV, Lione 1561, pp. 4, 198-203; Ch ...
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PROBIANO (Rufius Probianus)
C. Bertelli
Il nome di Rufio P., con l'appellativo di vir clarissimus vicarius urbis Romae, compare nell'iscrizione di un dittico d'avorio, nei Musei di Berlino, con raffigurazione, [...] della clamide sarebbe più comune nel V anziché nel IV secolo. Stilisticamente consentaneo sarebbe infine il cammeo Rothschild, di cui il Delbrück proponeva il riferimento a Onorio. Ma a un esame recente il cammeo Rothschild sembrava distinguersi ...
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KELIBIA (Clupea)
C. Bertelli
Villaggio della Tunisia sul Cap Bon, l'Aspide dei Greci (ἀκροτήριον ὑψηλὸν καὶ περιϕανὲς οἶον ἀσπίς, Mar. m., 117), sul luogo della città denominata Clupea (Clypea, Clipea) [...] dai Romani (più anticamente ᾿Ασπίς; solamente Tolomeo, iv, 3, 8 distingue Clupea da Aspide).
La città fu due volte occupata più antica con monete - le più recenti - del tempo di Onorio. Forse nel V sec. la località era stata abbandonata a causa ...
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SPES
¿ W. Koehler
Personificazione della speranza onorata sin da tempi antichissimi (Liv., II, 51, 2). Lo si rileva già dai suoi rapporti con divinità, anch'esse antiche, quali Fortuna (Τύχη εὔλπις; [...] della guerra civile la "nascita del bambino" serve a Virgilio (Egl., iv) d'occasione per "sperare" in una nuova età della pace. Ma divenuto civitas Dei. Caratteristica su una moneta di Onorio la rappresentazione del serpente, trafitto da una lancia, ...
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LABARO (λάβαρον, λάβωρον, labărum)
A. Longo
È lo stendardo costantiniano sormontato dal chrismòn (☧), a sua volta circondato da una laurea d'oro. Incerta è l'origine della parola, di cui abbiamo testimonianza [...] soltanto a partire dalla fine del IV secolo.
In sostanza il l. non è altro che il tradizionale vexillum usato dalla sempre di più e, un secolo dopo la nascita, al tempo di Onorio (che lo tiene in mano nel dittico eburneo di Anicio Probo, conservato ...
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CLAUDIANO (Claudius Claudiānus)
P. Orlandini*
Fu l'ultimo grande poeta latino nutrito di ideali classici. Visse alla corte di Arcadio e Onorio sotto la protezione di Stilicone (notizie dal 370 al 404 [...] poeta conserva i forti caratteri della ritrattistica romana. Questo avorio si allinea con tutta una serie di dittici eburnei della fine del IV sec. d. C. e del principio del V, ispirati a un classicismo eclettico in armonia con la rinascita di ideali ...
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secolo
sècolo s. m. [dal lat. saecŭlum «generazione; lungo spazio di tempo; periodo di cent’anni», e nel lat. crist., sul modello del gr. αἰών, calco a sua volta dell’ebraico, «vita terrena; mondo», in opposizione alla vita celeste eterna...