Il monachesimo
Pratiche ascetiche e vita monastica nel Mediterraneo tardoantico (secoli IV-VI)
Roberto Alciati
Nonostante sia consuetudine cominciare la storia del monachesimo cristiano con i cosiddetti [...] secolo resta traccia di eremiti urbani: è il caso di Ingenuo, che sceglie una zona abbandonata della città diAutun per costruirsi la che nel 398 riceve le attenzioni degli imperatori Arcadio e Onorio, i quali mettono in guardia chierici e monaci che ...
Leggi Tutto
Il diritto romano tra Oriente e Occidente
Salvatore Puliatti
Per cercare di comprendere le ragioni delle trasformazioni intervenute nel diritto e nelle conoscenze giuridiche nel periodo successivo all’età [...] della biblioteca diAutun). Entrambe costituiscono una rielaborazione delle Istituzioni di Gaio, ma in Studi in onoredi Manlio Mazziotti di Celso, II, Padova 1995, pp. 780-786 (ora in Strutture e forme di tutela contrattuali, a cura di V. Mannino, ...
Leggi Tutto
Latini, Brunetto
Francesco Mazzoni
Letterato e uomo politico fiorentino, protagonista di uno dei più interessanti episodi dell'Inferno (terzo girone del VII cerchio, ove sono puniti i violenti contro [...] , geografia, agricoltura, storia naturale (fonti principali la Bibbia, Isidoro di Siviglia, Paolo Orosio, Pietro Comestore, Onorio d'Autun, il Libro di Sydrac, l'Image du monde di Gossouin, Solino, Palladio, il Physiologus). Oggetto del secondo libro ...
Leggi Tutto
lingua
Lucia Onder
Pier Vincenzo Mengaldo
Pier Vincenzo Mengaldo
In senso proprio, per l'organo della bocca: Cv I I 12 né denti né lingua ha né palato; If XVII 75 Qui distorse la bocca e di fuor trasse [...] opere a carattere enciclopedico-divulgativo (ad es. Isidoro Etym. IX I 11-12; Onorio d'Autun Elucid., ediz. Lefèvre, pp. 363 ss.); e uno dei contesti privilegiati per la discussione di tale problema è, come nel De vulg. Eloq., quello delle modalità ...
Leggi Tutto
demonologia
Giorgio Padoan
Nel pensiero teologico cristiano medievale la d. occupa un posto fondamentale. La presenza del diavolo - questo spietato torturatore dei dannati nell'oltretomba e infaticabile [...] secoli d.C., e non solo in opere ‛ poetiche ' bensì anche in trattazioni ‛ scientifiche ': cfr. Onorio d'Autun De Imagine mundi I 37 - di assimilare la Gehenna ebraica all'Averno pagano (diviso - si badi - dai chiosatori medievali in nove cerchi), D ...
Leggi Tutto
autorità (autoritade)
Giorgio Stabile
Il termine deriva dal latino auctoritas (presenti, tra le altre, nel latino medievale le forme actoritas, autoritas, authoritas) e in D. compare nella forma prevalente [...] , XII 1). Né il papa né l'imperatore, vicari divino e umano, hanno potere di trasmettere l'a., come tale, entro e fuori la loro giurisdizione; essi hanno a. in una volta per sempre a un testo (cfr. Onorio d'Autun Quaest. II 1, Patrol. Lat. 172, 1185 ...
Leggi Tutto
spirito (ispirito; spirto; spiro)
Paolo Mugnai
Dal latino spiritus, " soffio ", " vento ", " esalazione ", che a sua volta è calco dal greco πνεῦμα assumendone tutta la ricca gamma di significati, derivanti [...] si tramanda in testi di tradizione agostiniana, come il già ricordato De Spiritu et anima (c. X, Patrol. Lat. XL 785) e lo pseudo agostiniano De Cognitione verae vitae, attribuito a Onorio d'Autun (" Sex modis in Scripturis spiritus substantialiter ...
Leggi Tutto
BARTOLOMEO da Parma
Bruno Nardi
Scarseggiano le notizie su questo astrologo e geomante, fiorito a Bologna negli ultimi decenni del sec. XIII, ma le poche che abbiamo sono ricavate dalle sue opere pervenute [...] . Boetii tolse al Narducci l'occasione di vederne i rapporti con la Philosophia di Guglielino di Conches, pubblicata ora sotto il nome di Beda, ora sotto quello diOnorio d'Autun, ora sotto quello di Guglielmo abate di Hirschau; cosa che vide invece ...
Leggi Tutto
Matteo, santo
Gian Roberto Sarolli
Autore del primo Vangelo che da lui prende il nome, è da considerarsi, al pari degli altri evangelisti, una delle ‛ fonti ' o ‛ auctoritates ' fondamentali in D. della [...] Marmoutiers e in tutti gli altri autori da Onorio d'Autun fino a Innocenzo III; per la tradizione profana come folgore, e le sue vestimenta erano come neve " (che è traduzione puntuale di Matt. 28, 2-3), e infine nel Fiore: né non creder... né Matteo ...
Leggi Tutto
universitas
Barbara Faes De Mottoni
Il termine occorre in D. nelle sole opere latine a designare la " totalità del genere umano ". Esso è di uso classico e appare per la prima volta nelle opere di Cicerone: [...] per indicare il cosmo, il mondo intero nel quale regna l'ordine e lo splendore realizzati da Dio. Onorio d'Autun, rappresentante tipico di questa tendenza a considerare l'u. nella sua più profonda significazione cosmico-unitaria, paragona l'u. a un ...
Leggi Tutto