TERMINE (lat. dies; fr. terme; ted. Befristung o Betagung; ingl. time)
Guido DONATUTI
Diritto romano. - È una clausola aggiunta a un negozio giuridico, per la quale gli effetti di questo si fanno incominciare, [...] scadere del termine, quando l'avvenimento si verifica e quando l'onorato potrà far valere il diritto che gli proviene dal legato. Il negozio che lo esclude, vale come non apposto. Non v'è ragione di ritenere non apponibile un termine finale a negozî ...
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PETRARCHISMO
Mario Praz
. La reazione stilnovistica contro l'artificiosità di Guittone d'Arezzo e della sua scuola aveva già esaurito il suo compito allorché il Petrarca scrisse il canzoniere. Egli [...] , le terzine del sonetto: Quel sempre acerbo ed onorato giorno, ove si dà una descrizione della bellezza femminile au XVIe siècle, Lione 1903. Per il petrarchismo del Leopardi, v. C. De Lollis, Saggi sulla forma poetica italiana dell'Ottocento, ...
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SÁ de Miranda, Francisco
Mario Pelaez
Poeta portoghese, nato a Coimbra il 27 ottobre di un anno non ben determinato fra il 1484 e il 1495, figlio di D. Gonzalo Mendez de Saa, appartenente a nobile famiglia. [...] , fu tra i personaggì più in vista, nobili e poeti, onorato dell'amicizia dell'Infante, il futuro Giovanni III. Ma la corruzione M., in Academia das sciencias de Lisboa. Boletim da Segunda classe, V (1911), pp. 9-230, in cui è data ampia notizia di ...
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IMPIEGO
Onorato Sepe
. Impiego Pubblico (XVIII, p. 921; App. III, 1, p. 848). - La normazione sul pubblico i. continua a essere caratterizzata dalla frammentarietà ed episodicità di leggine approvate [...] leggi, rapidissimamente modificate. La percentuale delle proposte di legge in materia di pubblico i. presentate in ogni legislatura è altissima (nella V, dal 1968 al 1972, ben 868 su circa 5000, cioè un sesto del totale), e anche se la maggior parte ...
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OSSARIO
Alberto Baldini
. Luogo ed edificio sacro nel quale si conservano le ossa dei cimiteri soppressi e quelle raccolte sui campi di battaglia. Gli ossarî dei caduti in guerra, per il movente eroico [...] l'aiuto dei privati e l'opera dell'Ufficio per le cure e le onoranze delle salme dei caduti in guerra (C. O. S. C. G.), stanno Mamiani. L'ossario venne inaugurato il 28 agosto 1882.
V. tavv. CXIII e CXIV.
V. anche, nell'Appendice, la voce cimitero. ...
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MANUMISSIONE
Emilio Albertario
. È la liberazione dalla schiavitù: così chiamata dai Romani in quanto nasce da una rinuncia del dominus alla potestà che ha sullo schiavo (manus). Lo schiavo manomesso [...] . Il testatore poteva anche imporre all'erede o ad altro onorato mortis causa di dare la libertà a uno schiavo: qui ; H. Lévy-Bruhl, L'affranch. par la vindicte, Palermo 1932; V. Arangio-Ruiz, Framm. di Gaio, Firenze 1933; per il diritto medievale ...
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MARTE (Mars, Marspĭter)
Giulio Giannelli
Una delle maggiori divinità venerate dai Romani, appartenente a quel gruppo di dei chiamati indigetes e considerati come legati alle origini stesse della loro [...] indi (i agosto del 2 a. C.) il grande tempio nel suo Foro (v. fori: Fori imperiali).
La figura di M., e in parte anche il suo culto Nelle numerose iscrizioni dell'età imperiale, Marte è sempre onorato o invocato come dio della guerra: gli epiteti che ...
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MICHE (dal lat. mico "splendo"; ted. Glimmer)
Ettore Onorato
Sotto questa voce si comprende un gruppo di minerali aventi in comune una sfaldatura tanto facile e perfetta che, per piccoli sforzi, comunque [...] viene sostituita di solito dal Fe‴ e, in minor grado, dal Mn‴, V‴ e Cr‴; il Si è rimpiazzato dal Ti; al posto del Mg si come la lepidolite, ma con tenore anche notevole di ferro (v. tabella).
Struttura. - L'edificio reticolare delle miche è costituito ...
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IGNAZIO ('Ιγνάτιος) d'Antiochia, santo
Alberto Pincherle
Vescovo di Antiochia all'inizio del secolo II, condannato a morte dalle autorità romane e tradotto a Roma, inviò a varie chiese sette lettere, [...] popolo, come la Chiesa è ovunque sia Gesù; chi onora il vescovo è onorato da Dio, chi fa qualcosa di nascosto del vescovo M. Monachesi, con introd. e comm., ivi 1925.
Bibl.: E. v. d. Goltz, Ignatius von Antiochien als Christ und Theologe, Lipsia 1894 ...
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KARADŽIĆ, Vuk Stefanović
Giovanni Maver
Scrittore serbo, nato il 26 ottobre 1787 a Tršić da famiglia di contadini oriundi dell'Erzegovina, morto a Vienna il 26 gennaio 1864. Con l'aiuto di un parente [...] da solo, e a 15 anni era già conosciuto e onorato nella regione per la sua rara cultura (sapeva leggere Serbia, passò in Austria, e a Vienna conobbe lo slavista Kopitar (v.), che subito ne intuì le doti eccezionali e determinò l'indirizzo dei ...
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onore
onóre s. m. [lat. honos (o honor) -ōris]. – 1. a. In senso ampio, la dignità personale in quanto si riflette nella considerazione altrui (con sign. che coincide con quello di reputazione) e, in senso più positivo, il valore morale, il...
onorare
(ant. onrare, orrare) v. tr. [lat. honōrare, der. di honos -oris «onore»] (io onóro, ecc.). – 1. a. Circondare di stima e di ossequio; riconoscere e attribuire l’onore dovuto a persona o cosa: onora il padre e la madre, 4° comandamento...