. Nome di due personaggi del Nuovo Testamento, ricordati il primo nei Vangeli come uno dei dodici apostoli, il secondo dagli Atti come uno dei sette diaconi eletti dalla comunità di Gerusalemme.
Nel catalogo [...] scritta verso il 190 a papa Vittore (Eus., Hist. eccl., V, 24, 2), celebra fra gli astri dell'Asia cristiana "F., apostolo, e l'essere Policrate di Efeso, dove F. era onorato come uno dei luminari dell'Asia, rendono l'equivoco meno probabile.
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. Minerale dedicato a Dolomieu (v.), che per primo lo distinse dalla calcite. È carbonato doppio di calcio e di magnesio CaMg (CO3)2 avente la composizione centesimale: CO2 = 47,80%; CaO = 30,50%; MgO [...] essa supera il 5% il minerale è classificato come ankerite (v.).
La dolomite si scioglie con discreta facilità negli acidi forti; :
La dolomite può avere origine sedimentaria o metasomatica (v. calcite). Cristalli perfetti e limpidi si trovano nel ...
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HORTIS, Attilio
Mario Menghini
Patriota e storico, nato a Trieste il 13 marzo 1850, morto ivi il 23 febbraio 1926. Fece gli studî dapprima nel ginnasio tedesco, ov'ebbe a maestro Robert Hamerling (v.), [...] A. H., in Archeografo triestino, 1926; F. Salata, A. H. e la sua opera politica, in Nuova Antologia, marzo 1926. Una bibliografia dei suoi scritti è in Miscellanea di studi in onore di A. H., Trieste 1909; ed è stata completata nell'art. del Salata. ...
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L'istituto della curatela non ha subìto nel cod. civ. del 1942, modificazioni tali da importare una radicale trasformazione della sua struttura e dei suoi caratteri essenziali. Tuttavia alcune modificazioni [...] sono previsti gli stessi casi di incapacità e rimozione applicabili al tutore(v. tutela, in questa App.) a norma degli articoli 348, 350, 498 e seguenti.
Curatore al figlio minore onorato da liberalità testamentarie: tale curatela speciale può ...
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Figlio di Prosper (v.), nacque a Parigi il 14 febbraio 1707, e vi morì il 12 aprile 1777. Studiò al Liceo Louis-le-Grand, sotto i gesuiti, che cercarono invano d'indurlo a entrare nel loro ordine. Preferì [...] . Solo infortunio dello scrittore, vissuto del resto tranquillo, onorato dalla stima della Pompadour, che gli procurò l'ufficio è tra quelli preferiti dal Giovin signore nel Mattino del Parini (v. 625-6). Esotismo e licenza ancora si incontrano in Ah! ...
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Figlia di Zeus e di Era, fu riguardata dagli antichi Greci come la personificazione della fiorente giovinezza. Nell'Iliade figura come la coppiera degli dei dell'Olimpo; in particolare tuttavia, essa è [...] e Pindaro (Isthm., IV, 49) canta di Eracle che "dagli dei è onorato e tenuto caro come uno di loro, e ha in sposa Ebe ed è genero ed. di C. Robert, II, Berlino 1894; p. 498 segg.; L. v. Sybel, in Roscher, Lexicon der griech. u. röm. Mythologie, I, ...
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Generale ateniese, figlio di Ctesippo, del demo di Aixone. Eletto stratego, per la prima volta per l'anno 390-89 a. C. e poi per il 389-8, si distinse nelle ultime campagne di Tracia e nel Peloponneso, [...] 9 ottobre 376) e, per questa vittoria, fu tra l'altro onorato dagli Ateniesi con una statua nell'agorà. Essendo però stratego nel J. Kirchner, Prosopographia attica, Berlino 1901-1903, n. 15086; v. anche: Schäfer, Demosthenes und seine Zeit, 2ª ed., ...
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. Roccia semplice, sedimentaria costituita essenzialmente di dolomite (v.). A questo minerale si associa quasi sempre la calcite in quantità più o meno considerevole. Le rocce che ne contengono una percentuale [...] del Cadore e del Trentino
La dolomia a Conchodon, chiamata così dal nome di questo fossile caratteristico, è del Retico. Non v'è dubbio che le dolomie si siano potute depositare direttamente in seno alle acque per l'attività di organismi capaci di ...
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Nato a Roma, da umile famiglia di Castello, diocesi di Penne, appena undicenne diede prove meravigliose d'improvvisatore nella musica e poesia, onde fu soprannominato il poetino. A sedici anni a Ferrara [...] in latino, ormai caduti nell'oblio; invece il suo nome fu onorato per secoli, ed è tuttora, per il trattato De l'educazione cristiana S. R. E. Cardinalis Vita a Josepho Castalione I. V. D. conscripta; eiusdem Silvii Orationes XIII, Roma 1610; M ...
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Dischi di metallo o d'altra materia, spesso artisticamente lavorati, largamente usati presso gli antichi per assicurare e ornare le bardature dei cavalli. Le falere erano spesso donate ad amici e a guerrieri [...] fig. s. v. Bardatura). In qualche più modesto monumento sepolcrale si veggono rappresentate schematicamente le sole falere senza la figura del personaggio onorato.
Bibl.: E. Saglio, in Daremberg e Saglio, Dictionnaire des antiquités, grecques et rom ...
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onore
onóre s. m. [lat. honos (o honor) -ōris]. – 1. a. In senso ampio, la dignità personale in quanto si riflette nella considerazione altrui (con sign. che coincide con quello di reputazione) e, in senso più positivo, il valore morale, il...
onorare
(ant. onrare, orrare) v. tr. [lat. honōrare, der. di honos -oris «onore»] (io onóro, ecc.). – 1. a. Circondare di stima e di ossequio; riconoscere e attribuire l’onore dovuto a persona o cosa: onora il padre e la madre, 4° comandamento...