(lat. bisellium) - Come suona la voce, e come dice Varrone (De ling. lat,, V, 128), era un sedile largo tanto da offrire il posto a due persone. Di tali sedili dovettero esserci esemplari molto semplici, [...] a taluni benemeriti della cosa pubblica, in segno di altissimo onore. Tale onore si chiamava honor bisellii (Corp. Inscr. Lat., X, e Saglio, Dictionn. des antiq. grecq. et romaines, I, p. 712; E. De Ruggiero, in Diz. epigr., I, s. v. Biselliarius ecc. ...
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Nacque in Capua di antica e nobile famiglia. Il padre, Rinaldo, come poi anche i fratelli minori Guido e Cesare, fu valente capitano ed ebbe parte non piccola negli avvenimenti militari del suo tempo nel [...] Barletta, contro gl'Italiani, diede origine alla famosa sfida (v. barletta, IV, p. 198). Dei tredici italiani eletti valli del Garigliano. Con Prospero Colonna, il F. passò quindi, onorato anche alla corte, in Spagna.
Tornato in Napoli nel 1505, sono ...
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MANCINI, Antonio
Palma Bucarelli
Pittore, nato in Roma il 14 novembre 1852, morto ivi il 28 dicembre 1930. A dodici anni fu iscritto nella Accademia di belle arti di Napoli, dove trascorse nove anni [...] , e, presentato da J. S. Sargent, fu onorato, festeggiato, esegui numerosi ritratti. Ma ben presto (1879 tavolozza non parvero mai sufficienti, fosse una potenza elementare e irruente della natura.
V. tavv. XIII e XIV e tav. a colori.
Bibl.: G. Guida, ...
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IVIZA (sp. Ibiza; A. T., 41-42)
Riccardo RICCARDI
Federico PFISTER
La terza, in ordine di grandezza, delle isole Baleari (v.), situata a un'ottantina di km. a SO. di Maiorca. Ha forma ellittica, con [...] stesso nome che, secondo alcuni, deriverebbe dal dio Bes, onorato nell'isola. Il periodo più fiorente dell'isola è romane sono rare nell'isola.
Per la storia medievale e moderna, v. baleari.
Bibl.: Roman y Calvet, Islas Pythiusas, Barcellona 1906; ...
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Beatificazione è l'atto col quale la Chiesa permette in luoghi determinati (in una diocesi, provincia, regno, ordine religioso) che un servo di Dio, morto in fama di santità, sia onorato col culto pubblico [...] Chiesa. La beatificazione si distingue dalla canonizzazione (v.), perché quella è solo un atto preparatorio, , né è consentito celebrare la messa e l'ufficio in suo onore senza concessione pontificia. È permesso di aggiungere alle immagini del beato ...
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Di origine illirica e nato il 10 maggio di un anno non bene precisato tra il 214 e il 220, riuscì ben presto ad affermarsi come valente ufficiale. Sembra che già l'imperatore Decio, quand'ebbe a fronteggiare [...] che anche Claudio II, dopo morto, fu onorato con la consecratio.
Fonti: La biografia (tendenziosamente , 4876. Le monete (per cui v. Eckhel, VII, 474 segg.; Cohen, 176 segg., ecc.) hanno dato luogo a numerosi studî; v. A. Markl, in Num. Zeitschr ...
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SILVANO (Silvanus)
Lucia Morpurgo
Nome aggettivale in origine spettante a Fauno. Silvano non ha avuto mai culto pubblico né tempio né festa né sacerdozio, il che si spiega dato che il suo dominio sono [...] . Come dio rustico è rappresentato con il falcetto e viene onorato presso i boschi o alberi o dimore rustiche e il sacrificio presenza in Roma di 10 sacelli a lui dedicati nelle regioni: V, presso le terme di Diocleziano; VI, sul Quirinale; VII, ...
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LEPIDO, Marco Emilio
Mario Attilio Levi
Triumviro, figlio di M. Emilio console nel 78 a. C., sposo a Giunia, sorella del cesaricida Bruto. Nel 49, essendo pretore, si unì a Cesare anche per vendicare [...] Spagna, e nel 47 fu acclamato imperator ed ebbe gli onori del trionfo. Giulio Cesare lo nominò suo magister equitum nel luglio Geschichte Roms, I, Berlino 1899, pp. 9-17. Inoltre v. la dissertazione del Brüggemann, De M. Aemilii Lepidi vita et rebus ...
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Indica nel linguaggio giuridico romano una disposizione di ultima volontà che si distingue dal testamento perché non soggetta, almeno in origine, a nessuna delle molte formalità richieste per quest'ultimo [...] il quale aggiunse che i codicilli mancanti delle formalità prescritte dessero facoltà all'onorato di deferire giuramento all'istituito gravato di fedecommesso.
Bibl.: K. A. v. Vangerow, Lehrbuch der Pandekten, 7ª ed., II, Marburgo-Lipsia 1876, p. 439 ...
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Soldato armato di archibugio o archibuso; poteva essere a piedi o a cavallo.
Come la storia dell'archibugio primitivo si confonde con quella dello schioppo, così pure si confonde la storia degli armati [...] delle armi declinò quasi subito, servì nondimeno di onorato esempio ad altre consimili istituzioni". Tuttavia non sembra i primi potevano essere soldati meno robusti dei secondi (v. moschettiere).
Archibugieri-guardie, archibugieri della porta, ecc. ...
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onore
onóre s. m. [lat. honos (o honor) -ōris]. – 1. a. In senso ampio, la dignità personale in quanto si riflette nella considerazione altrui (con sign. che coincide con quello di reputazione) e, in senso più positivo, il valore morale, il...
onorare
(ant. onrare, orrare) v. tr. [lat. honōrare, der. di honos -oris «onore»] (io onóro, ecc.). – 1. a. Circondare di stima e di ossequio; riconoscere e attribuire l’onore dovuto a persona o cosa: onora il padre e la madre, 4° comandamento...