DIVINI (De Divinis, Indovini, Devino), Eustachio
Maria Muccillo
Nacque il 4 ott. 1610 da Tardozzo e Virginia in San Severino Marche (od. prov. di Macerata). La sua famiglia discendeva, secondo A. Ricci [...] citato dal Gentili, risulta che egli venne pubblicamente onorato per tale invenzione dalla sua città a cui l 706; G. Gimma, Idea della storia dell'Italia letterata, Napoli 1723, II, p. 610; A. Fabroni, Lettere inedite di uomini illustri, Firenze 1773 ...
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BELCARI, Feo
Mario Marti
Nacque a Firenze il 4 febbr. 1410 da Feo di Coppo, appartenente a famiglia dell'alta borghesia fiorentina, ma di origine senese (Feo è più probabilmente accorciativo di Maffeo [...] del 1471, quando, prediletto da Lucrezia Tornabuoni, onorato da tutti, fece rappresentare a Firenze, in degli scritti di G. Colombini da Siena, in Bullett. senese di storia patria, II(1895), pp. 4-13, e ancora L. Albertazzi, Compendio della Vita del ...
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FARNESE, Pierluigi
Angela Lanconelli
Figlio di Ranuccio e di Agnese Monaldeschi, nacque prima della metà del sec. XV; nel 1450, quando il padre fece testamento, era ancora nella minore età.
Ranuccio, [...] aiuto e i suoi consigli a Caterina Orsini, moglie di Onorato, nel periodo in cui, assente il marito per la guerra , Palazzo Farnese, in Boll. municipale del Comune di Viterbo, IV (1931), II, pp. 3-6; G. Drei, I Farnese. Grandezza e decadenza di una ...
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CONTI, Giusto de'
Paolo Procaccioli
Nacque, probabilmente a Roma, intorno al 1390.
Di certo della biografia del C. si sa solo l'anno della composizione del canzoniere, alcune notizie sulla sua presenza [...] prima sepoltura "a' Francescani" (Battaglini, p. 87), fu onorato con un sepolcro sulla fiancata del tempio di L. B. pp. 439 ss.); A. D'Ancona-O. Bacci, Manuale della lett. ital., II, Firenze 1904, pp. 59 s.; M. Manchisi, La fine dell'amore di G ...
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CAETANI, Leone
Francesco Gabrieli
Nato a Roma il 12 sett. 1869, primogenito di Onorato, principe di Teano, poi duca di Sermoneta, e di Ada Bootle Wilbraham, crebbe nell'avito palazzo delle Botteghe [...] andare felice, sia per la prole (l'unico figlio, Onorato, restò fisicamente e mentalmente un minorato) sia per diversità d principio del califfato, La conquista d'Arabia, mentre il II e IV volume rimasero interrotti nella stampa (i frammenti tirati ...
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TOMMASI (Tomasi), Giugurta
Renzo Sabbatini
Figlio di Francesco e di Antonia Griffoli, nacque a Siena nel 1541 da «famiglia nobile substantie mediocri», come scrive egli stesso in una supplica del 1577 [...] ammesso, come in quella de’ Travagliati [...] Egli fu onorato dal serenissimo granduca della nobile carica di rettore dell’ dalla vedova, la seconda moglie Livia Cinuzzi, al granduca Ferdinando II, con le date 10 agosto 1625 e 20 dicembre 1626. ...
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TORELLI, Pomponio
Fabrizio Bondi
Nacque a Montechiarugolo nel 1539, da Paolo, conte dell’omonimo feudo, e dalla sua seconda moglie Beatrice, figlia di Gianfrancesco Pico della Mirandola.
Nel 1545, [...] gravitas e artificio.
Nel 1598 le condizioni di Filippo II erano critiche; Torelli venne inviato in Spagna col compito funebre di Visdomini e da rime di vari accademici in onore del Perduto Innominato.
Opere
Per la bibliografia delle edizioni a ...
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SALUSTRI, Carlo Alberto Camillo
Gabriele Scalessa
(Trilussa). – Secondogenito di due figli, nacque a Roma il 26 ottobre 1871 da Vincenzo, cameriere, e da Carlotta Poldi, sarta.
Dopo la prematura scomparsa [...] condotto a Parigi.
Nel 1903 firmò un contratto, mai onorato, con Treves, impegnandosi a inviare un libro di favole e Don Chisciotte e altre prose, a cura di A.-Ch. Faitrop Porta, I-II, Roma 1992.
Fonti e Bibl.: M. dell’Arco, Lunga vita di Trilussa, ...
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SAVOIA TENDA, Renato
Andrea Merlotti
di. – Nacque nel 1468 da Filippo II, duca di Savoia, e dalla sua amante Libera Portoneri, proveniente da una famiglia di piccola nobiltà di Carignano.
Si formò alla [...] Francesco I.
Fra il 1505 e il 1506 il duca Carlo II si era deciso a reintegrare Renato nel possesso delle contee di Villars di Renato), riconoscendo formalmente non solo a Claudio e a Onorato di Tenda il possesso dei feudi che erano stati del loro ...
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CEBÀ, Ansaldo
Claudio Mutini
Nacque nel 1565 a Genova da famiglia non agiata ma di antica tradizione, e a Genova risiedette praticamente tutta la vita dedicandosi a quegli studi letterari cui si era [...] e alla reputazione della sua città, ove si spense, onorato e compianto, nell'aprile del 1623.
Coerentemente all'iter cronologico. Cfr. inoltre: G. M. Crescimbeni, Istoria della volgar poesia, II, 1, Venezia 1730, pp. 485 ss.; G. Spotorno, in Elogio ...
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parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...
guardia1
guàrdia1 (ant. guarda) s. f. [der. di guardare]. – 1. a. L’atto del guardare, per custodia, vigilanza, protezione, conservazione di qualche cosa, come compito temporaneo o anche abituale: fare la g., fare buona g.; fare la g. ai campi,...