Indica nel linguaggio giuridico romano una disposizione di ultima volontà che si distingue dal testamento perché non soggetta, almeno in origine, a nessuna delle molte formalità richieste per quest'ultimo [...] presenza di 7 o di almeno 5 testimoni; Teodosio II estese questa disposizione a tutte le specie di codicilli e i codicilli mancanti delle formalità prescritte dessero facoltà all'onorato di deferire giuramento all'istituito gravato di fedecommesso.
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. Nome di due personaggi del Nuovo Testamento, ricordati il primo nei Vangeli come uno dei dodici apostoli, il secondo dagli Atti come uno dei sette diaconi eletti dalla comunità di Gerusalemme.
Nel catalogo [...] i due personaggi. Papia di Ierapoli però (inizî del sec. II), sembra affermare che non il diacono, ma F. l'apostolo . apostolo, e l'essere Policrate di Efeso, dove F. era onorato come uno dei luminari dell'Asia, rendono l'equivoco meno probabile.
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Figlia di Zeus e di Era, fu riguardata dagli antichi Greci come la personificazione della fiorente giovinezza. Nell'Iliade figura come la coppiera degli dei dell'Olimpo; in particolare tuttavia, essa è [...] 950), e Pindaro (Isthm., IV, 49) canta di Eracle che "dagli dei è onorato e tenuto caro come uno di loro, e ha in sposa Ebe ed è genero .: L. Preller, Griech. Mythologie, 4ª ed. di C. Robert, II, Berlino 1894; p. 498 segg.; L. v. Sybel, in Roscher, ...
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Generale ateniese, figlio di Ctesippo, del demo di Aixone. Eletto stratego, per la prima volta per l'anno 390-89 a. C. e poi per il 389-8, si distinse nelle ultime campagne di Tracia e nel Peloponneso, [...] 376) e, per questa vittoria, fu tra l'altro onorato dagli Ateniesi con una statua nell'agorà. Essendo però stratego IV, vedi i saggi di P. Cloché, in Revue Belge de philologie et d'hist., II (1923), 3, pp. 399-418 e in Revue des étud. anc., XXV (1923 ...
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Alla morte di Zosimo (27 dicembre 418), l'arcidiacono Eulalio pensava a procurarsi la sede papale. Non ancora finita la cerimonia funebre di Zosimo, egli se ne tornò al Laterano coi diaconi suoi colleghi [...] dalla nomina del vescovo di Corinto, Teodosio II aveva stabilito che l'Illirico orientale dovesse dipendere , e fu sepolto sulla via Salaria presso il corpo di S. Felicita. È onorato come santo il 25 ottobre.
Bibl.: Baronio, Annales Eccl. ad ann. 418 ...
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Poeta francese, nato a Chartres nel 1546. Dopo essere stato segretario del vescovo di Puy, che lo condusse con sé in Italia, entrò nelle grazie di Carlo IX e della corte: divenne così amico di Enrico d'Angiò, [...] Passò quindi al servizio di Enrico IV. Morì, ricco e onorato, nel 1606. Compagno di gioie del pervertito Enrico III, Lachèvre, Bibliographie des Recueils collectifs de poésie, voll. I e II, Parigi 1901-6.
Bibl.: F. Flamini, Studi di storia ...
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Discendente da nobile famiglia franca, nacque intorno al 582; dopo essere stato al seguito del dux Gundulfus, venne alla corte del re di Austrasia Teudeberto II (595-612), dove ebbe presto l'ufficio di [...] Romarico di dedicarsi alla vita monastica nel chiostro di S. Onorato, nell'isola di Lérins presso Cannes, che era famoso per si mise alla testa dei grandi di Austrasia, chiamati da Clotario II di Neustria contro Brunechilde (613); e nel 614 fu fatto ...
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Pittore mantovano, nato circa il 1548, morto sessantenne il 5 giugno 1608: formatosi sugli esempî di Giulio Romano, e sugli insegnamenti di Lorenzo Costa il giovine, divenne ben presto un seguace del Parmigianino, [...] nel colorire". Prediletto da Giovanni Gonzaga, onorato da Baldassar Castiglione, eseguì in Mantova 1837; C. D'Arco, Delle arti e degli artefici di Mantova, Mantova 1857, I e II; F. Malaguzzi Valeri, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, I, Lipsia 1907. ...
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Scultore, nato il 13 maggio 1670, morì il 21 maggio 1747 a Carrara. Allievo dell'Accademia di S. Luca, si distinse a Roma, e ottenne la commissione delle statue di Paolo e Bandinello Sauli per la gran [...] e bello altorilievo di Tobiolo con l'angelo in S. Spirito. Fu onorato da principi d'Italia e di fuori e insignito del titolo di conte , architetti, pittori,... di Carrara, Modena 1873; L. Ozzola, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, II, Lipsia 1908. ...
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Visse nella seconda metà del sec. XI; pare morisse assai vecchio nel 1097 o nel 1106, e fu beatificato (commemorazione il 10 marzo). Dapprima fu caldo fautore di Arialdo, o Arivaldo, da Milano, che nel [...] la vita austera e pia, cercò metter pace tra Firenze ed Arezzo, e fu onorato dai due comuni. Scrisse anche epistole in latino.
Bibl.: Acta Sanctorum, Marzo, II; J. A. Fabricii, Bibliotheca latina mediae et infimae latinitatis, Firenze 1858, I, p. 92 ...
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parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...
guardia1
guàrdia1 (ant. guarda) s. f. [der. di guardare]. – 1. a. L’atto del guardare, per custodia, vigilanza, protezione, conservazione di qualche cosa, come compito temporaneo o anche abituale: fare la g., fare buona g.; fare la g. ai campi,...