In linguistica, modo di arricchimento delle capacità espressive della lingua mediante la creazione di elementi lessicali che vogliono suggerire acusticamente, con l’imitazione fonetica, l’oggetto o l’azione significata; può consistere in un gruppo o in una successione di gruppi fonici (brrr, crac, bau bau, tic tac), in una serie di sillabe in unità grafica (patapùm, chicchirichì), o anche in una successione ...
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Cantante statunitense (Newark, Ohio, 1921 - New York 2017). Si affermò nell'ambito dello stile vocalese degli anni Cinquanta elaborando una versione polivocale di tale stile assieme a Dave Lambert e Annie [...] 1965 H. si è presentato come solista e a capo di proprî gruppi. Paroliere arguto e ingegnoso, H. è stato un maestro dell'assonanza e dell'onomatopea, tuttora insuperato nella capacità di rendere verbalmente il flusso dell'improvvisazione jazzistica. ...
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Espressionismo
JJolanda Nigro Covre
Gianfranco Contini
Ugo Duse
di Jolanda Nigro Covre, Gianfranco Contini, Ugo Duse
ESPRESSIONISMO
Espressionismo artistico
di Jolanda Nigro Cove
sommario: 1. Uso [...] jogged). Bloom, l'Ulisse dublinese, così rende e interiormente commenta il rumore della macchina tipografica (in tondo l'onomatopea in funzione verbale): ‟Sllt. The nethermost deck of the first machine jogged forward its flyboard with sllt the first ...
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Movimento letterario, artistico e politico, fondato nel 1909 da F.T. Marinetti. Il f., attraverso tutta una serie di ‘manifesti’ e di clamorose polemiche, propugnò un’arte e un costume che avrebbero dovuto [...] ogni conseguenzialità logica e psicologica, sostituita alla mediatezza della costruzione sintattica l’immediatezza delirante dell’onomatopea, il f. promosse le ‘parole in libertà’, in cui un esasperato associazionismo analogistico si tradusse ...
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reggae
Ernesto Assante
Quando la musica caraibica incontra il mondo
Il reggae è uno stile musicale che si è sviluppato a metà degli anni Sessanta del Novecento in Giamaica, in particolare nella capitale [...] di Kingston, reinterpretarono quei suoni modificando in levare gli accenti della ritmica e dando origine allo ska – onomatopea derivante dall’effetto ritmico delle corde della chitarra –, che spesso univa all’uso di strumenti elettrici e percussioni ...
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CROCE, Giovanni
Piero Caraba
Dal testamento redatto il 10 maggio 1609 dal notaio Figulino e conservato nell'Archivio Veneto notarile (Caffi) sappiamo che la sua nascita sarebbe avvenuta intorno al 1557, [...] stile de Ilcicalamento delle donne al bucato dello Striggio, a cui il C. si rifà soprattutto nell'usare l'artificio dell'onomatopea, in lui assai più efficace che nel predecessore, superato questi dall'intera economia di una nuova forza comica. Nelle ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] , e dal padre del futurismo F.T. Marinetti, che propugna lo scardinamento della sintassi, l’esaltazione dell’onomatopea, l’accantonamento di aggettivi e avverbi, il ricorso ai simboli matematici in luogo della punteggiatura, il simultaneismo. Tutte ...
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onomatopea
onomatopèa (meno com. onomatopèia) s. f. [dal lat. tardo onomatopoeia, gr. ὀνοματοποιία, der. di ὀνοματοποιέω, comp. di ὄνομα -ατος «nome» e ποιέω «fare»]. – In linguistica, modo di arricchimento delle capacità espressive della...
onomatopeico
onomatopèico agg. [der. di onomatopea] (pl. m. -ci). – Formato per onomatopea, che costituisce onomatopea: parola, espressione o.; voce di origine o.; versi o.; suoni o. (anche nella musica). ◆ Avv. onomatopeicaménte, per via...