Giovanni Pascoli: Opere, Tomo I
Maurizio Perugi
Scopo primario di questa antologia non è introdurre all'apprezzamento della 'poesia' del Pascoli o, peggio ancora, analizzare il suo sistema simbolico [...] dalla cifrazione allegorica e dalle esigenze prosodiche e fonosimboliche, comprendendo in questo termine una messe di categorie (onomatopea, allitterazione e in genere le figure connesse al folclore verbale) che la critica moderna ha senza dubbio ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] , e dal padre del futurismo F.T. Marinetti, che propugna lo scardinamento della sintassi, l’esaltazione dell’onomatopea, l’accantonamento di aggettivi e avverbi, il ricorso ai simboli matematici in luogo della punteggiatura, il simultaneismo. Tutte ...
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Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] arcadica e si spinge pur poggiando su quel saldo fondamento sino a certe punte più particolarmente dialettali, sino all'onomatopea.
Ntra ss'acqui frischi e lìmpidi,
'mmenzu a st' umbrusi lochi,
anatri, foggi ed ochi
triscanu a tinghi-tè ...
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onomatopea
onomatopèa (meno com. onomatopèia) s. f. [dal lat. tardo onomatopoeia, gr. ὀνοματοποιία, der. di ὀνοματοποιέω, comp. di ὄνομα -ατος «nome» e ποιέω «fare»]. – In linguistica, modo di arricchimento delle capacità espressive della...
onomatopeico
onomatopèico agg. [der. di onomatopea] (pl. m. -ci). – Formato per onomatopea, che costituisce onomatopea: parola, espressione o.; voce di origine o.; versi o.; suoni o. (anche nella musica). ◆ Avv. onomatopeicaménte, per via...