BOZZANO, Ernesto
Bruno Di Porto
Nato a Genova il 9 genn. 1862, si formò da autodidatta un'eclettica cultura, al cui centro era la convinzione filosofica positivistica. Dopo aver pubblicato, con lo pseudonimo [...] fluido, in rapporto telestesico. Nell'"etere" addirittura si esplicherebbe l'immanenza della divinità, al cui attributo dell'onniscienza equivarrebbero la totalità e la compresenza delle vibrazioni universali.
Seguì la pubblicazione dei libri Musica ...
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PETTAZZONI, Raffaele
Natale Spineto
PETTAZZONI, Raffaele. – Nacque a San Giovanni in Persiceto (Bologna) il 3 febbraio 1883 da Cesare e Maria Luigia Minezzi.
Intorno ai diciott’anni abbandonò la fede [...] rappresentativi dei suoi interessi, in versione inglese: Essays on the history of religions (Leiden, Brill). Del 1955 è L’onniscienza di Dio (Torino, Einaudi), una sintesi della quale comparve nel 1957 presso lo stesso editore con il titolo L’essere ...
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CALCAGNINI, Celio
Valerio Marchetti
Nato a Ferrara il 17 sett. 1479 da una facoltosa famiglia dell'aristocrazia di servizio presso la corte estense, era figlio naturale del protonotario apostolico Calcagnino [...] , il cui pensiero al riguardo resta incerto. Rifiutato l'argomento di coloro che negano la libertà umana a causa dell'onniscienza di Dio, il C. afferma con Cicerone che la libertà è necessaria razionalmente per ammettere la virtù, il premio e ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] secondo l'ascendenza neoplatonica, inaccessibile per le altre arti o scienze). Questo o attraverso una sorta di onniscienza del poeta (Fracastoro) che può intervenire su qualsiasi materia (la retorica intesa come griglia conoscitiva, formalizzante la ...
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LABRIOLA, Antonio
Stefano Miccolis
Nacque a Sangermano (l'odierna Cassino) il 2 luglio 1843, da una "famiglia patriottico-liberale" (scriveva egli stesso a Friedrich Engels il 14 ag. 1891) di modeste [...] di Marx" (a L. Bissolati, 28 maggio 1899). Non sopportava poi che molti considerassero il marxismo "una nuova forma di onniscienza": "Questa gente non capisce che, anche se sono buoni marxisti, per poter parlare di storia, filosofia, etc., devono ...
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CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] armonia delle libere forze" (Scr. polit.,IV, 94), mentre condanna "il modello chinese, il principio dell'onnipotenza e onniscienza ministeriale, che per una scala infinita di incaricati discende a regolare le faccende dell'ultimo casale del regno e ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] dagli studi filosofici: la soluzione non ortodossa dell'arduo problema portava a una limitazione o della creazione o dell'onniscienza divina, opinioni contrarie alla fede. Sono, come dicevamo, troppi e troppo gravi tutti questi indizi, allusioni e ...
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onniscienza
onnisciènza (meno com. omnisciènza) s. f. [dal lat. mediev. (della scolastica) omniscientia, comp. di omni- «onni-» e scientia «conoscenza»]. – Il fatto di essere onnisciente; conoscenza di tutte le cose. È propriam. l’attributo...
onnisciente
onnisciènte (non com. omnisciènte) agg. [tratto da onniscienza]. – Che sa tutto, che possiede la scienza di tutte le cose, detto della divinità. Estens., enfatico o iron. o scherz., di persona: è un uomo o.; si crede o.; non lo...