Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luciano Bottoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella seconda metà dell’Ottocento la letteratura analizza la realtà, denunciando le [...] di poetica. Prima con Manzoni e poi con Stendhal e Balzac, si impone una modalità fondata sul narratore esterno onnisciente, che racconta una storia in cui non è direttamente coinvolto, segue le vicende dei personaggi adottandone liberamente il punto ...
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. Le origini. - La vita civile degli Arî insediati nel Pengiab e nell'alta valle del Gange verso il 1000 a. C. si accentra nel villaggio, dove i sacerdoti o brahmani, gelosi custodi del "sapere" (veda), [...] ; chi possiede meditazione e intuizione, è prossimo al nibbāna" (Dhammapada, 372). La conoscenza intuitiva non è l'onniscienza, riservata al Buddha per i suoi singolarissimi meriti; ma la perfetta nozione delle auguste verità basta a distruggere l ...
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Storiografia e società
Giuseppe Galasso
Origini ed età antica
La formazione, la conservazione, la trasmissione, l'aggiornamento della memoria storica sono aspetti - distinti fra loro solo nel corso [...] . L'umano presentava i suoi aspetti di virtù e di bene. La libertà era problematica al cospetto dell'onnipotenza e onniscienza divina. La salvezza dell'uomo era possibile solo in virtù della grazia divina, ma non lo esimeva dalle sue responsabilità ...
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Innovazioni tecnologiche e organizzative
Christopher Freeman
Introduzione
Già nel 1513 Machiavelli metteva in risalto le difficoltà che l'innovazione incontra: "Lo introduttore ha per nimici tutti quelli [...] a ritenere che la principale forza che guida le attività inventive e innovative sia, se non proprio la neoclassica onniscienza dell''informazione perfetta' circa i prezzi, i mercati, i costi e le possibili combinazioni tra i fattori della produzione ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] secondo l'ascendenza neoplatonica, inaccessibile per le altre arti o scienze). Questo o attraverso una sorta di onniscienza del poeta (Fracastoro) che può intervenire su qualsiasi materia (la retorica intesa come griglia conoscitiva, formalizzante la ...
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Credenze e culti
Valerio Valeri
Introduzione
'Credenza' è un termine notoriamente ambiguo, ma i principali significati elencati dai dizionari possono essere ricondotti a due gruppi generali. Da un lato, [...] cessa di chiedere esplicitamente checchessia al dio e gli si lascia l'iniziativa di concedere o meno ciò che egli, nella sua onniscienza, sa che è desiderato.
Ma è solo nel culto di entità impersonali o di astrazioni personificate come la patria, la ...
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Comparazione giuridica
René David
Introduzione
Accanto al metodo sperimentale la comparazione rappresenta uno dei mezzi fondamentali di acquisizione delle conoscenze, che può essere utilizzato per illuminarci [...] e finanziarie che non sono a disposizione di questi ultimi. A lui è permesso, abbandonata l'illusione dell'onniscienza, guardare quello che avviene all'estero per determinare come sia opportuno regolamentare una determinata questione o materia. Di ...
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Silverio Novelli
Neologismi arte, lingua e letteratura
abbandonologo
s. m. Chi perlustra il territorio alla ricerca di borghi abbandonati, edifici pubblici e privati in rovina, strutture e attività dismesse [...] , commentato, apprezzato o ignorato, whatsappato, twittato e l’istantaneità degli scambi comunicativi, unitamente al desiderio di onniscienza, inducono ad una iper connessione alla rete con un conseguente incremento di isolamento dal reale intorno ...
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Matteo Maria Boiardo: L'inamoramento De Orlando, Parte I - Introduzione
Antonia Tissoni Benvenuti
L'Inamoramento de Orlando
Se questa edizione restituisce un testo più arcaico e quindi di più difficile [...] già da Rajna, potrebbe essere diverso: non si può escludere che si tratti di un gioco dell'autore con l'onniscienza cavalleresca del pubblico, che sicuramente gli creava continui problemi di documentazione.
Anche se nel primo libro la vicinanza con i ...
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LABRIOLA, Antonio
Stefano Miccolis
Nacque a Sangermano (l'odierna Cassino) il 2 luglio 1843, da una "famiglia patriottico-liberale" (scriveva egli stesso a Friedrich Engels il 14 ag. 1891) di modeste [...] di Marx" (a L. Bissolati, 28 maggio 1899). Non sopportava poi che molti considerassero il marxismo "una nuova forma di onniscienza": "Questa gente non capisce che, anche se sono buoni marxisti, per poter parlare di storia, filosofia, etc., devono ...
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onniscienza
onnisciènza (meno com. omnisciènza) s. f. [dal lat. mediev. (della scolastica) omniscientia, comp. di omni- «onni-» e scientia «conoscenza»]. – Il fatto di essere onnisciente; conoscenza di tutte le cose. È propriam. l’attributo...
onnisciente
onnisciènte (non com. omnisciènte) agg. [tratto da onniscienza]. – Che sa tutto, che possiede la scienza di tutte le cose, detto della divinità. Estens., enfatico o iron. o scherz., di persona: è un uomo o.; si crede o.; non lo...