GREGORIO III, papa, santo
Paolo Delogu
Di origine siriaca, apparteneva probabilmente a una famiglia giunta a Roma dall'Oriente a seguito dell'occupazione araba di quelle province dell'Impero bizantino. [...] imperiale. All'inizio del pontificato di G. III l'esarca aveva anzi donato al nuovo papa sei colonne tortili di onice che questi aveva posto davanti alla confessione di S. Pietro.
Invece l'imperatore reagì duramente alla presa di posizione papale ...
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DI LUCCA, Antonio
Vincenzo Rizzo
Nato presumibilmente verso il 1710, maestro marmoraro e scultore, prese parte alle più importanti imprese decorative - non tutte identificate - che si compirono a Napoli [...] . Vanvitelli e M. Gioffredo, adoperando, per la enorme somma di 12.723 ducati e 47 tari, marmi preziosi simili all'onice e gialli di Siena quasi dorati, che offrono valori cromatici rari, pressoché orientali.
Nel 1765 lavorò alla cappella di S. Maria ...
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onice
ònice s. f. o m. [dal lat. onyx ony̆chis, gr. ὄνυξ ὄνυχος, propr. «unghia», alla quale una varietà somiglia per il colore e l’aspetto]. – In mineralogia, varietà di agata con striature concentriche bianche e nere, o, più generalmente,...
-onichia
-onichìa [dal gr. ὄνυξ ὄνυχος «unghia»]. – Secondo elemento di parole composte della terminologia medica di formazione moderna, nelle quali indica riferimento alle unghie, soprattutto nel caso di malformazioni o distrofie congenite...