SCATOLA (fr. boîte; sp. caja; ted. Schachtel; ingl. box)
Filippo Rossi
Arte. - Recipiente di forma per lo più prismatica o cilindrica, destinato a contenere oggetti o materie di vario genere, fornito [...] XVI scatole per cosmetici o per gettoni. La pietra dura fu usata specie per scatole da ostie (diaspro) o da incenso (onice); così il cristallo di rocca e più tardi il vetro; per il cristallo si hanno esempî di montature preziose di arte francese ...
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Africa - L'Egitto dalle origini all'età romana
Rodolfo Fattovich
Sergio Pernigotti
Paola Davoli
Loretta Del Francia Barocas
Premessa
Il termine ΑἴγυπτοϚ è la traslitterazione greca dell'egiziano [...] Lucano, il quale descrive la reggia di Cleopatra in Alessandria come rifulgente di rivestimenti e pavimenti di porfido, agata e onice. Non sembra che i Romani abbiano impiegato l'alabastro su grandi superfici, ma solo per parti di statue, vasi, urne ...
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Scienza indiana: periodo classico. Minerali e metalli
Arun Kumar Biswas
Minerali e metalli
Fino all'inizio del XX sec. la conoscenza della storia indiana a malapena risaliva a un tempo precedente il [...] a verde smeraldo), l'eliotropio (prasio con macchie rosse), l'agata (a strisce, calcedonio di diversi colori), l'onice (agata con zone colorate a bande), e di altri minerali, come il feldspato/microclino (KAlSi3O8), l'amazzonite (verde, microclino ...
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EUTICHIO (Ευτυχιος Eutychius)
Thomas S. Brown
Eumico, dignitario della corte di Costantinopoli, nel 727 fu dall'imperatore Leone III Isaurico creato patricius ed esarca d'Italia ed inviato nella penisola [...] stretta alleanza col nuovo papa, Gregorio III, eletto e consacrato il 18 marzo 731, al quale fece dono di sei colonne di onice per la basilica di S. Pietro. Sembra inoltre che E. abbia riorganizzato le milizie del ducato bizantino di Roma e stabilito ...
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Vedi AMULETI dell'anno: 1958 - 1994
AMULETI
S. Donadoni
L. Rocchetti
Oggetti che in antico si portavano indosso nell'intento di preservarsi dalle malattie o dai malefici. L'amuleto si differenzia dal [...] maggior parte sono fabbricati in Grecia e soprattutto in Etruria. Gli scarabei etruschi sono in massima parte in cornalina, in onice, in agata, in vetro. Se ne trovano anche in oro, minuziosamente lavorati in tutti i minimi particolari. Una splendida ...
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FEZ
F. Cresti
(arabo Fās)
Città del Marocco, disposta sulle due rive dell'Oued Fez, affluente di sinistra del Sebu, all'incrocio di due importanti percorsi viari che collegavano l'Alto Atlante alla [...] è costituita da due navate parallele al muro della qibla e scandite da cinque arcate sostenute da quattro colonne di onice; tale schema si riproduce sulla facciata, aperta da cinque arcate su pilastri. Un'altra particolarità della Bū ῾Ināniyya è ...
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CARLO IV di Lussemburgo, Imperatore
M. Mihályi
Nato nel 1316 a Praga, ove morì nel 1378, C. era figlio di Giovanni (1296-1346), conte di Lussemburgo e re di Boemia dopo la morte del cognato, ultimo [...] . fece eseguire nel 1347; tra i vari oggetti donati alla cattedrale attestano la munificenza del sovrano una coppa veneziana in onice - della quale il re fece realizzare il piede (1350) - e alcune croci-reliquiario, come quella detta di papa Urbano V ...
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È un cerchietto di metallo, di solito prezioso, o anche di altra sostanza, che si porta nelle dita delle mani per motivo di ornamento od altro. È conosciuto ed usato dalla più lontana antichità; sembra [...] : incisa con uno stampo di metallo era sempre la pasta vitrea. Tra le gemme oltre alla corniola sono frequenti l'onice e la sardonice. La forma della gemma o della pasta vitrea poteva essere ellissoidale, circolare, rettangolare. Si considerò grande ...
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Vedi GLITTICA dell'anno: 1960 - 1994
GLITTICA (v. vol. III, p. 956; vol. VII, p. 88, s.v. scarabeo e p. 285, s.v. sigillo)
M. Cima
I. Pini
P. Zazoff
M.-L. Vollenweider
F. Silvano
G. Pisano
D. Collon
P. [...] o d'oro e decorati da pietre (Ath., V, 197 c) oppure incrostati di pietre (Theophr., Char., 23,3) oppure ancora in onice montati in oro (App., Mithr., XII, 17, 115).
Con le guerre di conquista orientali la passione per le gemme fu trasmessa anche al ...
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CALICE
C. Barsanti
Bicchiere di forma particolare, usato nella liturgia per la consacrazione del vino nel corso della messa. Il termine deriva dal gr. ϰύλιξ 'coppa' (Braun, 1932, p. 20) e appare già [...] Gaborit-Chopin, 1983, pp. 306-307, fig. 271) è di forma simile ma più tozzo; coppa e piede sono intagliati in onice e incastonati in una montatura d'oro, ornata di filigrana, gemme e smalti cloisonnés, con tecniche che ricordano quelle utilizzate nel ...
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onice
ònice s. f. o m. [dal lat. onyx ony̆chis, gr. ὄνυξ ὄνυχος, propr. «unghia», alla quale una varietà somiglia per il colore e l’aspetto]. – In mineralogia, varietà di agata con striature concentriche bianche e nere, o, più generalmente,...
-onichia
-onichìa [dal gr. ὄνυξ ὄνυχος «unghia»]. – Secondo elemento di parole composte della terminologia medica di formazione moderna, nelle quali indica riferimento alle unghie, soprattutto nel caso di malformazioni o distrofie congenite...