La sensazione uditiva e le vibrazioni di un mezzo (per lo più l’aria, ma anche mezzi elastici qualunque) che possono produrre tale sensazione. Per estensione, tutte le vibrazioni propagantisi in un mezzo, [...] , l’altezza, l’intensità e il timbro (o colore, o metallo).
Per quanto riguarda l’altezza, essa è legata alla frequenza delle ondesonore; precisamente, un s. si dice tanto più alto, o acuto, e tanto meno basso, o grave, quanto maggiore è la sua ...
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Fisica
Variazione temporale del valore o dell’intensità di una grandezza fisica.
In ottica, un raggio luminoso si dice modulato se la sua intensità varia nel tempo secondo una legge nota. La m. della luce [...] i fenomeni di diffrazione che insorgono in un mezzo trasparente sede di ultrasuoni. La diffrazione della luce da parte delle ondesonore (➔ acustoottica) offre un modo per controllare la frequenza, l’intensità e la direzione di un fascio ottico. Un ...
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. Organismo architettonico destinato alla esecuzione e all'audizione di musica, o ambiente per la radioproduzione di musica o di prosa. In America col termine auditorium s'indica un particolare e caratteristico [...] , sarebbe preferibile una piccola sala di limitata durata della coda sonora; per una sala da concerto, invece, tale durata può a determinate frequenze quando sono investiti dalle ondesonore. In America sono state adottate recentemente superfici ...
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Il termine è usato per indicare un genere di musica prodotto con mezzi elettronici. Fra gli esperimenti avutisi in campo musicale dopo la seconda guerra mondiale occupa un posto singolare il tentativo [...] , utilizzano degli apparecchi che trasformano, per mezzo di circuiti a tubi elettronici, correnti elettriche alternate in ondesonore, le quali vengono registrate su nastro magnetico e rilevate mediante altoparlanti. Gli apparecchi generatori sono di ...
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Fulvio Irace
Auditorium
Dove il progetto dello spazio sposa l'arte del suono
Le architetture per la musica di Renzo Piano
di Fulvio Irace
21 aprile
Si inaugura a Roma, con un concerto dell'orchestra e [...] l'auditorio al completo (circa 300 posti), è di circa 1,5 s. A causa delle piccole dimensioni della sala, le ondesonore riflesse sono forti e immediate, dando al suono una tonalità chiara e potente.
L'Altes Gewandhaus di Lipsia (1780), demolito nel ...
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Voce
Lorenzo Calvi
La voce è un fenomeno sonoro prodotto da uno strumento a fiato e da una cassa di risonanza: lo strumento è rappresentato dalla laringe, tubo cartilagineo, che regola il passaggio [...] e si diffonde a quella tattile e a quella cinestesica. Quando si parla, non si ha la sensazione di emettere delle ondesonore controllate dall'udito, ma ci si sente trasfondere tutto nella voce, sia pure con una modulazione, che l'uditore afferra ...
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auditorium
Fabrizio Di Marco
Il luogo dove si ascolta musica
La parola latina auditorium (dal verbo audire "ascoltare") aveva il significato generico di "sala d'udienza"; a partire dall'Ottocento venne [...] decenni del Novecento, a una forma poligonale. Si capì inoltre che un altro fattore importante per la propagazione delle ondesonore, e quindi per un buon ascolto musicale, era rappresentato dal tipo di materiale che rivestiva l'interno della sala ...
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EVANGELISTI, Franco
Daniela Tortora
Nacque a Roma il 21 genn. 1926 da Enea e Fernanda Vercelli. Trascorse l'infanzia nella città natale, ove compì studi liceali e s'iscrisse nel 1945 alla facoltà di [...] temperato. Dai contorni più oscuri appaiono la infruttuosa ricerca sulle possibilità di conversione degli impulsi cerebrali in ondesonore, condotta in solitudine per almeno sei anni sino al 1963, e l'originale teoria dell'"armosonia", entrambe ...
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Terza lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
La sua forma deriva dal gamma dell’alfabeto greco occidentale (calcidese) che fu modello di quello romano. Qui inizialmente la C rappresentò sia la velare [...] che non distingueva sorde e sonore. Con il passare del tempo, per indicare la sonora s’introdusse la nuova lettera . Nell’elettromagnetismo e in ottica, c è la velocità delle onde elettromagnetiche nel vuoto. In spettroscopia, C è simbolo della terza ...
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sonoro
sonòro agg. [dal lat. sonorus, der. di sonor -ōris, forma poet. per sonus «suono»]. – 1. a. Che dà suono, che risuona: un corpo, un metallo sonoro. Più specificamente, in fisica, che è sede di vibrazioni acustiche: corpo s., corpo elastico...
suono
suòno (poet. o pop. sòno) s. m. [lat. sŏnus]. – 1. La causa delle sensazioni acustiche, consistente in vibrazioni di un mezzo (per lo più l’aria, ma anche mezzi elastici qualunque), che possono essere eccitate in esso o ad esso trasmesse...