CRUCIANI, Vincenzo
Werther Angelini
Nato ad Ancona il 9 apr. 1748 da Giovanni e Maria Scagnetti di Macerata, fu avviato ai primi rudimenti del leggere e scrivere nella parrocchia di S. Nicola e presto [...] validi non solo sul terreno della cultura liturgica, onde lo stesso Amaral confermò poi l'ingegno e le parrocchia di Numana, con un'unica destinazione precisa presso la curia di S. Giacomo.
Nel 1785 fu insediato nella parrocchia di Varano a pochi ...
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FERRETTI, Gabriele
Mario Sensi
Nacque ad Ancona dal matrimonio che Liverotto, signore e conte dal 1397 della tenuta dei Ronchi, poi Castel Ferretti, contrasse nel 1378 con Alvisia di Simone Sacchetti; [...] aveva lo scopo di estirpare l'eresia ussita. Il F., onde sottrarsi a questa destinazione, non esitò a chiedere aiuto ai la sua condotta poco corretta.
Il 29 genn. 1455 dal convento di S. Francesco ad Alto il F. scrisse una lettera ad A. Fatati, ...
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GRAVINA, Federico Carlo
Emanuele Pigni
Nacque a Palermo il 12 sett. 1756 da Giovanni, principe di Montevago, duca di San Michele e grande di Spagna, e da Eleonora Napoli dei principi di Resuttana.
Dopo [...] navi spagnole venissero alternate a quelle francesi, onde evitare inconvenienti come quello verificatosi al capo Finisterre commenda dell'Ordine di Calatrava e quella dell'Ordine di S. Giacomo della Spada; da Napoleone aveva ricevuto la grande aquila ...
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ERCOLANI (Hercolani), Carlo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Macerata il 7 marzo 1756, terzogenito (il fratello Giuseppe fu violinista e compositore) di Francesco e di Teresa Mancini, entrambi patrizi [...] la vocazione per la vita ecclesiastica, onde, pur attraverso tentennamenti che si coagularono 294, 297 s., 301, 304 s., 326, 337, 357-60, 359-359 quat., 363 s., 366, 383 s., 410, 434, 451, 464, 476 s., 479, 482, 493, 554, 604 s., 623 s., 770, 896 ...
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CIMA, Antonio
Piero Treves
Nato a Valmadrera (Como) da Carlo e da Angelica Rossi il 29 nov. 1854, naturalmente partecipò dei frutti, del retaggio, dei propositi e degl'impegni della coeva cultura lombarda, [...] (Roma 1903). Vi difetta, invero, la chiarezza metodica (onde a p. 42 il C. distingue "questioni appartenenti alla p. 828. Per il C. critico della scapigliatura lombarda, cfr. G. Mariani, Storia della scapigliatura, Caltanissetta-Roma 1967, pp. 877 s. ...
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CORTESE, Giulio
Ninni Pennisi
Nacque a Modena (ma Chioccarelli propende per una origine napoletana) attorno al 1530, da nobile famiglia. Sacerdote (secondo il Regio, invece, "cavaliere napoletano"), [...] in una lettera a S. Oratio Martos - "le voci humane articolate sono i veri fatti e i pennelli onde le cose si III, p. 28. P. Regio, infine, riporta le lettere del C. a S. Oratio Martos e ad Alfonso d'Elia (citate nel testo), rispettivamente in Delle ...
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CARRARESI, Alessandro
Piero Treves
Nacque in Firenze, di modestissima estrazione, da Andrea ed Anna Landi il 28 sett. 1819. Forse per voto espiatorio d'averlo concepito avanti "la scritta matrimoniale" [...] . 1840. Restò al servizio di questo, nel palazzo di via S. Sebastiano, dove trascorreva tutte le sue giornate, fino alla morte è, e di renderla capace di essere presentata alla stampa": onde il Capponi trasferiva in perpetuo al C. i propri diritti d ...
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CAPECE, Antonio
Giuliano Bertuccioli
Nacque a Napoli l'11 ag. 1606 da Ottavio, della nobile famiglia napoletana, e da Camilla Antinori. Rimasto orfano del padre quando aveva appena un anno, fu educato [...] apostatato dopo esser stato sottoposto a tortura.
Onde eludere la vigilanza dei Giapponesi venne annunziato al a P. Alegambe, datata Giacarta, 5 dic. 1642 (Jap-Sin., 29, I, ff. 255 s.) e a C. Sangre, datata Macao 9 sett. 1646 (ibid. 161, II, f. 334); ...
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COMOTTO, Paolo
Francesco Quinterio
Nacque da Giuseppe e da Margherita Magistrello a Bianzè (Vercelli) il 14 ott. 1824. Studiò a Torino laureandosi ingegnere e architetto civile alla regia università [...] Amministrazione centrale di Roma istituita dal Sella onde affrettare i tempi del trasferimento della p. 290; L'Ingegneria civile e le arti industr., XXIV (1898), pp. 51 s. (notizie di M. Pulciano); E. Oliviero, L'archit. in Torino durante la prima ...
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FIESCHI, Federico
Giovanni Nuti
Con ogni verosimiglianza il più giovane dei figli di Tedisio dei conti di Lavagna, uno dei fratelli del papa Innocenzo IV, e di Simona, probabilmente dalla casata dei [...] per una azione comune presso la Curia romana, onde ottenere un intervento di quest'ultima presso il in Atti della Soc. ligure di storia patria, X (1874), pp. 396 s.; Codice diplom. delle relazioni tra la Liguria la Toscana e la Lunigiana ai tempi ...
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s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...
onde
ónde avv. [lat. ŭnde], letter. – 1. È propr. un avv. di moto da luogo, che significa «da dove» o «da cui» e si adopera (come il sinon. donde) in frasi interrogative, dirette o indirette, e in prop. relative: Onde venisti? quali a noi...