(lat. Venus)
Religione
Antica divinità italica, assimilata alla dea greca Afrodite e venerata come dea della bellezza, dell’amore, della fecondità e della natura primaverile.
L’introduzione di V. nel [...] quando si cominciò a osservare il pianeta nel campo delle onde radio, alle quali le nubi sono trasparenti. Lo studio super-rotazione dell’alta atmosfera, con velocità dell’ordine di 100 m/s (360 km/h), si estende a tutte le latitudini e fino alla ...
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Unico satellite naturale della Terra, di cui costituisce anche l’oggetto celeste più vicino, è un corpo opaco che risplende per luce riflessa del Sole.
Caratteristiche generali
La L. è, dopo il Sole, [...] 1/6 di quella terrestre. La velocità di fuga è 2,38 km/s. La riflettività media della superficie ∼12%.
Moti della Luna
Il moto della (ciò è dimostrato dal fatto che le onde sismiche trasversali subiscono forti attenuazioni quando attraversano questo ...
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Stato e periodo di riposo fisico-psichico caratterizzato dalla sospensione totale o parziale della coscienza e della volontà.
Fisiologia del sonno
Il s. è una condizione temporanea e periodica di sospensione [...] del tono muscolare, la comparsa di particolari grafoelementi, chiamati fusi del s., e la loro sostituzione con le onde delta. La seconda fase, quella del s. desincronizzato, detta anche del s. paradosso perché pur dando luogo a un tracciato analogo a ...
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Metallo nobile, lucente, di caratteristico colore giallo, che per la sua duttilità e malleabilità, oltre che per la sua rarità, è considerato tra i metalli più preziosi.
Chimica
Elemento chimico di simbolo [...] sono talora impiegate per il rivestimento di apparecchiature chimiche onde renderle inattaccabili; le filiere per la filatura di fiore centrale reca tra i petali una piccola teca con il S. Crisma e balsami profumati. Le prime notizie sulla rosa d’o ...
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Nelle religioni monoteistiche, essere supremo, concepito e spesso adorato universalmente come eterno, creatore e ordinatore dell’Universo. Nelle religioni politeistiche, ciascuno degli esseri venerati [...] o dell’inconoscibilità di D. per l’intelletto umano: onde le correnti fideistiche o pragmatistiche, e simili, che insistono volta nel corso della storia moderna, le cinque vie di s. Tommaso sono divenute classiche nella teologia cattolica, la quale, ...
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Araldica
Aggettivo o participio che definisce le posizioni, le modificazioni, le alterazioni, le particolarità che distinguono le figure del blasone e lo scudo, allo scopo di fornire un’esatta descrizione [...] quando sono confinanti.
Decussato Due figure poste in croce di S. Andrea.
Dentato o addentellato Figura araldica (pezza) e o partizione con i bordi o il bordo a forma di grosse onde.
Merlato Figura araldica (pezza) o partizione con la linea di ...
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Sacramento centrale del cristianesimo, che da un lato commemora e, secondo la dottrina cattolica e di altre confessioni cristiane, rinnova il sacrificio di Gesù Cristo, e, dall’altro, attua la comunione [...] . Il codice di diritto canonico e le istruzioni della S. Congregazione dei sacramenti, del 1938 e 1943, prescrissero la tra i fedeli il desiderio di vedere l’ostia consacrata, onde incominciarono le ‘esposizioni’ del Santissimo, fin dal 14° sec ...
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zodiaco Zona della sfera celeste intorno all’eclittica, delimitata da due cerchi paralleli a questa e distanti 9°, l’uno a N e l’altro a S.
Caratteri astronomici
Lo z. ha quindi 18° di larghezza; esso [...] costellazione intera verso occidente (l’entità annuale della precessione è di 50,26″, ossia di 1° in 72 anni ca.; onde 50,26″×2300=32° ca.). Per conservare allora l’uso dell’antica successione delle costellazioni zodiacali e per indicare lo spostarsi ...
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Religiosi appartenenti alla Compagnia di Gesù (Societas Iesu), ordine di chierici regolari fondato da s. Ignazio di Loyola. Gli inizi della Compagnia risalgono al 1534 quando s. Ignazio con P. Fabro, Francesco [...] militantis (1540), onde ebbe esistenza giuridica di ordine religioso.
Primo generale ne fu lo stesso s. Ignazio (1541- in Europa, in Africa, nelle Indie e nell’America Meridionale. A s. Ignazio (che aveva promosso a Roma il Collegio Romano, 1551, e ...
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Forma latinizzata del cognome del mistico tedesco H. Seuse (n. forse Costanza o Ueberlingen 1293 circa - m. Ulma 1366). Allievo di Eckhart, improntò la sua dottrina sull'analisi delle sue frequenti esperienze [...] Ludovico di Baviera e la Curia, e dell'interdetto papale onde la città fu colpita, e fu perciò fatto segno a E. Stagel. Durante l'esilio dei domenicani, rimasti fedeli al papa, S. fu eletto priore del convento, ma dopo il ritorno dell'ordine a ...
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s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...
onde
ónde avv. [lat. ŭnde], letter. – 1. È propr. un avv. di moto da luogo, che significa «da dove» o «da cui» e si adopera (come il sinon. donde) in frasi interrogative, dirette o indirette, e in prop. relative: Onde venisti? quali a noi...