BOTTEGO, Vittorio
Salvatore Bono
Nato a San Lazzaro Parmense l'11 ag. 1860 da Agostino, medico condotto originario, della Val di Taro, e da Maria Asinelli, genovese, trascorse la prima fanciullezza [...] ministero degli Affari Esteri e la Società geografica onde avere il necessario appoggio alla realizzazione del progetto critiche); P. Pedrotti, L'ultima spedizione del capitano B., Rovereto 1937; S. Campioni, I Giam Giam. Sulle orme di V. B., Parma ...
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BALBI, Adriano
Mario Gliozzi
Nacque il 25 apr. 1782 a Venezia, da antica famiglia patrizia. Dopo essere stato ufficiale subalterno nell'esercito francese, nel 1807, abbandonata la carriera militare, [...] grandi discordanze notate tra i geografi dell'ultimo secolo, onde nell'Essai sur la population des deux mondes (Paris figlio e discepolo suo, prof. E. B., in Bollett. d. Soc. geografica ital., s. 2, VI(1881), pp. 528-32; G. Jaja, A. B.,Roma 1903; ...
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Iberica, Penisola
La più occidentale delle tre penisole dell’Europa meridionale. Il nome (a volte semplificato in Iberia) deriva da quello della sua popolazione originaria prelatina, gli iberi. Anche [...] sec. 6° a.C. penetrarono dalla Gallia i celti, che s’insediarono nell’interno del territorio e anche a O, dalla Galizia all germaniche, con la conseguente fondazione di regni vandali a S (onde il nome Andalusia), alani nella Meseta, suebi nelle ...
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In origine, arte di dividere i terreni (moderna agrimensura), oggi scienza che studia forma e dimensioni della Terra e si occupa di determinare il campo gravitazionale terrestre. La g. si suddivide a seconda [...] basata la costruzione del metro campione. Tuttavia già nel 1799 P.-S. de Laplace dimostrò, nel Traité de mécanique céleste, che l’ di riferimento, lungo tracciati (profili del geoide, onde geoidiche) ricoprenti tutte le regioni della Terra. ...
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Rilievo della superficie terrestre, che in genere differisce dalla collina per maggiore altitudine e per differenti caratteri morfologici. In Italia sono considerati montani i territori dei comuni che [...] per almeno l'80% della superficie i 600 m di altitudine s.l.m. e quelli in cui il dislivello tra la quota reazioni religiose è anche la sua apparente vicinanza al cielo, onde spesso le divinità eminentemente uraniche hanno un legame particolare con ...
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In senso ampio, la costituzione e la distribuzione degli elementi che, in rapporto di correlazione e d’interdipendenza funzionale, formano un complesso organico o una sua parte; è così chiamato anche il [...] sia in sospensione sia sul fondo, decelera; un esempio di queste s. sono i ripples rampicanti. Le s. erosive sono prodotte da diversi agenti (correnti idriche, vento, onde ecc.) e tendono a disporsi parallelamente alla direzione principale del flusso ...
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Vesuvio (lat. Vesuvius o Vesevius o Vesvius o Vesbius) Rilievo vulcanico della Campania, a SE di Napoli.
L’apparato vulcanico del V. fa parte del complesso del Somma-V. e si colloca in una regione caratterizzata [...] vulcano è stata individuata una zona di alta velocità delle onde sismiche, interpretata come una rete di dicchi solidi, allineano sulle pendici a un’altezza oscillante tra i 9 e i 190 m s.l.m. A O, lungo il litorale, sorgono i più importanti: Torre ...
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spiaggia Settore costiero in parte emerso e in parte sommerso, costituito da materiali sciolti come sabbie e ghiaie, e compreso tra il limite superiore e il limite inferiore di azione delle onde, rispettivamente [...] zona di transizione che presenta un pendio estremamente piatto e dove le onde trasportano sedimenti sabbiosi solo durante le fasi di tempesta.
In base alla dinamica delle onde, la s. viene divisa, a partire dal largo, in zona dei frangenti (dove le ...
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sdoppiamento geografia S. dei centri Fenomeno frequente nel subappennino collinare e nella zona costiera della nostra penisola: consiste nel formarsi, vicino a un centro abitato preesistente (per emigrazione [...] e può essere segno di blocco di branca; lo s. del secondo tono, dovuto ad asincrona chiusura degli orifizi ottenuta dalla propagazione diretta. È dovuto a riflessioni delle onde inviate dal trasmettitore, sia nella propagazione libera (riflessione da ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] formata di alluvioni minute e assai poco permeabile, onde si sono resi necessarî fino da epoca remota nel regno. Di questi più di 2/3 sono al disotto di 500 m. s. m., e comprendono il 92,9% della popolazione del compartimento. Dei tredici centri che ...
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s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...
onde
ónde avv. [lat. ŭnde], letter. – 1. È propr. un avv. di moto da luogo, che significa «da dove» o «da cui» e si adopera (come il sinon. donde) in frasi interrogative, dirette o indirette, e in prop. relative: Onde venisti? quali a noi...