rumore
rumóre [Der. del lat. rumor -oris] [LSF] [ACS] Suono o insieme di suoni che diano luogo a sensazioni sgradevoli per la loro costituzione (per es., una serie di colpi o un insieme caotico di suoni) [...] : v. infrarosso: III 204 a. ◆ [ELT] R. radio: il r. presente in un radiocollegamento: v. radiopropagazione: IV 721 v. rumore elettrico: V 93 b. ◆ [ELT] Energia di r.: v. onde gravitazionali: IV 285 f. ◆ [ELT] Potenza di r.: v. rumore elettrico: ...
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frequenza
frequènza [Der. del lat. frequentia] [LSF] Il numero di volte che un fenomeno periodico (o pseudoperiodico) si ripete nell'unità di tempo; precis., se T è il periodo del fenomeno (intervallo [...] parla di f. acustiche (convenz. fra 20 e 20 000 Hz), f. radio (sino a circa 300 GHz), ecc. Per le locuz. non ricordate nel l'inverso del metro (m-1); nel linguaggio delle onde, equivale a numero d'onde (a unità di cammino dell'onda), l'inverso della ...
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sorgente
sorgènte [s.f. dall'agg. sorgente, part. pres. di sorgere, der. del lat. surgere, sincope di subrigere "innalzare", comp. di sub- "sotto" e regere "reggere"] [LSF] La causa, l'oggetto e il luogo [...] acustica, in partic. sonora: corpo in vibrazione che genera nell'aria onde acustiche, in partic. sonore: v. sorgenti sonore. ◆ [MCF fotone: v. gasdinamica radiativa: II 830 e. ◆ [ASF] S. radio quasi stellare: lo stesso che quasar. ◆ [ALG] S. scalare ...
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telecomunicazione
telecomunicazióne [Comp. di tele- e comunicazione] [ELT] Procedimento per mettere in comunicazione diversi utenti utilizzando un determinato sistema di trasmissione (a seconda della [...] dopoguerra; parallelamente, è da registrare anche un ulteriore sviluppo dei mezzi di trasmissione, con il passaggio graduale da sistemi radio a onde lunghe a quelli a microonde e da sistemi elettrici su fili o su cavi a quelli su guide ottiche (v ...
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radiopropagazione
radiopropagazióne [Comp. di radio- nel signif. c e propagazione] [ELT] (a) Generic., la propagazione di radioonde. (b) Specific., la propagazione di radioonde in ambiente terrestre, [...] delle r. molto lunghe e lunghe, che avviene principalmente per onde terrestri, cioè alla discontinuità suolo-aria (v. radiopropagazione: IV ionosfera: III 301 e); r. HF, cioè delle onde corte, che per le grandi distanze avviene per riflessione sulla ...
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Arte e attività del navigare sull’acqua con imbarcazioni, in superficie (n. sopracquea) o sottomarina (n. subacquea); si pratica in mare (n. marittima: a seconda delle zone percorse, costiera o alturiera; [...] sul quale si trova la nave.
Il sistema iperbolico a onde continue OMEGA grazie alla gamma di frequenze utilizzata (da 10 . Per ottenere una precisa misura della differenza di frequenza il radar opera nella banda delle altissime frequenze (da 8,84 MHz ...
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L’insieme delle scienze e delle tecniche aventi per scopo la ricerca, la realizzazione e l’utilizzazione dei mezzi più adatti a consentire all’uomo di spostarsi da un punto all’altro dello spazio esterno [...] degli stadi e del carico utile) è controllato via radio, con continuità, da apposite stazioni a terra. Anche 28.000 km/h), questi veicoli hanno geometria tale da formare onde d’urto che consentono di trasmettere all’atmosfera la maggior parte ...
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Il termine e. fu introdotto intorno al 1940 per indicare quella parte della scienza elettrica dedicata allo studio dei fenomeni associati al moto di fasci di elettroni nel vuoto e nei gas (American standard [...] di dispositivi analoghi, permise l’invenzione e lo sviluppo del radar e rese l’e. di interesse strategico nell’ambito del di propagazione di onde elettromagnetiche o circuiti ad altissime frequenze (microonde o onde millimetriche).
Elettronica ...
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Ingegnere italiano (Firenze 1896 - Roma 1957). Direttore (1924) del reparto ricerche e poi direttore tecnico della soc. Italo-Radio e più tardi (1938) della Italcable; prof. (1940) di elettrotecnica nell'univ. [...] suo nome è particolarmente legato allo sviluppo delle radiocomunicazioni a grande distanza per mezzo di onde corte; tra l'altro, progettò la grande stazione a onde corte di Torrenova, presso Roma, della Italcable, notevole per l'originalità di varie ...
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Apparecchio che, ricevuto un radiosegnale da una stazione, lo amplifica e lo reirradia, circolarmente (r. circolari) oppure direttivamente (r. direttivi) verso un’altra stazione. R. circolari sono usati, [...] per es., per la radiodiffusione a onde metriche (radiofonia a modulazione di frequenza e televisione), mentre r. direttivi costituiscono le stazioni intermedie di ponti radio. ...
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radio-
ràdio- [dal lat. radius «raggio»]. – Primo elemento di moltissime parole composte della scienza e della tecnica, nelle quali indica genericamente un rapporto con energia radiante o con radiazioni di natura varia (per es., radiometria,...
radar
ràdar s. m. [acronimo dell’ingl. ra(dio) d(etection) a(nd) r(anging) «radiorilevamento e misurazione di distanza»]. – 1. Apparato elettronico impiegato per rivelare e determinare, istante per istante, la posizione di oggetti nello spazio...