sorgente
sorgènte [s.f. dall'agg. sorgente, part. pres. di sorgere, der. del lat. surgere, sincope di subrigere "innalzare", comp. di sub- "sotto" e regere "reggere"] [LSF] La causa, l'oggetto e il luogo [...] acustica, in partic. sonora: corpo in vibrazione che genera nell'aria onde acustiche, in partic. sonore: v. sorgenti sonore. ◆ [MCF fotone: v. gasdinamica radiativa: II 830 e. ◆ [ASF] S. radio quasi stellare: lo stesso che quasar. ◆ [ALG] S. scalare ...
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Comunicazione a distanza che utilizza come mezzo di trasmissione radioonde, cioè onde elettromagnetiche di frequenza compresa tra qualche kHz e circa 300 GHz. Un sistema di r. bilaterale richiede che ciascuna [...] di modulazione o la stabilità dei sistemi emittenti.
R. militari
Le r. militari comprendono schematicamente ponti radio quali mezzi di comunicazione principali fra comandi di grandi unità; stazioni radioriceventi e radiotrasmittenti interconnesse in ...
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L’insieme delle scienze e delle tecniche aventi per scopo la ricerca, la realizzazione e l’utilizzazione dei mezzi più adatti a consentire all’uomo di spostarsi da un punto all’altro dello spazio esterno [...] degli stadi e del carico utile) è controllato via radio, con continuità, da apposite stazioni a terra. Anche 28.000 km/h), questi veicoli hanno geometria tale da formare onde d’urto che consentono di trasmettere all’atmosfera la maggior parte ...
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Il termine e. fu introdotto intorno al 1940 per indicare quella parte della scienza elettrica dedicata allo studio dei fenomeni associati al moto di fasci di elettroni nel vuoto e nei gas (American standard [...] di dispositivi analoghi, permise l’invenzione e lo sviluppo del radar e rese l’e. di interesse strategico nell’ambito del di propagazione di onde elettromagnetiche o circuiti ad altissime frequenze (microonde o onde millimetriche).
Elettronica ...
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Fase primordiale di espansione accelerata dell’Universo ipotizzata per spiegarne l’alto grado di omogeneità.
La teoria dell’i., formulata nel 1981 dal fisico statunitense A.H. Guth (n. 1947), si propone [...] il nostro orizzonte osservabile, cioè la massima profondità che un rivelatore di onde elettromagnetiche, sia esso un telescopio o un’antenna radio, possa direttamente indagare.
Benché tutti i dati osservativi cosmologici possano essere accomodati ...
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Comunicazione telefonica effettuata per mezzo di radioonde: si tratta pertanto di una radiocomunicazione in cui i segnali trasmessi sono a frequenza vocale (300-3400 Hz ca.).
Nella stazione trasmittente [...] viene amplificato e irradiato, sotto forma di onde elettromagnetiche, mediante l’antenna trasmittente; nella rete telefonica di terra tramite centrali di smistamento, denominate stazioni radio base (BTS, base transceiver station).
Nel caso della r. ...
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Radioastronomo (n. Fowey, Cornovaglia, 1924), dal 1971 al 1989 professore di radioastronomia presso l'univ. di Cambridge, dove ha svolto la sua attività di ricerca presso il Cavendish Laboratory; ha diretto [...] (1982-88) il Mullard Radio Astronomy Observatory. Si è occupato tra l'altro di macchie e venti solari e di radiosorgenti astronomiche. , un effetto dovuto alla diffrazione subita dalle onde elettromagnetiche nell'attraversare nubi di plasma o di ...
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Fisico italiano (Nulvi, Sassari, 1926 - Roma 2007), dal 1953 al 1957 ha diretto l'Osservatorio geofisico di Rocca di Papa e, dal 1957 al 1961, le ricerche di fisica ionosferica presso il Centro radioelettrico [...] . Presidente del Consiglio Scientifico dell'Istituto di ricerca sulle onde elettromagnetiche del CNR di Firenze (1979-83), dal 1985 di fisica e radiopropagazione ionosferica dell'Unione radio scientifica internazionale (1959-98), ha svolto ...
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Tecnica astronomica consistente nell’inviare segnali radio verso un corpo del sistema solare (Sole, pianeta, satellite ecc.) e nel ricevere e analizzarne gli echi: confrontando le caratteristiche delle [...] riflesse con quelle delle onde inviate, si possono ottenere svariate informazioni sul corpo di interesse (per es., distanza, periodo di rotazione, profili altimetrici del suolo). Il vantaggio, rispetto alle altre tecniche astronomiche, sta nel fatto ...
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Ingegnere italiano (Firenze 1896 - Roma 1957). Direttore (1924) del reparto ricerche e poi direttore tecnico della soc. Italo-Radio e più tardi (1938) della Italcable; prof. (1940) di elettrotecnica nell'univ. [...] suo nome è particolarmente legato allo sviluppo delle radiocomunicazioni a grande distanza per mezzo di onde corte; tra l'altro, progettò la grande stazione a onde corte di Torrenova, presso Roma, della Italcable, notevole per l'originalità di varie ...
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radio-
ràdio- [dal lat. radius «raggio»]. – Primo elemento di moltissime parole composte della scienza e della tecnica, nelle quali indica genericamente un rapporto con energia radiante o con radiazioni di natura varia (per es., radiometria,...
radar
ràdar s. m. [acronimo dell’ingl. ra(dio) d(etection) a(nd) r(anging) «radiorilevamento e misurazione di distanza»]. – 1. Apparato elettronico impiegato per rivelare e determinare, istante per istante, la posizione di oggetti nello spazio...