GIANFRANCESCHI, Giuseppe
Vincenzo Fano
Nacque ad Arcevia (Ancona) il 21 febbr. 1875 da Agostino, un falegname benestante, e da Colomba Brugè. Frequentate le scuole del suo paese, studiò al liceo classico [...] Iniziò così un'amicizia e collaborazione fra Marconi e il G., che culminò nella realizzazione del primo ponte radio stabile a ondecorte del mondo, installato fra Castelgandolfo e il Vaticano nel 1933. Il 19 apr. 1931 il G. inaugurò una trasmissione ...
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DELLA TORRE DI REZZONICO, Antonio Giuseppe (Antongioseffo; per obblighi fidecommissari portò anche i cognomi Bianco Del Frate Barziza)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Como il 5 apr. 1709, terzogenito [...] 1747-48 ebbe di nuovo onorifici incarichi in Ispagna, e poi alle corti di Roma e di Napoli. Comandato in seguito a Parma, vi ottenne suo difficile carattere lo portò a "nuovi disgusti" a corte, onde nel 1776 volle ritirarsi a Rezzonico, suo feudo nel ...
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Poeta (Firenze, tra il maggio e il giugno 1265 - Ravenna, notte dal 13 al 14 settembre 1321). Della madre, che dovette morire presto, non sappiamo che il nome, Bella; il padre, Alighiero di Bellincione [...] segg.) avere instaurato un nuovo modo di poesia, un "dolce stil novo", onde l'espressione è rimasta a indicare tutto il gruppo (v. stil novo). risma; divenne, più o meno, "uomo di corte", dolorosamente crucciato e sdegnoso di tale condizione. Sperò ...
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Figlio primogenito (n. 742 - m. Aquisgrana 814) di Pipino il Breve, re dei Franchi, e di Bertrada; alla morte del padre (768) ebbe l'Austrasia e la Neustria al nord de l'Oise, e l'Aquitania in comune col [...] Desiderata (v. Ermengarda). Desiderio allora accolse nella sua corte la vedova e i partigiani di Carlomanno. Carlomagno, degno capo della società occidentale, romano-germanica e cristiana, onde l'appellativo di Magno e le leggende che lo fissarono ...
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Scrittore e uomo politico (Bignon, Provenza, 1749 - Parigi 1791); figlio di Victor, entrato nell'esercito (1767), si distinse nella spedizione di Corsica (1769). Lasciato nel 1770 l'esercito, nel 1772 [...] (da una parte l'Assemblea, ossia il legislativo, dall'altra il re, ossia l'esecutivo), onde impedire la tirannia dell'uno sull'altro. Per questo, pur attaccando la corte e il governo, reclamò per il re il diritto di veto assoluto (ma l'Assemblea ...
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Il fondatore del cristianesimo e della Chiesa; secondo la fede cristiana, il Redentore del genere umano e, conforme alle definizioni dei primi quattro concilî ecumenici, il Figlio di Dio, Verbo incarnato, [...] cui corrisponde negli altri vangeli βασιλεία τοῦ ϑεοῦ), o Regno di Dio: onde, secondo quanto G. C. stesso insegna, si prega affinché esso venga moralità cavalleresca, la figura del C.-re con la sua corte. Anche le scene storiche della vita del C. si ...
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Filosofo greco (Stagira 384-83 a. C. - Calcide 322 a. C.). Fu, con Socrate e Platone, uno dei più grandi pensatori dell'antichità e di tutti i tempi. Nato da una famiglia di medici, si formò nell'Accademia [...] al 343-42, quando accolse l'invito di recarsi alla corte di Filippo II di Macedonia per occuparsi dell'educazione del principe logica "formale", in quanto questa determina le forme onde il pensiero si vale per dedurre necessariamente verità più ...
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Compositore tedesco (Eisenach 1685 - Lipsia 1750). Universalmente considerato come uno dei più grandi musicisti di tutti i tempi, le sue composizioni furono ritenute dai contemporanei 'all'antica' per [...] giugno dello stesso 1708 fu chiamato a Weimar quale organista di corte e cembalista dell'orchestra ducale. A Weimar maturò la sua grandezza dell'Oratorio di Natale; il poema primaverile onde fiorisce la canzone nuziale Weichet nur, betrübte Schatten ...
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Uomo politico e statista italiano (Mondovì 1842 - Cavour 1928). Segretario generale della Corte dei Conti e poi Consigliere di stato, fu deputato (1882, 1924), ministro del Tesoro (1889-90) e degli Interni [...] generale delle Finanze e poi come segretario generale della Corte dei conti. Consigliere di stato dal 1882 su invito d'accusa furono archiviati nel 1895, non prima che G., onde evitare un probabile arresto, si trasferisse in Germania). Con l'inizio ...
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Poeta e filologo greco (310 circa - 240 a. C.), il più tipico rappresentante dell'alessandrinismo. Nato a Cirene, si vantava di discendere dall'antico Batto (onde fu detto Battìade). È congettura mal fondata [...] si può dire che in C., più d'ogni altro alessandrino, si può vedere l'aspetto di poeta ufficiale della corte. Soprattutto gli offrono materia di canto gli avvenimenti privati della dinastia regnante, e questo carattere di poesia cortigiana e politica ...
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corto
córto agg. [lat. cŭrtus]. – 1. a. Che ha relativamente poca lunghezza o è meno lungo del normale: fiori a gambo c.; fucile a canna c.; spada, pugnale a lama c. (fig., venire ai ferri c., impegnarsi in uno scontro duro e decisivo, in...
onda
ónda s. f. [lat. ŭnda]. – 1. a. Massa d’acqua che si solleva e si abbassa alternativamente sul livello di quiete (del mare, di un lago, ecc.), per effetto del vento o per altra causa (maree, ecc.), così che la sua superficie assume un...