Flavio SantiQuanti (Truciolature, scie, onde, 1999-2019)Massa (MS), Industria & Letteratura, 2020 La poesia di Santi si muove […] come prodotto di un’implosione dentro un magma al cui formarsi concorre [...] in versi, suggerito anche dalla didascalia Truciolature, scie, onde (1999-2019). Dunque un “magma” di «residui, il telefono / quando la pioggia», «Era stato il telefono / quando s’infilava», «Era stato questo»; tre movimenti in diminuendo di 7, 4 ...
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Il mare e il ritorno del passato: tra ricongiungimento e separazione degli affetti. Riflessioni sulla tragedia euripidea) Alla dimensione del mare, nell’àmbito della tragedia greca, è legata una sfera [...] sono preso nelle spirali del mare, trascinato dai molti andirivieni delle onde, senza pianto, senza tomba», trad., qui e in avanti, di / Per saperne di piùAmendola, S.,Tra terra e mare: l’esempio di Eschilo, in Amendola, S., Volpe, P. (ed.), Il ...
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Emerso con notevole probabilità nel I sec. d. C. in Asia Minore, sopravvissuto almeno fino al IV sec., fonte di ispirazione per autori successivi come Nonno, rivisitato nella Persia medievale e a Bisanzio, [...] di come dovevano essere andate effettivamente le cose, s’imbarca alla ricerca della moglie, diventa, dopo molte notte colse gli empi […]»; si ricordi il V dell’Odissea). Onde a tre creste da ogni parteLa misurata descrizione di Caritone contrasta ...
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Il mare di Ulisse è innanzitutto un abisso di morte, che disorienta e ghermisce. Attraversarlo significa andare incontro a un’esistenza che può mancare il suo obiettivo, giacché sopravvivere alla guerra [...] ? Non avrebbe esperienze da condividere, né storie da raccontare – «sulla sabbia bianca, le nocche incidono tracce / che le ondes’affrettano a cancellare» – e ritrovarlo come padre sarebbe impossibile: «Mi riconosci, / Ba? Ma non c’è risposta. La ...
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[…] infin che ’l mar fu sovra noi richiuso (Inf. XXVI 142) Il viaggio per mare ha connotazioni molto speciali nella rappresentazione culturale antica, e in quella greca in particolare: è un incontro ravvicinato [...] padre figlio e figlia, / troviamo la morte in viaggio tra le onde dell’Egeo’). Senza frettaDalla semplice registrazione di una vicenda di morte in antico, Torino, Einaudi, 2019.Bruss, J. S., Hidden Presences. Monuments, Gravesites, and Corpses in ...
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Che cos’hanno in comune Antonia, Bernarda, Bartolomeo, Federica e Martino? Non molto, potremmo rispondere d’istinto, se escludiamo l’ovvia appartenenza alla categoria dei nomi propri di persona. Da un’osservazione [...] la quale senza molto tempestarla col battitoio gli fu aperta: onde egli entrò drento urtando con la testa per ogni cantone ätro pe l’antonia ‘avere altro per la testa’, Ferrero 1991 s.v.), lucia, registrata nel gergo della mala torinese (VocMala), in ...
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I prossimi interventi di cui questo articolo costituisce l’introduzione saranno dedicati ai deonimici che provengono da altre lingue e sono quindi in italiano classificabili come “prestiti”. Anche solo [...] di battaglia a Marengo, immaginò di supplirvi con olio, onde il vincitore godere potesse d’una tavola più svariata»).Il sintagma adattato (anguilla) alla mirpoà risale già al 1790 (DI 3 s.v. alla nota 2).La tarte tatin è composto da tarte ‘torta ...
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L’uso della musica in modo terapeutico, iatromusica, si basa sulla convinzione che questa arte eserciti sulla natura umana una straordinaria influenza. Nelle prime civiltà la guarigione passava attraverso [...] , uniti in orde selvagge, schiamazzando e colla schiuma alla bocca […] I ballerini di S. Giovanni con ghirlande in testa, e col ventre stretto da panni, onde trovar pronto sollievo, nel caso che dopo il furore dovesse insorgere la timpanite (Hecker ...
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L’uomo omerico non conosce la divisione tra mente e corpo, che nasce più tardi con Platone. In Omero, perciò, il corpo non è considerato un involucro che tiene prigioniera una sostanza spirituale superiore, [...] al sole (v. 176): sono questi i presupposti perché le onde sonore si propaghino amplificate verso il basso. Esperimenti condotti presso le spazi emozionali, Udine, Mimesis, 20172. Trümper, H., Nausicaa's Cloth, in: N. Fritz, P. von Wyss-Giacosa ( ...
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Per Cesare Pavese, nato e cresciuto nelle Langhe, tra colline e vigneti, il mare non costituisce un’immagine-simbolo scaturita dalle esperienze dell’infanzia, come lo sono invece il prato, la casa, la [...] salire sulle colline oltre Nizza, avrei già sentito il rumore delle onde. Poi il mare mi aggredì a Brancaleone, mi sentivo più dei naviganti (per entrambi gli epiteti, si veda Esichio s.vv.). Su Artemide come divinità poliade (prima di Hera) ...
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s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...
onde
ónde avv. [lat. ŭnde], letter. – 1. È propr. un avv. di moto da luogo, che significa «da dove» o «da cui» e si adopera (come il sinon. donde) in frasi interrogative, dirette o indirette, e in prop. relative: Onde venisti? quali a noi...
Onde sismiche
Giuliano F. Panza
Le onde che si propagano dalla sorgente sismica (che nell'approssimazione puntiforme può essere fatta coincidere con l'ipocentro) provocano nel mezzo attraversato una deformazione temporanea, ossia uno scuotimento...
onde
Riccardo Ambrosini
1. Quale congiunzione coordinativa, o., usata spesso, soprattutto nelle opere in prosa, per collegare tra loro proposizioni e frasi, ha vari significati contestuali, che vanno dalla connotazione di causalità (" pertanto...