(IV, p. 26; App. II, I, p. 228; III, I, p. 120)
A. è parola greca (ἀϱχαιολογία), introdotta nella letteratura storica da Tucidide, ripresa da Platone, Diodoro Siculo, Dionigi di Alicarnasso, per indicare [...] su diverse lunghezze d'onda − quindi finalizzate a più antica lo studio degli usi funerari e dei tipi di materiali restituiti dalle necropoli. Fra il 9° e l' seguito a fenomeni naturali (terremoto, maremoto, eustatismo, bradisismo, ecc.). Ancor più ...
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Evoluzione del quadro politico
Il continente asiatico continua a racchiudere, in apertura del 21° sec., alcuni dei principali focolai di tensione del quadro politico mondiale. In particolare lo scacchiere [...] dall'Oceano Indiano il 26 dicembre 2004 uno spaventoso tsunami ha scatenato la sua forza devastatrice, originato da un maremoto al largo di Sumatra. L'onda anomala ha raggiunto quasi venti Paesi, provocando circa 240.000 morti, oltre un milione ...
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Luigi De Paoli
Senza disponibilità di energia abbondante e regolare la società nella quale viviamo non esisterebbe. L’energia serve per far funzionare gli stabilimenti dove vengono prodotte le merci e [...] Il terremoto e il successivo maremoto ha interessato 14 reattori: tre a Onagawa, sei a Fukushima Daiichi (di cui tre spenti al momento motori diesel, che però hanno smesso di funzionare quando è arrivata l’onda dello tsunami che ha sommerso i locali ...
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Luciano Marchetti
L’Aquila
Tornare a volare
La ricostruzione dell’Aquila
di Luciano Marchetti
6 aprile
Oltre 25.000 persone prendono parte a quattro lunghi cortei con fiaccolata che attraversano le poche [...] terremoto è quello vulcanico, essenzialmente connesso al moto e all’emissione di magma; un sisma costiero o sottomarino può spesso risolversi in un maremoto, altrimenti noto come tsunami. Le cause dei terremoti sono rimaste sconosciute all’uomo per ...
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Onde sismiche
Giuliano F. Panza
Le onde che si propagano dalla sorgente sismica (che nell'approssimazione puntiforme può essere fatta coincidere con l'ipocentro) provocano nel mezzo attraversato una [...] costa, allora è possibile che il terremoto generi un maremoto o tsunami.
Onde sismiche e loro origine
Le onde qualche minuto, mentre la durata della propagazione di un'onda sismica può arrivare a decine di minuti. In particolare, le onde a più ...
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protezione civile
Marina Carpineti
Uniti e organizzati contro le calamità
La protezione civile è un insieme di attività, di norme e di competenze, regolate dallo Stato, per proteggere i cittadini da [...] è un insieme di attività, di norme e di competenze che lo Stato regola con apposite leggi.
Il concetto di protezione civile fu introdotto tsunami (parola che in lingua giapponese indica un’onda anomala o maremoto) che il 26 dicembre 2004 flagellò il ...
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Le civilta dell'Egeo. L'eta del Bronzo nel bacino dell'Egeo
Vincenzo La Rosa
L’età del bronzo nel bacino dell’egeo
La varietà delle aree geografiche e la relativa frammentazione culturale costituiscono [...] dall’eruzione del vulcano di Thera e dal parziale sprofondamento (con conseguente maremoto) del cono vulcanico ( ateniese, sull’onda degli splendidi prodotti dei suoi vasai di età geometrica, diventerà presto il punto di riferimento, offuscato ...
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Fenomeno consistente nell’insorgere e nel propagarsi di onde elastiche di gravità in seno a un mare o a un oceano. L’origine del m. è da ricercarsi in bruschi movimenti del fondo marino, dovuti a un terremoto [...] sottomarino possono dar luogo a maremoti (v. fig.). Le onde di m. si propagano in tutte le direzioni, con una velocità che raggiunge valori dell’ordine di 100 m/s e che dipende in modo alquanto complesso dalla lunghezza d’onda e dalla profondità del ...
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onda
ónda s. f. [lat. ŭnda]. – 1. a. Massa d’acqua che si solleva e si abbassa alternativamente sul livello di quiete (del mare, di un lago, ecc.), per effetto del vento o per altra causa (maree, ecc.), così che la sua superficie assume un...
solitone
solitóne s. m. [comp. di solit(ario) e -one di varî enti fisici]. – In fisica, termine introdotto inizialmente (1965) per denominare l’onda solitaria nei canali (v. solitario, n. 1 g) e poi generalizzato per indicare una perturbazione...