Medicina
In patologia, neoformazione di piccole dimensioni, sessile o peduncolata, sporgente su una superficie mucosa (del naso, dello stomaco ecc.) e costituita da connettivo ricoperto da tessuto epiteliale [...] verso il carcinoma è il risultato di ulteriori eventi di mutazione coinvolgenti altri geni candidati (protooncogene KRAS, geni oncosoppressori DCC TP53 ecc.). Si è osservato che quanto più un carcinoma colon-rettale è maligno, tanto maggiore è ...
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(App. V, i, p. 384)
Le b., intese nel significato più ampio e moderno del termine, possono essere definite come le tecnologie che utilizzano organismi viventi o loro componenti subcellulari, al fine di [...] dell'oncologia. L'identificazione di diversi elementi genetici, come oncogeni (v. App. V e in questa Appendice) e geni oncosoppressori, fattori di crescita e loro recettori, ne ha chiarito il ruolo in relazione alla genesi e all'evoluzione delle ...
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Nervoso, sistema
Maurizia Alippi Cappelletti
Vincenzo Bonavita
Alfonso Di Costanzo
Simone Sampaolo
Vanessa Ceschin
Vittorio Erspamer
Il sistema nervoso è un insieme di strutture tra loro coordinate, [...] 'accrescimento cellulare, in seguito all'attivazione di geni oncogeni e alla disattivazione, concomitante o non, di geni oncosoppressori. La proliferazione incontrollata di una cellula comporta, in un tempo più o meno breve, la formazione di lesioni ...
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oncosoppressore
oncosoppressóre s. m. [comp. di onco- e soppressore]. – In genetica molecolare, gene che inibisce la proliferazione cellulare; la sua mutazione o inattivazione determina una proliferazione sregolata di cellule che può portare...