Ramo della medicina che studia i tumori dal punto di vista morfologico e clinico. L’o. è nata intorno alla metà del 19° sec., grazie alle ricerche di R. Virchow che hanno posto le basi della patologia cellulare: si è visto così che le neoplasie sono composte da elementi cellulari, simili a quelli dei tessuti normali dai quali differiscono per il modo disordinato e per le anomalie con cui si riproducono. ...
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Disciplina accademica e ambito di riflessione interdisciplinare che si occupa dell’analisi razionale dei problemi morali emergenti nell’ambito delle scienze biomediche, proponendosi di definire criteri [...] persona umana e della sua dignità.
Storia
Il termine b. comparve per la prima volta nel 1970, in un articolo dell’oncologo americano V.R. Potter (Bioethics. The science of survival, in Perspectives in Biology and Medicine, 1970, 14, 1, pp. 127-153 ...
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La grande scienza. Oncologia
Umberto Veronesi
Francesco Bertolini
Giuseppe Curigliano
Oncologia
Il termine 'cancro' trova origine nella parola greca karkínos, granchio, e con esso si identificano [...] malattia di vecchia data che colpì l'uomo quando ancora non esisteva una documentazione scritta.
La storia degli studi sul cancro (oncologia) può essere suddivisa in differenti fasi. Nel primo periodo, che va dal 500 a.C. al 500 d.C., si affermarono ...
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oncologia
oncologìa s. f. [comp. di onco- e -logia]. – Ramo della medicina che studia i tumori, sia dal punto di vista morfologico e clinico, sia affrontando i problemi dello sviluppo delle cellule tumorali, dei loro rapporti con gli altri...