NUCLEICI, ACIDI
Massimo Libonati
. Gli a. n. si distinguono in due tipi, l'a. deossiribonucleico (DNA) e l'a. ribonucleico (RNA). Entrambi sono molecole di grandi dimensioni preposte a una funzione [...] casi la direzione del flusso dell'informazione genetica può essere nella prima tappa invertita. Ciò accade nel caso di alcuni virus oncogeni a RNA, quali per es. il virus del sarcoma di Rous. L'informazione contenuta nel genoma di tale virus, che ...
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(App. IV, i, p. 279; V, i, p. 366; v. chimica biologica, X, p. 110; App. II, i, p. 578)
La b. ha una posizione centrale nelle scienze della vita per i contenuti tematici, per le strategie sperimentali [...] di regolazione covalente di enzimi-chiave e di proteine funzionalmente importanti (per es., i prodotti di alcuni oncogeni) avviene secondo meccanismi di fosforilazione chinasica e defosforilazione fosfatasica (identificati da C.F. Cori, E.G. Krebs ...
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RNA. Piccoli RNA
Elisabetta Ullu
Fino agli anni Settanta del XX sec. le funzioni biologiche note dell'acido ribonucleico (RNA) erano ristrette alla funzione codificante (RNA messaggero) e alla sintesi [...] genici specifici non poteva passare inosservata come possibile terapia per curare o alleviare certe malattie dell'uomo. Oncogeni, geni codificanti per proteine che sopprimono la crescita dei tumori o recettori di membrana che stimolano la crescita ...
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oncogene
oncogène s. m. [comp. di onco- e gene]. – In genetica, gene che può potenzialmente indurre trasformazione neoplastica nelle cellule che lo contengono o nelle cellule dove viene introdotto.
oncogeno
oncògeno agg. [comp. di onco- e -geno]. – Nel linguaggio medico, di fattore atto a provocare o a favorire la metaplasia tumorale di cellule di un organismo; anche sostantivato: un o. chimico.