Farmacologia e sperimentazione animale
Silvio Garattini
sommario: 1. Premesse generali. 2. Gli argomenti degli oppositori. a) Differenze e similitudini tra l'uomo e gli animali. b) Le tecniche alternative. [...] ). È facile, quindi, prevedere che ben presto avremo a disposizione una batteria di animali transgenici sovraesprimenti i vari oncogeni implicati nei diversi tipi di tumore e potremo quindi disporre nell'animale di modelli sperimentali delle varie ...
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Morte cellulare programmata
Nadia Canu
Pietro Calissano
La cellula rappresenta un microcosmo molto complesso. Al suo interno si possono comunemente trovare decine di migliaia di geni che formano il [...] e sono stati identificati diversi meccanismi mediante i quali le molecole antiapoptotiche esercitano la loro azione.
Bcl-2 e IAP
L’oncogene Bcl-2 viene espresso ad alti livelli nei linfomi follicolari a causa della traslocazione t(14;18)(q32;q21) che ...
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PCR (sigla dell'ingl. Polymerase Chain Reaction)
Nicoletta Rossi
PCR
Utilizzo e applicazioni delle biotecnologie
La velocità e la specificità della PCR, e la possibilità di ottenere copie teoricamente [...] strumento diagnostico anche nel campo dell’oncologia. È possibile infatti identificare diversi elementi genetici (ad es., oncogeni e geni oncosoppressori, geni per fattori di crescita e loro recettori, mutazioni puntiformi o traslocazioni) correlati ...
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RNA (sigla dell'ingl. RiboNucleic Acid)
Andrea Carfí / Laura Fontana
RNA
I microRNA: nuove frontiere nella regolazione dell’espressione genica
I microRNA (o miRNA o miR) rappresentano una classe di [...] che alcuni fattori di trascrizione alterati in talune patologie causano una deregolazione dell’espressione dei microRNA. Per es., l’oncogene MYC, sovraespresso in alcuni tumori, causa un’alterata trascrizione di un gruppo di microRNA che a loro volta ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1971-1980
1971-1980
1971
I problemi NP-completi. L'informatico americano Stephen Cook dà il primo esempio di problema algoritmico NP-completo. La classe NP [...] e Harold E. Varmus, entrambi della University of California, a San Francisco, scoprono nel genoma delle cellule gli omologhi degli oncogeni che sono presenti nei virus. I due scienziati riceveranno il premio Nobel 1989 per la medicina o la fisiologia ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1961-1970
1961-1970
1961
Famiglia universale. Il giapponese Masatake Kuranishi mostra che esiste sempre un certo tipo di famiglia olomorfa di strutture complesse [...] per la medicina o la fisiologia
Peyton Rous, USA, Rockefeller University, New York, per la scoperta dei virus oncogeni.
Charles Brenton Huggins, USA, University of Chicago, Illinois, per le scoperte relative al trattamento ormonale del cancro della ...
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La grande scienza. Il Progetto genoma umano
Daniel J. Kevles
Il Progetto genoma umano
Il Progetto genoma umano o HGP (Human genome project) ha avuto origine negli Stati Uniti verso la fine degli anni [...] permise di identificare a un ritmo vertiginoso i geni responsabili delle malattie. L'attribuzione della causa del cancro agli oncogeni spinse il premio Nobel Renato Dulbecco a dichiarare che la scienza si trovava a un punto di svolta nella ricerca ...
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BOLOGNARI, Arturo
Maria Pia Albanese
Nacque a Copenaghen il 25 genn. 1917 da Antonio e da Sofia Riis. Frequentò l'università di Catania dove si laureò in scienze naturali con lode il 19 giugno 1940. [...] vitellini, mentre nelle cellule tumorali ciò non accade, formulò l'ipotesi che il nucleolo, in conseguenza di fattori oncogeni, fosse il primo organulo a subire quelle alterazioni che poi caratterizzano la cellula neoplastica. Infatti, in seguito a ...
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terapia genica
terapìa gènica locuz. sost. f. – Trattamento delle malattie genetiche che permette di prevenirle o curarle tramite l'introduzione nelle cellule del paziente di geni funzionanti in sostituzione [...] di RNA (RNA antisenso, microRNA) capaci di regolare l’espressione genica si stanno dimostrando utili per controllare gli oncogeni nei tessuti tumorali o per riprogrammare cloni di cellule immunitarie specifiche per il gene terapeutico, in modo da ...
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HPV
Raffaele Bruno
Il ruolo dell’HPV nel cancro alla cervice
L’infezione da papillomavirus umano (HPV) e lo sviluppo di una neoplasia della cervice uterina sono fortemente associati. L’infezione da [...] e, inoltre, ciascuno dei due vaccini citati offre protezione solo verso due tipi di HPV ad alto rischio. Altri tipi oncogeni di HPV possono causare il cancro del collo dell’utero e pertanto il routinario screening della cervice uterina rimane di ...
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oncogene
oncogène s. m. [comp. di onco- e gene]. – In genetica, gene che può potenzialmente indurre trasformazione neoplastica nelle cellule che lo contengono o nelle cellule dove viene introdotto.
oncogeno
oncògeno agg. [comp. di onco- e -geno]. – Nel linguaggio medico, di fattore atto a provocare o a favorire la metaplasia tumorale di cellule di un organismo; anche sostantivato: un o. chimico.