immunoterapia contro il cancro
Particolare tipo di immunoterapia. Con il termine di immunoterapia si indicano tutti gli interventi, farmacologici, vaccinali, sierologici, di manipolazione cellulare, [...] dell’immunoterapia dei tumori segue linee di approccio che tengono conto sia dell’eziopatogenesi di alcuni tumori (virus, oncogeni, cofattori), sia della fase nella quale il tumore può essere aggredito. Nella preparazione di un vaccino antitumorale ...
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Medico e biologo molecolare statunitense (n. York, Pennsylvania, 1936). Dopo la laurea, conseguita presso la scuola di medicina della Harvard University, ha lavorato per due anni presso il Massachusetts [...] aperto la strada a ulteriori ricerche sul danno genetico che converte geni cellulari normali (protooncogeni) in geni tumorali (oncogeni), sulla funzione fisiologica dei protooncogeni e sul loro contributo alla genesi dei tumori nell'uomo. B. e Varmus ...
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gene caretaker
Gene coinvolto nei meccanismi di controllo della stabilità del genoma o più semplicemente nei processi di riparazione del DNA. I geni caretaker (letteralmente geni manutentori) fino a [...] . D’altra parte, anche quando il processo della trasformazione neoplastica è iniziato a causa delle mutazioni di oncogeni e oncosoppressori, la compromissione di un gene caretaker innesca il fenomeno dell’instabilità genetica, che causa una rapida ...
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staminale tumorale, cellula
staminale tumorale, cèllula locuz. sost. f. – Cellula progenitrice della cellula cancerosa, necessaria per il mantenimento del tessuto tumorale. Le cellule staminali tumorali, [...] , la crescita, il differenziamento e l’integrità del genoma. Le mutazioni che producono un’attività inappropriata degli oncogeni o che inattivano le barriere fisiologiche poste in atto dai soppressori tumorali possono perciò dare il via alla ...
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Genetica
Raffaella Elli
(XVI, p. 509; App. II, i, p. 1022; III, i, p. 716; IV, ii, p. 7; V, ii, p. 372)
Le tecniche veloci e sensibili sviluppatesi a partire dalla metà degli anni Settanta, che complessivamente [...] studio delle mutazioni di geni coinvolti nel controllo della proliferazione cellulare, che costituiscono la base della g. dei tumori (v. oncogeni, App. V e in questa Appendice, e tumore, in questa Appendice); lo studio dei riarrangiamenti del DNA che ...
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protooncogene
Gene che normalmente controlla la proliferazione cellulare, e che in un dato momento, per intervento di fattori diversi (amplificazioni geniche, traslocazioni, trasposizioni, mutazioni [...] dall’esterno della cellula e ne raggiungono il nucleo. Se un p. subisce una mutazione che comporta l’attivazione dell’oncogene, è facile che la cellula assuma la capacità di proliferare anche in assenza di segnali positivi o che ignori segnali ...
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Proteine che controllano la proliferazione delle cellule eucariotiche a specifici stadi del ciclo cellulare. Formano complessi molecolari con le subunità catalitiche di chinasi ciclina-dipendenti (Cdk), [...] delle cellule: si è osservato infatti che i geni che codificano sia le Cdk sia le c. hanno la funzione di oncogeni e che entrambe le proteine collaborano con i prodotti degli oncosoppressori, quali p53 (➔) e Rb, durante il ciclo cellulare. ...
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Con il termine b. dev'essere inteso, nel senso più ampio, qualsiasi processo produttivo che preveda l'utilizzo di agenti biologici, cellule o loro prodotti. Si tratta di una disciplina applicativa, caratterizzata [...] di proteine strutturali, enzimi, messaggeri, ed eventi patologici come le infezioni virali e l'espressione di oncogèni. Gli oncogèni sono geni che in condizioni normali codificano per proteine recettoriali e per proteine che rendono la cellula ...
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immunosorveglianza
Mauro Capocci
Proprietà del sistema immunitario che permette di controllare la crescita neoplastica in vivo, ed è resa possibile dalla comparsa sulla membrana delle cellule neoplastiche [...] terapia immunosoppressiva perché riceventi di trapianti d’organo, così come con le indagini eseguite su alcuni virus oncogeni dotati di forte immunogenicità. L’immunosorveglianza può dunque eliminare le cellule tumorali che siano dotate di proprietà ...
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autocrinia
Produzione di una sostanza attiva da parte di una cellula, la quale si lega successivamente ai recettori presenti sulla cellula stessa per innescare una risposta cellulare. Un esempio è costituito [...] incontrarsi all’interno della cellula stessa, dando luogo a uno stimolo particolarmente pericoloso. Un circuito autocrino del PDGF (Platelet-derived growth factor) è coinvolto in alcuni tumori cerebrali detti gliomi. (*)
→ Oncogeni e oncosoppressori ...
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oncogene
oncogène s. m. [comp. di onco- e gene]. – In genetica, gene che può potenzialmente indurre trasformazione neoplastica nelle cellule che lo contengono o nelle cellule dove viene introdotto.
oncogeno
oncògeno agg. [comp. di onco- e -geno]. – Nel linguaggio medico, di fattore atto a provocare o a favorire la metaplasia tumorale di cellule di un organismo; anche sostantivato: un o. chimico.