(App. IV, i, p. 279; V, i, p. 366; v. chimica biologica, X, p. 110; App. II, i, p. 578)
La b. ha una posizione centrale nelle scienze della vita per i contenuti tematici, per le strategie sperimentali [...] di regolazione covalente di enzimi-chiave e di proteine funzionalmente importanti (per es., i prodotti di alcuni oncogeni) avviene secondo meccanismi di fosforilazione chinasica e defosforilazione fosfatasica (identificati da C.F. Cori, E.G. Krebs ...
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IMMUNOPATOLOGIA
Fernando Aiuti-Giuseppe Luzi
Le conoscenze acquisite in quest'ultimo ventennio su strutture e funzioni del sistema immunitario hanno consentito un particolare tipo di approccio in un [...] è possibile che un sistema di sorveglianza insufficiente non sia in grado di controllare l'azione patogena dei virus oncogeni, come è ipotizzabile che una non controllata stimolazione cronica da parte di svariati antigeni possa favorire o innescare ...
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Nutrizione
Gianni Tomassi
(XXV, p. 85; App. IV, ii, p. 631; V, iii, p. 714)
L'alimentazione e la n. umana stanno acquistando sempre più importanza nella prevenzione di patologie di tipo cronico-degenerativo [...] chimici, virus, radiazioni, errori di replicazione e altri fattori, con il ruolo determinante degli antioncogeni e degli oncogeni) seguita da una di promozione e infine da una di progressione attraverso un processo di evoluzione clonale. Il ...
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Stress e strategie di risposta
Seymour Levine
(Department of Psychology, University of Delaware Newark, Delaware, USA)
Francesca Cirulli
(Laboratorio di Fisiopatologia di Organo e di Sistema, Istituto [...] inaspettati, si ha un'attivazione generalizzata a livello del sistema nervoso centrale. L'espressione di questi proto-oncogeni è stata riconosciuta come un indicatore dell'attivazione funzionale dell'attività nervosa in seguito a diverse situazioni ...
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Radiazione
Rita Borio
Paolo Salvadori
Si parla di radiazione quando si è in presenza di trasferimento di energia nello spazio senza che a essa sia associato un trasferimento macroscopico di massa. [...] termico e fotochimico, ma, contrariamente alla radiazione UV (che può attivare o il DNA o virus intracellulari potenzialmente oncogeni), la radiazione visibile e IR non sembra provocare effetti di tipo stocastico, ma solo di tipo deterministico di ...
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RNA. Piccoli RNA
Elisabetta Ullu
Fino agli anni Settanta del XX sec. le funzioni biologiche note dell'acido ribonucleico (RNA) erano ristrette alla funzione codificante (RNA messaggero) e alla sintesi [...] genici specifici non poteva passare inosservata come possibile terapia per curare o alleviare certe malattie dell'uomo. Oncogeni, geni codificanti per proteine che sopprimono la crescita dei tumori o recettori di membrana che stimolano la crescita ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Giuseppe Levi
Andrea Grignolio
Giuseppe Levi, fra i grandi studiosi del sistema nervoso della prima metà del Novecento, fu pioniere delle colture in vitro dei tessuti, e svolse ricerche fondamentali [...] ottennero il Nobel: Salvador E. Luria per le ricerche sulla genetica batterica (1969), Renato Dulbecco per i lavori sui virus oncogeni (1975) e Rita Levi-Montalcini per la scoperta del fattore di crescita nervoso (1986).
Saper impostare e scrivere un ...
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Energia che si propaga per onde (r. ondulatoria) o per corpuscoli (r. corpuscolare) e anche il fenomeno stesso dell’emissione, dell’irradiamento di tale energia (r. di una sorgente, r. di un’antenna, diagramma [...] sull’origine dei tumori è attualmente quella della mutazione somatica e dell’attivazione e dell’espressione di oncogeni (➔ oncogene; protooncogene). L’intervallo fra l’irradiazione e la comparsa di cellule tumorali può durare anni e decenni ...
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INGEGNERIA GENETICA
Vittorio Sgaramella
L'i.g. può essere definita una scienza (G. Radnitzky, 1982) diretta allo studio e alle applicazioni di modificazioni controllate apportabili al patrimonio genetico [...] , ottenuto per trapianto in ovuli fecondati di geni, omologhi o eterologhi, dell'ormone della crescita; l'onco-topo, dotato di oncogèni umani e trasformato così in un utile organismo modello per lo studio delle neoplasie; la capra che, a seguito dell ...
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Genetica. Screening genetico
Antonio Cao
Maria Cristina Rosatelli
Lo screening genetico consiste nella ricerca di individui la cui costituzione genetica (genotipo) è causa determinante o predisponente [...] che lo sviluppo di un tumore è determinato dalla presenza dell'alterata funzione di uno o più geni del gruppo degli oncogeni (favorenti lo sviluppo del tumore) e/o degli oncosoppressori (inibenti lo sviluppo del tumore). Lo screening di popolazione o ...
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oncogene
oncogène s. m. [comp. di onco- e gene]. – In genetica, gene che può potenzialmente indurre trasformazione neoplastica nelle cellule che lo contengono o nelle cellule dove viene introdotto.
oncogeno
oncògeno agg. [comp. di onco- e -geno]. – Nel linguaggio medico, di fattore atto a provocare o a favorire la metaplasia tumorale di cellule di un organismo; anche sostantivato: un o. chimico.