In biologia, gene che può potenzialmente indurre trasformazione neoplastica nelle cellule che lo contengono o nelle cellule dove viene introdotto (➔ tumore).
Alcuni retrovirus, implicati in molti tumori [...] . Gli o. virali (v-onc) hanno una stretta omologia con geni localizzati nei cromosomi degli eucarioti designati con il nome c-oncogeni o protooncogeni. I protooncogeni sono stati trovati in tutti i Vertebrati esaminati e in alcuni Insetti, per es. in ...
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(o proto-oncogene) In biologia, gene cellulare (c-onc), omologo alle sequenze nucleotidiche identificate nel genoma dei retrovirus oncogeni (v-onc) che normalmente controlla la proliferazione cellulare. [...] in quanto subito idrolizzano il GTP in GDP e ritornano al loro stadio inattivo. Le mutazioni che convertono ras in un oncogene non consentono al suo prodotto, la proteina Ras, di idrolizzare il GTP, per cui essa rimane bloccata nella sua forma attiva ...
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Neoplasie
FFrancesco Squartini e Luigi Califano
di Francesco Squartini e Luigi Califano
NEOPLASIE
Oncologia umana
di Francesco Squartini
sommario: 1. Introduzione. 2. Epidemiologia e frequenza: a) i [...] sono in grado di produrre la formazione di tumori sia virus a DNA sia virus a RNA.
I virus a DNA dotati di potere oncogeno sono il virus del polioma e il virus SV40, il virus del papilloma, gli adenovirus, i poxvirus, gli herpesvirus; il loro DNA ha ...
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Genetista jugoslavo (Kostajnica, Iugoslavia, 1895 - Laurel Hollow, New York, 1966), naturalizzato statunitense. Autore di numerose ricerche biologiche e genetiche, tra le quali sono quelle sull'azione [...] mutagena di alcune sostanze oncogene, le altre sull'uso, nelle ricerche genetiche, di colture microbiche e quelle sulla resistenza batterica agli antibiotici.
Vita e attività
Fu direttore del laboratorio di genetica della Carnegie Institution a Cold ...
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Le basi genetiche del cancro
Joseph F. Costello
(Ludwig Institute for Cancer Research, University of California San Diego, California, USA)
H.-J. Su Huang
(Ludwig Institute for Cancer Research, University [...] mutazione o la LOH del gene soppressore tumorale APC nel 50% degli adenomi precoci, la mutazione punti forme del codone 12 o 13 dell'oncogene KRAS nel 50% dei casi di adenomi di grandezza inferiore a 1 cm e la LOH del gene p53 nel 75% dei carcinomi ...
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Con il termine b. dev'essere inteso, nel senso più ampio, qualsiasi processo produttivo che preveda l'utilizzo di agenti biologici, cellule o loro prodotti. Si tratta di una disciplina applicativa, caratterizzata [...] di proteine strutturali, enzimi, messaggeri, ed eventi patologici come le infezioni virali e l'espressione di oncogèni. Gli oncogèni sono geni che in condizioni normali codificano per proteine recettoriali e per proteine che rendono la cellula ...
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Virus oncogeno della famiglia Papovaviridae, così chiamato in riferimento alla molteplicità delle forme neoplastiche che esso provoca nel topo; raramente è causa di encefalopatie nell’uomo. Nel virus del [...] plasmatica della cellula ospite ed è associato a una specifica tirosina-chinasi, identificata come il prodotto dell’oncogene c-src e collegata alla regolazione della moltiplicazione cellulare. L’antigene t si trova nella frazione citoplasmatica ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1981-1990
1981-1990
1981
Il sistema operativo MS-DOS. Tale sistema, realizzato dalla Microsoft e destinato a dominare nel suo settore, è utilizzato per la prima [...] potrebbe essere innescata dal passaggio di un gene da un cromosoma a un altro. Essi hanno osservato che ciò capita quando l'oncogene c-myc si sposta da un'estremità del cromosoma 8, dove normalmente si trova, alla zona del cromosoma 14 che presiede ...
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transgenico Si dice di organismo nel quale sono stati inseriti, per mezzo di tecniche di biologia molecolare, geni provenienti da un altro organismo di specie diversa, o eterologo. Il materiale genetico [...] circostanti e la metastatizzazione a distanza. In alcuni laboratori sono utilizzati topi t. per l’oncogene neu. L’oncogene neu, anche noto come oncogene c-erbB2, sembra coinvolto nella patogenesi del tumore umano alla mammella e la sua amplificazione ...
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GENETICA
Benedetto Nicoletti
(XVI, p. 509; App. II, I, p. 1022; III, I, p. 716; IV, II, p. 7)
L'inizio degli anni Quaranta segna la nascita della g. molecolare e registra i primi passi sulla via dell'identificazione [...] , New York 1982; Biologia, a cura di B. Nicoletti, G. Chieffi, B. Baccetti, Bologna 1984; T. Hunter, Le proteine degli oncogeni, in Le Scienze, 194 (1984), pp. 56-71; T.C. Kaufman, M. Abbott, Homeotic genes and the specification of segmental identity ...
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oncogene
oncogène s. m. [comp. di onco- e gene]. – In genetica, gene che può potenzialmente indurre trasformazione neoplastica nelle cellule che lo contengono o nelle cellule dove viene introdotto.
oncogeno
oncògeno agg. [comp. di onco- e -geno]. – Nel linguaggio medico, di fattore atto a provocare o a favorire la metaplasia tumorale di cellule di un organismo; anche sostantivato: un o. chimico.