RECETTORI
Francesco Ghiretti
Una delle proprietà generali degli organismi viventi unicellulari e pluricellulari è l'"irritabilità'', cioè la capacità di recepire le brusche variazioni chimiche e fisiche [...] accrescimento come l'EGF (Epidermal Growth Factor) e il PDGF (Platelet Derived Growth Factor). Alcuni oncogeni (oncogene erbB, oncogene sis) contengono r. catalitici abnormi con attività tirosin-chinasica costitutiva per cui sono capaci di codificare ...
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integrina
Fabrizio Mainiero
Proteina eterodimerica transmembranaria costituita da due subunità associate, α e β, che presentano entrambe un’estesa porzione extracellulare, un dominio transmembrana e [...] è stato identificato un gran numero di mediatori dell’attivazione cellulare indotta dalle integrine: chinasi della famiglia Src (oncogene trasformante del virus del sarcoma, Sc, di Rous, r) e della famiglia delle adesioni focali; serino-treonino ...
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gene gatekeeper
Gene capace di regolare negativamente la duplicazione di una cellula (letteralmente gene guardiano). I geni gatekeeper sono anche detti geni oncosoppressori, in grado appunto di frenare [...] delle proteine che partecipano a queste vie di segnalazione sono poco note rispetto a quanto si sa degli oncogeni: è infatti tecnicamente più difficile studiare un segnale cellulare negativo piuttosto che uno positivo. Tuttavia, nonostante le ...
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(I, 270; App, II, I, p. 11; III, I, p. 10)
Botanica. − L'obiettivo più importante nello studio dell'a. delle piante è comprendere come l'organismo vegetale si sviluppi partendo da una singola cellula, [...] e nell'a. dei tumori. È stata trovata una stretta relazione strutturale e funzionale fra alcuni fattori di a. e alcuni oncogèni. L'oncogène erbB codifica una proteina che è eguale alle porzioni del recettore dell'EGF che sono immerse nella membrana ...
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Proteine. Degradazione delle proteine
Mark Hochstrasser
Le cellule spesso passano da uno stato all'altro, sia in risposta a stimoli ambientali sia come parte di una via di sviluppo finemente regolata. [...] - Hochstrasser, Mark, The yeast DOA4 gene encodes a deubiquitinating enzyme related to a product of the human tre-2 oncogene, "Nature", 366, 1993, pp. 313-319.
Pickart 1988: Pickart, Cecile M., Ubiquitin activation and ligation, in: Ubiquitin, edited ...
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Biologia dello sviluppo animale
di Giovanni Giudice
Le ricerche di quest'ultimo ventennio del sec. 20° hanno consentito di trovare risposte sempre più puntuali, in termini molecolari, a numerosi problemi [...] (un enzima che fosforila, cioè aggiunge un fosfato agli amminoacidi serina e treonina delle proteine) e da 4AP-1 (un dimero degli oncogeni jun e fos).
Wnt-8 a sua volta attiva una cascata di eventi: Wnt lega un recettore di membrana detto frizzled ...
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Terapia genica
Alessandro Aiuti
In biologia e medicina, è la terapia che prevede l'introduzione nel paziente di frammenti di DNA contenenti geni per la cura o la prevenzione di patologie a determinazione [...] exon skipping, in Science, 2004, 306, pp. 1796-99.
M.P. McCormack, T.H. Rabbitts, Activation of the T-cell oncogene LMO2 after gene therapy for X-linked severe combined immunodeficiency, in The New England journal of medicine, 2004, 350, 9, pp. 913 ...
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Biologia molecolare
Vittorio Sgaramella e Arturo Falaschi
sommario: 1. Introduzione. 2. Struttura degli acidi nucleici e delle proteine: a) struttura primaria degli acidi nucleici; b) struttura secondaria [...] introni e un esone può talvolta fungere da unico esone, come nel caso dei geni per i due antigeni T e t del virus oncogeno a DNA SV40.
4. Un quarto tipo di rimozione di un introne dal precursore di un mRNA è stato caratterizzato nel trascritto di un ...
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Virus
Claudio Basilico
di Claudio Basilico
Virus
sommario: 1. Introduzione. 2. Storia della scoperta dei virus. a) Le prime scoperte. b) La scienza della virologia. 3. Proprietà generali e composizione [...] Retrovirus.
Papovavirus. - I prototipi di questo gruppo sono i virus oncogeni SV4O e Polioma. Altri membri sono il virus JC, il virus non è trasformata. Tali proteine sono codificate dai cosiddetti ‛oncogeni' (v. fig.).
L'origine dei geni che ...
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(App. IV, I, p. 458)
La c. in questi ultimi anni ha fatto progressi che hanno permesso di chiarire numerosi aspetti riguardanti l'organizzazione e il funzionamento del genoma. Il miglioramento delle tecniche [...] 'uomo sono stati localizzati i geni per l'RNA ribosomale nucleolare; ancora nell'uomo è stata identificata la posizione di alcuni oncogeni, del gene dell'insulina e dell'ormone paratiroideo. Anche se questa tecnica si rivela rapida e presenta un'alta ...
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oncogene
oncogène s. m. [comp. di onco- e gene]. – In genetica, gene che può potenzialmente indurre trasformazione neoplastica nelle cellule che lo contengono o nelle cellule dove viene introdotto.
oncogeno
oncògeno agg. [comp. di onco- e -geno]. – Nel linguaggio medico, di fattore atto a provocare o a favorire la metaplasia tumorale di cellule di un organismo; anche sostantivato: un o. chimico.