La grande scienza. Cronologia scientifica: 1981-1990
1981-1990
1981
Il sistema operativo MS-DOS. Tale sistema, realizzato dalla Microsoft e destinato a dominare nel suo settore, è utilizzato per la prima [...] potrebbe essere innescata dal passaggio di un gene da un cromosoma a un altro. Essi hanno osservato che ciò capita quando l'oncogene c-myc si sposta da un'estremità del cromosoma 8, dove normalmente si trova, alla zona del cromosoma 14 che presiede ...
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Rous, Francis Peyton
Patologo statunitense (Baltimora 1879 - New York 1970). Dal 1909 al 1945 prof. al Rockefeller institute for medical research di New York. Nel 1966 fu insignito del premio Nobel per [...] permesso di ottenere, con particolari accorgimenti, l’attecchimento del virus in altre specie e di identificarlo come un Retrovirus oncogeno di 70÷100 mμ di diametro, costituito da un involucro proteico che racchiude una molecola di RNA; nel genoma ...
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Morte cellulare programmata
Nadia Canu
Pietro Calissano
La cellula rappresenta un microcosmo molto complesso. Al suo interno si possono comunemente trovare decine di migliaia di geni che formano il [...] e sono stati identificati diversi meccanismi mediante i quali le molecole antiapoptotiche esercitano la loro azione.
Bcl-2 e IAP
L’oncogene Bcl-2 viene espresso ad alti livelli nei linfomi follicolari a causa della traslocazione t(14;18)(q32;q21) che ...
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transgenico Si dice di organismo nel quale sono stati inseriti, per mezzo di tecniche di biologia molecolare, geni provenienti da un altro organismo di specie diversa, o eterologo. Il materiale genetico [...] circostanti e la metastatizzazione a distanza. In alcuni laboratori sono utilizzati topi t. per l’oncogene neu. L’oncogene neu, anche noto come oncogene c-erbB2, sembra coinvolto nella patogenesi del tumore umano alla mammella e la sua amplificazione ...
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GENETICA
Benedetto Nicoletti
(XVI, p. 509; App. II, I, p. 1022; III, I, p. 716; IV, II, p. 7)
L'inizio degli anni Quaranta segna la nascita della g. molecolare e registra i primi passi sulla via dell'identificazione [...] , New York 1982; Biologia, a cura di B. Nicoletti, G. Chieffi, B. Baccetti, Bologna 1984; T. Hunter, Le proteine degli oncogeni, in Le Scienze, 194 (1984), pp. 56-71; T.C. Kaufman, M. Abbott, Homeotic genes and the specification of segmental identity ...
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apoptosi
Pietro Calissano
Nadia Canu
Il termine apoptosi, che etimologicamente significa caduta delle foglie o dei petali di un fiore, è stato coniato dai ricercatori che hanno descritto in termini [...] solo in ambienti ricchi di segnali di sopravvivenza. Se i segnali di sopravvivenza sono bassi, l’attivazione di un oncogene come c-Myc viene avvertito dalla cellula come un pericolo, a cui si fa fronte scatenando il suicidio cellulare, utilizzando ...
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tumore
Roberto Magarotto
Meccanismi della trasformazione neoplastica
Il processo di trasformazione neoplastica avviene attraverso l’accumulo successivo di mutazioni a carico dei geni che governano la [...] che entrambe le copie del gene siano difettose per innescare un processo di divisione cellulare anomalo. Alcuni esempi di oncogeni sono: c-erb2, che codifica una molecola di membrana coinvolta nel recettore per il fattore di crescita dell’epidermide ...
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medulloblastoma
Il più comune tumore cerebrale maligno dell’infanzia; per definizione insorge nel cervelletto, a livello del verme, e meno frequentemente interessa gli emisferi cerebellari. La sintomatologia [...] del braccio lungo del cromosoma 17 (isocromosoma 17q). Un’altra alterazione genetica è l’amplificazione dell’oncogene MYC. Ambedue queste alterazioni genetiche, quando presenti, indicano un decorso clinico più aggressivo. Le alterazioni molecolari ...
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Medicina
In patologia, neoformazione di piccole dimensioni, sessile o peduncolata, sporgente su una superficie mucosa (del naso, dello stomaco ecc.) e costituita da connettivo ricoperto da tessuto epiteliale [...] la relazione fra proteina APC e cancro colon-rettale, esistono prove che indicano un suo intervento sulla soppressione dell’oncogene MYC. La maggior parte delle mutazioni del gene APC comporta la codificazione di una proteina tronca non funzionale ...
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RECETTORI
Francesco Ghiretti
Una delle proprietà generali degli organismi viventi unicellulari e pluricellulari è l'"irritabilità'', cioè la capacità di recepire le brusche variazioni chimiche e fisiche [...] accrescimento come l'EGF (Epidermal Growth Factor) e il PDGF (Platelet Derived Growth Factor). Alcuni oncogeni (oncogene erbB, oncogene sis) contengono r. catalitici abnormi con attività tirosin-chinasica costitutiva per cui sono capaci di codificare ...
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oncogene
oncogène s. m. [comp. di onco- e gene]. – In genetica, gene che può potenzialmente indurre trasformazione neoplastica nelle cellule che lo contengono o nelle cellule dove viene introdotto.
oncogeno
oncògeno agg. [comp. di onco- e -geno]. – Nel linguaggio medico, di fattore atto a provocare o a favorire la metaplasia tumorale di cellule di un organismo; anche sostantivato: un o. chimico.