Vedi SCRITTURA dell'anno: 1966 - 1973
SCRITTURA (v. vol. vii, pp. 123-138)
G. Cavallo
Grecia e Roma. - Le ricerche più recenti sulla S. greca e romana, oltre che nell'aprire talune prospettive nuove, [...] romaine, Madrid 1952; G. Cencetti, Lineamenti di storia della scrittura latina, Bologna 1954-1956; J. Irigoin, L'onciale grecque de type copte, in Jahrbuch der Österreichischen Byzantinischen Gesellschaft, VIII, 1959, pp. 29-51; W. Lameere ...
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MONT-SAINT-MICHEL
M. Dosdat
Piccolo centro della Francia settentrionale, in Normandia (dip. Manche), sorto intorno all'omonimo complesso monastico situato sul monte Tombelaine, l'antico Tombe, unito [...] più complesse e raffinate, spesso elaborate secondo uno schema di base franco-sassone consistente in una capitale romanica od onciale, decorata da intrecci e da protomi animali, a cui si integrarono motivi provenienti da oltremanica, in particolare ...
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Agostino di Canterbury, Santo
L. Speciale
Primo vescovo d'Inghilterra, morto nel 604. Al nome di A. è tradizionalmente connessa la seconda colonizzazione cristiana dell'Inghilterra, promossa da Gregorio [...] miniatura fra il VII ed il IX secolo in Italia, SM, s. III, 9, 1968, pp. 379-420.
A. Petrucci, L'Onciale Romana. Origini, sviluppo e diffusione di una stilizzazione grafica altomedievale, ivi, 12, 1971, pp. 75-132: 110 ss.
K. Weitzmann, Spätantike ...
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Il complesso delle Scritture sacre dell’ebraismo e del cristianesimo (dal lat. tardo Biblia, gr. τὰ βιβλία «i libri»).
Religione
Nelle comunioni e confessioni religiose che riconoscono il carattere sacro [...] l’intero Nuovo Testamento (taluni anche la LXX e qualche apocrifo). Tra i codici si distinguono quelli in scrittura onciale, indicati con le lettere maiuscole dell’alfabeto latino (tradizionali; e talvolta ripetute) e greco, in qualche caso ebraico ...
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GUARIENTO di Arpo
Marco Bussagli
Sono assai scarse le notizie sulla vita di questo pittore, originario di Padova, la cui attività è documentata a partire dal quarto decennio del XIV secolo.
Il primo [...] soluzioni adottate per la resa del panneggio, oltre all'uso di una nuova calligrafia delle scritte (ben diversa dall'onciale adoperata in precedenza), confermano questa vicinanza al gotico che ritorna pure in altre opere della seconda metà del secolo ...
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Costantino e l’autorappresentazione del papato
Arte, architettura e cerimoniali romani
Alberto Cadili
Già entro il V secolo, mediante la redazione degli Actus Silvestri1, la biografia costantiniana [...] si trovavano i due suddetti sedili in rosso antico, ricavati da un edificio termale romano (la cui forma a sigma onciale, con un foro centrale, influenzerà il sorgere della leggenda della papessa Giovanna43). Mentre le fonti di inizio secolo (Vita di ...
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CASTELSEPRIO
M. Andaloro
(Flavia Sibrium, Sibrie nei docc. medievali)
Località della Lombardia settentrionale in prov. di Varese, già abitata dai Galli Insubri, C. è ricordata per la prima volta nelle [...] di alcuni graffiti incisi sull'intonaco antico. Fra i graffiti, in latino, per lo più in lettere capitali, con qualche onciale e forme minuscole, riveste particolare importanza il graffito nel quale ricorre il nome di Arderico. Se in lui è da ...
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TREVIRI
E.D. Schmidt
(ted. Trier; lat. Augusta Treverorum)
Città della Germania occidentale, nel Rheinland-Pfalz, sorta in una valle lungo il corso della Mosella.
In posizione strategica, posta all'intersezione [...] -695), menzionato in un carmen acrostico trascritto nelle carte finali (Bischoff, 1964). Il volume, interamente vergato in onciale, è arricchito da piccole iniziali ittiomorfe stilisticamente assai prossime a quelle che ornano il Missale Francorum e ...
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CARLO MAGNO, Imperatore
F. Mütherich
Primogenito di Pipino il Breve, re dei Franchi, nacque nel 742; nel 768 successe al padre con il fratello Carlomanno, che fino alla sua morte (771) regnò sulla porzione [...] due colonne, in riquadri ornamentali, con lettere auree, talvolta su porpora, con l'impiego soprattutto dell'onciale, ma anche della nuova minuscola. La decorazione degli evangeliari si concentra nelle architetture riccamente articolate delle tavole ...
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CAROLINGIA, Arte
A. Petrucci
Il concetto di arte c. si riferisce all'arte prodotta durante la dinastia carolingia, così definita dal nome del più eminente fra i suoi rappresentanti, Carlo Magno. Sotto [...] , riscoperta da un maestro di nome Bertcaudus (v.), quindi la capitale libraria antica (comunemente detta rustica), poi l'onciale, ricalcata su modelli italiani settentrionali e romani del sec. 6°, e infine la semionciale, anch'essa eseguita secondo ...
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onciale
(non com. unciale) agg. e s. f. [dal lat. tardo uncialis, che tradizionalmente si identifica con l’agg. uncialis «di un’oncia; alto un pollice», ma è forse un der. di uncus «uncino»]. – Scrittura o. (o assol. onciale s. f.), scrittura...
semionciale
(meno com. semiunciale) agg. e s. f. [comp. di semi- e onciale, o rispettivam. unciale]. – In paleografia latina è così indicata in modo convenzionale (in quanto il tipo scrittorio designato non ha alcun rapporto diretto con l’onciale)...