LUXEUIL, Abbazia di
F. Cecchini
(Luxovium, Lussovium nei docc. medievali)
Abbazia situata nella cittadina di Luxeuil-les-Bains (dip. Haute-Saône), ai piedi dei Vosgi, nella diocesi di Besançon, L. fu [...] e artistica del continente" (Lowe, 1953, p. 140), documentata complessivamente in meno di trenta esemplari, alcuni dei quali eseguiti in onciale e tutti databili fra la metà del 7° e gli inizi del 9° secolo. Tra essi figurano importanti palinsesti e ...
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Alba Iulia
R. Theodorescu
(slavone Bălgrad; ungherese Gyulafehérvár; ted. Weissenburg)
Città della Transilvania (Romania), situata presso un antico centro dei Daci, a cui fece seguito la città romana [...] 87). Il primo rappresenta in realtà una parte dell'Evangeliario di Lorsch (Vangeli di Matteo e di Marco) scritto in onciale carolina e fastosamente ornato verso il 790-800 su 455 fogli in uno scriptorium carolingio, ad Aquisgrana o forse nella stessa ...
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CORBIE, Abbazia di
S. Maddalo
(Corbeia nei docc. medievali)
L'abbazia di C., situata in Piccardia (dip. Somme), non lontano da Amiens, alla confluenza dei fiumi Ancre e Somme, fu fondata nel 658-661 [...] particolarmente significativo di opere dell'Italia meridionale appartenute alla biblioteca di C. è rappresentato da un gruppo di codici in onciale del sec. 6° contenenti opere dei Padri della Chiesa (San Pietroburgo, Saltykov-Ščedrin, Q.v.I. 6-10) e ...
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BERTCAUDUS
L. Speciale
Scriba e calligrafo, attivo nell'officina scrittoria annessa alla scuola palatina della corte carolingia nell'età di Ludovico il Pio (836 ca.).Al nome di questo copista è legato [...] medievali sulle forme della scrittura; tuttavia, l'espressione utilizzata non identifica la tipologia grafica comunemente denominata onciale ma una scrittura di origine non libraria: la capitale epigrafica romana. Di questa i frontespizi carolingi ...
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NORTHUMBRIA
C.A. Farr
(North hymbre, Northenhymbre nei docc. medievali)
Regno appartenuto all'antica eptarchia anglosassone, corrispondente all'incirca all'od. contea di Northumberland, nell'Inghilterra [...] promossa dal fondatore dei monasteri gemelli, Benedetto Biscop, e sostenuta dal suo successore Ceolfrid, determinò sia l'uso dell'onciale sia lo stile artistico. I frontespizi che rappresentano Esdra (c. 5r) e Cristo in maestà (c. 796v) sono dipinti ...
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ASHBURNHAM, Bertram
B. Narkiss
Conte inglese (1797-1878) che acquistò tre importanti collezioni di manoscritti: i fondi Libri (1847), Stowe (1849) e Barrois (1849), che comprendevano ca. 3.600 codici. [...] , carolinge o gotiche. La spessa pergamena era suddivisa in 26 fascicoli regolari di 8 carte. Il testo, scritto in onciale, è fondamentalmente quello della Vulgata ma con numerose varianti. La decorazione consiste in un frontespizio a tutta pagina e ...
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EPIGRAFE
P. Orsatti
Per e. o iscrizione, considerando qui i due termini come equivalenti, si intende un testo di natura commemorativa, enunciativa o designativa, di solito di non lunga estensione, inciso [...] sostituite da un composito alfabeto di maiuscole rotondeggianti, con elementi onciali e minuscoli; vi compaiono talvolta la C e la G una maiuscola tondeggiante con elementi capitali ed elementi onciali, ricca di nessi, con inclusioni di lettere ...
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COLONIA
A. Tomei
(lat. Colonia Ara Claudia Agrippinensium; ted. Köln)
Città della Germania (Nordrhein-Westfalen), situata sul Reno.
Archeologia e Architettura
L'oppidum romano, fondato all'epoca dell'imperatore [...] per es. i Patrum veterum verba (Erzbischöfliche Diözesan- und Dombibl., 165; Jaffé, Wattenbach, 1874, p. 65), scritto in onciale tra il sec. 6° e il 7°, la Collectio canonum (Erzbischöfliche Diözesan- und Dombibl., 213; Jaffé, Wattenbach, 1874, p ...
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ERBARIO
L. Tongiorgi Tomasi
Deve intendersi con il termine e. un libro, in uso dall'Antichità classica fino agli ultimi decenni del sec. 15°, che raccoglie descrizioni delle piante e delle loro virtù [...] dell'Antichità, il c.d. codice di Anicia Giuliana (Vienna, Öst. Nat. Bibl., Med. gr. 1), redatto a Costantinopoli in onciale greca intorno al 512. L'opera godette di immediata fortuna: le numerose annotazioni apposte a lato delle immagini, in ebraico ...
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Vedi CODICE dell'anno: 1959 - 1994
CODICE (Codex)
Red.
Come forma di libro, il c. si può definire una collezione di fogli piegati e riuniti insieme e protetti, generalmente, da una copertina. Il c. cominciò [...] cadute le ipotesi che attribuivano al c. un tipo particolare di scrittura e, eventualmente, la paternità della cosiddetta "onciale biblica"; anzi i c. più antichi non presentano alcun esempio di scrittura ornata. Soltanto in un secondo tempo, quando ...
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onciale
(non com. unciale) agg. e s. f. [dal lat. tardo uncialis, che tradizionalmente si identifica con l’agg. uncialis «di un’oncia; alto un pollice», ma è forse un der. di uncus «uncino»]. – Scrittura o. (o assol. onciale s. f.), scrittura...
semionciale
(meno com. semiunciale) agg. e s. f. [comp. di semi- e onciale, o rispettivam. unciale]. – In paleografia latina è così indicata in modo convenzionale (in quanto il tipo scrittorio designato non ha alcun rapporto diretto con l’onciale)...