AUGUSTALE
L. Travaini
(o agostaro, agostalo; lat. augustalis, augustarius)
Moneta d'oro fatta coniare da Federico II nelle zecche di Brindisi e Messina a partire dal dicembre 1231. È una delle più belle [...] cosicché l'effettivo contenuto aureo è di gr. 4,44; il suo valore corrispondeva a un quarto dell'oncia siciliana, pari a 7,5 tarì, di titolo inferiore; un'oncia corrispondeva a 5 augustali. Fu emesso anche il mezzo a., con gli stessi tipi.Secondo la ...
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Tavoletta rettangolare usata dagli antichi per eseguire i calcoli; l’ a. dei Romani portava due serie di otto asticciole in cui scorrevano gettoni o palline forate (4 o 5 per asta nella serie inferiore, [...] unità, 5 decine ecc., mentre le tre aste molto piccole nella parte destra inferiore dell’a. segnavano le frazioni di oncia. Gli a. erano indispensabili nelle civiltà antiche (Cina, Babilonia, Grecia, Roma) per la mancanza di un sistema di numerazione ...
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GHERARDUCCI, Silvestro
Ebe Antetomaso
Nacque, probabilmente a Firenze, intorno al 1339 dal momento che aveva nove anni quando, nel 1348, entrò nel convento dei camaldolesi di S. Maria degli Angeli; [...] anche due pagamenti eseguiti nel 1383 dal convento di S. Miniato al Monte a "don Silvestro deliangeli", che aveva fornito una "mezza oncia dazurro", e, nel 1395, da S. Maria Nuova al medesimo monaco (Levi D'Ancona, 1995, p. 114).
Da riferire anche la ...
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DORATURA
L. Vlad Borrelli
Ricopertura con oro di oggetti in altra materia. Tecnica già nota in Egitto alla metà del IV millennio (collana nei Musei di Berlino del 3500 a. C. circa; raffigurazione di [...] ; aggettivo: bratteatus = ricoperto con foglia d'oro). Le foglie erano di grande finezza: secondo Plinio (Nat. hist., xxxiii, 61) su un'oncia d'oro ve ne erano 750 delle dimensioni di 4 pollici quadrati (circa 1/3000 mm). La foglia d'oro veniva ...
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Vedi TALAMONE dell'anno: 1966 - 1997
TALAMONE (Tlamu etrusco; Τελαμών, Telamon)
G. Caputo
Fu porto sulla costa tirrena protetto da promontorio, che serviva Vulci e Caletra; decadute queste città, il [...] rovine etrusche e per la scoperta, comunque per se stessa non più che indiziale, di una moneta, cioè un'oncia fusa, con l'incerta leggenda tla, corrispondente alla denominazione della città. L'identificazione, sostenuta dal Gamurrini, fu confermata ...
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Scienza greco-romana. Ingegneria
Serafina Cuomo
Pietro Dominici
Ingegneria
A rigore, un'ingegneria greco-romana antica non esiste. Esistevano ed erano oggetto di definizione e di trattazione specifica [...] decussis, per 10; ecc.; semis, per 1/2; triens, per 1/3; ecc.); il sottomultiplo più importante della libbra era l'oncia (uncia), sua dodicesima parte e a sua volta divisa in molti sottomultipli introdotti per vari tipi di commercio e di artigianato ...
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ORO (aurum, ie. da *ausom; quod illi [Sabini] ausum dicebant: Fest., viii, 14; χρυσός è di origine semitica; cfr. Ernout-Meillet, 1959, s. v.; Boisacq, s. v.)
F. Magi
È il metallo prezioso e nobile per [...] nel 215 a. C. durante la seconda guerra punica, per la quale era fatto divieto alle donne di portare addosso più di una mezza oncia d'o. (= nel bronzo a gr 1,16); la legge passò, ma durò poco, perché appena venti anni dopo dovette essere abolita, a ...
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AURIFEX
I. Calabi Limentani
Aurĭftx, o raramente aurarius (faber) era chiamato in Roma sia l'orafo che lavorava l'oro, sia il venditore e il negoziante di oreficerie e di vasellame d'oro. L' a. poteva [...] 'oro da parte dei privati fu limitato in epoca repubblicana dalla lex Oppia (215 a. C.), che fu abrogata dopo 20 anni, a mezza oncia a testa; in epoca imperiale Tiberio proibì del tutto l'uso di vasellame d'oro (Tac., Ann., ii, 33; Dio Cass., 57, 15 ...
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Vedi VETULONIA dell'anno: 1966 - 1997
VETULONIA (Vetiuna, Vatluna, Vetalu)
A. Talocchini
Piccolo centro della Toscana a N-O di Grosseto, situato sopra un'altura che domina la pianura grossetana un tempo [...] simboli marini (l'asse con l'ancora; il quadrante con Palemone sul dritto e l'ancora sul rovescio; il sestante e l'oncia con Palemone da un verso ed il tridente e i delfini dall'altro) e dalla rappresentazione dei Vetulonienses nel trono della statua ...
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PALADINI, Arcangela
Lisa Goldenberg Stoppato
PALADINI, Arcangela. – Nacque a Pistoia, il 29 settembre 1596, da Persia Cilli e da Filippo di Lorenzo, pittore pistoiese noto per aver completato il fregio [...] Serenissima» si consegnasse a lui per poter mostrare «a detta fanciula […] come la deve preparare» e chiese, inoltre, mezza oncia di azzurrite «per detto lavoro». Secondo un inedito quaderno di ‘listre e conti’ della Galleria, la lastra di rame e ...
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oncia
óncia (region. ónza) s. f. [lat. ŭncia, propr. «dodicesima parte» di un’unità; der. di unus «uno»] (pl. -ce). – 1. Nel mondo antico, unità monetaria del sistema siculo-italiota e romano, corrispondente in origine all’unità ponderale...
semioncia
semïóncia s. f. [comp. di semi- e oncia, adattamento del lat. semuncia] (pl. -ce). – Sottomultiplo dell’oncia, equivalente alla metà di un’oncia (ovvero a 1/24 dell’asse), come misura del sistema ponderale o monetario.