Gli strumenti dello scambio: i sistemi di misura
Maria Giovanna Biga
Lorenza-Ilia Manfredi
Nicola Parise
Annalisa Polosa
Maria Emanuela Alberti
Paolo Güll
Daniele Castrizio
Maria Giovanna Stasolla
Liliana [...] , la libbra continua a subire un calo progressivo, fino a pesare 324 g tra il IV e il VI sec. d.C., con un'oncia di 26,667 g (Tab. 2). Nel mondo romano, la pesatura avviene con due tipi di bilance, restituite in gran numero dall'indagine archeologica ...
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DORATURA
L. Vlad Borrelli
Ricopertura con oro di oggetti in altra materia. Tecnica già nota in Egitto alla metà del IV millennio (collana nei Musei di Berlino del 3500 a. C. circa; raffigurazione di [...] ; aggettivo: bratteatus = ricoperto con foglia d'oro). Le foglie erano di grande finezza: secondo Plinio (Nat. hist., xxxiii, 61) su un'oncia d'oro ve ne erano 750 delle dimensioni di 4 pollici quadrati (circa 1/3000 mm). La foglia d'oro veniva ...
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Vedi TALAMONE dell'anno: 1966 - 1997
TALAMONE (Tlamu etrusco; Τελαμών, Telamon)
G. Caputo
Fu porto sulla costa tirrena protetto da promontorio, che serviva Vulci e Caletra; decadute queste città, il [...] rovine etrusche e per la scoperta, comunque per se stessa non più che indiziale, di una moneta, cioè un'oncia fusa, con l'incerta leggenda tla, corrispondente alla denominazione della città. L'identificazione, sostenuta dal Gamurrini, fu confermata ...
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Scienza greco-romana. Ingegneria
Serafina Cuomo
Pietro Dominici
Ingegneria
A rigore, un'ingegneria greco-romana antica non esiste. Esistevano ed erano oggetto di definizione e di trattazione specifica [...] decussis, per 10; ecc.; semis, per 1/2; triens, per 1/3; ecc.); il sottomultiplo più importante della libbra era l'oncia (uncia), sua dodicesima parte e a sua volta divisa in molti sottomultipli introdotti per vari tipi di commercio e di artigianato ...
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ORO (aurum, ie. da *ausom; quod illi [Sabini] ausum dicebant: Fest., viii, 14; χρυσός è di origine semitica; cfr. Ernout-Meillet, 1959, s. v.; Boisacq, s. v.)
F. Magi
È il metallo prezioso e nobile per [...] nel 215 a. C. durante la seconda guerra punica, per la quale era fatto divieto alle donne di portare addosso più di una mezza oncia d'o. (= nel bronzo a gr 1,16); la legge passò, ma durò poco, perché appena venti anni dopo dovette essere abolita, a ...
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AURIFEX
I. Calabi Limentani
Aurĭftx, o raramente aurarius (faber) era chiamato in Roma sia l'orafo che lavorava l'oro, sia il venditore e il negoziante di oreficerie e di vasellame d'oro. L' a. poteva [...] 'oro da parte dei privati fu limitato in epoca repubblicana dalla lex Oppia (215 a. C.), che fu abrogata dopo 20 anni, a mezza oncia a testa; in epoca imperiale Tiberio proibì del tutto l'uso di vasellame d'oro (Tac., Ann., ii, 33; Dio Cass., 57, 15 ...
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Vedi VETULONIA dell'anno: 1966 - 1997
VETULONIA (Vetiuna, Vatluna, Vetalu)
A. Talocchini
Piccolo centro della Toscana a N-O di Grosseto, situato sopra un'altura che domina la pianura grossetana un tempo [...] simboli marini (l'asse con l'ancora; il quadrante con Palemone sul dritto e l'ancora sul rovescio; il sestante e l'oncia con Palemone da un verso ed il tridente e i delfini dall'altro) e dalla rappresentazione dei Vetulonienses nel trono della statua ...
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L'Italia preromana. I siti etruschi: Vetulonia
Anna Talocchini
Mario Cygielman
Vetulonia
di Anna Talocchini
Piccolo centro (etr. vetluna, vatluna, vetalu) della Toscana a nord-ovest di Grosseto, situato [...] simboli marini (l’asse con l’ancora; il quadrante con Palemone sul dritto e l’ancora sul rovescio; il sestante e l’oncia con Palemone da un verso e il tridente e i delfini dall’altro) e dalla rappresentazione dei Vetulonienses nel trono della statua ...
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NIMBO (νέϕος, nimbus)
M. Collinet-Guérin
Disco luminoso collocato attorno alla testa di alcuni personaggi o di figure allegoriche.
Occorre per prima cosa precisare le diverse interpretazioni del termine [...] e l'umano, l'uno garante della consacrazione suprema dell'altro. Sulle monete il n. appare intorno alla testa di Sol (oncia repubblicana del 27 a. C.); Vespasiano ha la testa raggiata; un semisse del regno di Settimio Severo porta la testa nimbata ...
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METROLOGIA ARCHITETTONICA
R.E. Zupko
Nel Medioevo ogni costruttore o bottega utilizzava unità di misura proprie del luogo di origine, che potevano quindi differire considerevolmente, essendo dipendenti [...] interregionali.Le misure lineari italiane utilizzate dai costruttori erano generalmente classificate come 'architettoniche' o 'da muratore'. L'oncia era diffusa in tutti i territori italiani ed è esempio di un'unità interregionale, con più piccoli ...
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oncia
óncia (region. ónza) s. f. [lat. ŭncia, propr. «dodicesima parte» di un’unità; der. di unus «uno»] (pl. -ce). – 1. Nel mondo antico, unità monetaria del sistema siculo-italiota e romano, corrispondente in origine all’unità ponderale...
semioncia
semïóncia s. f. [comp. di semi- e oncia, adattamento del lat. semuncia] (pl. -ce). – Sottomultiplo dell’oncia, equivalente alla metà di un’oncia (ovvero a 1/24 dell’asse), come misura del sistema ponderale o monetario.