ORO (XXV, p. 577; App. II, 11, p. 464)
Giovanni MAGNIFICO
Economia. - Le politiche monetarie e finanziarie perseguite dai varî paesi sul piano nazionale e su quello internazionale hanno determinato gli [...] hanno continuato a far premio sull'oro in lingotti. Nel 1959, il prezzo dell'oro monetato è oscillato intorno ai 40 dollari per oncia, in Europa e negli S. U. A., e a 46 dollari, nell'Estremo Oriente. Le punte più alte sono state segnate ancora una ...
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Moneta d’oro del valore di 40 carlini o di 4 ducati, coniata a Napoli da Carlo di Borbone (1749) e da Ferdinando IV, così detta rispetto all’oncia di 60 carlini o 6 ducati. ...
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SCRUPLE
. Misura inglese di peso, usata in farmacia (apothecaries' weights), equivalente a 20 grani, ossia a g. 1,296; 3 scruples equivalgono a 1 drachm, 8 drachms a una apothecaries' ounce (v. oncia). ...
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Figlio (m. 82 a. C.) di Gaio Papirio Carbone, cercò invano di vendicare l'accusa fatta a suo padre; tribuno della plebe, autore della legge semiunciaria, che riduceva l'asse a mezza oncia, e uno degli [...] autori della legge Plauzia-Papiria (89); pretore (85), fu ucciso per ordine di Mario il Giovane ...
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Numismatica. - Una fenice sul rogo era il rovescio dell'oncia d'oro e d'argento, fatte coniare a Palermo da Carlo VI imperatore nel 1732 e 1733, ripetuta la prima da Carlo di Borbone (1734-1759) e la seconda [...] da Ferdinando IV (1759-1825). Quindi il nome di fenice all'una e all'altra, che avevano il valore di 30 tarì.
Bibl.: M. Cagiati, La monetazione di Carlo VI imp. d'Austria in Sicilia, in Riv. ital. di numism., ...
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. Si denomina così più propriamente la prima moneta enea romana librale fusa col tipo della prora, ma per estensione si comprendono sotto questa denominazione tutte le monete antiche fuse di bronzo della [...] tre serie (libbra di gr. 151,60) con diversi tipi, che si ripetono uguali su tutti i nominali. La prima serie (dupondio-oncia), mostra al dritto il bifronte giovane con petaso appiattito; al rovescio sono i segni del valore e il nome della città. La ...
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LIBBRA (λίτρα, libra)
Secondina Lorenzina CESANO
Angelo SEGRE
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Nel sistema ponderale e monetario dei Siculi e degl'Italioti, si trovano, come unità ponderali e in parte monetate, la litra-libra, e [...] l'oncia che ne è la dodicesima parte. La litra è, in origine, il peso-unità della valuta del bronzo in uso presso di quelli: essa diede origine alla libra, unità ponderale presso i Romani (v. appresso).
A facilitare le loro relazioni commerciali con ...
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undici
Maria Adelaide Caponigro
Compare in If XXX 86, nelle parole di Mastro Adamo contro i conti di Romena: S'io fossi pur di tanto ancor leggero / chi' potessi in cent'anni andare un'oncia, / io sarei [...] messo già per lo sentiero, / cercando lui tra questa gente sconcia, / con tutto ch'ella volge undici miglia, a designare la circonferenza della bolgia dove sono puniti i falsari (ma la misura, ovviamente, ...
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Pesi e misure
Piero Morpurgo
Lucia Travaini
Gran parte della tradizione metrologica medioevale proviene dal mondo antico e se "è ragionevole accettare la definizione secondo la quale l'uomo è 'un animale [...] , ma non a peso. E 'l fiorino d'oro di Firenze si conta teri 6 al conto e 5 fiorino d'oro sono una oncia a conto et 4 carlini d'oro sono una oncia di conto e 'l carlino d'oro si conta teri 7 e due carlini d'argento si contano uno teri d'oro di conto ...
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TORELLINO
Giuseppe Castellani
. Sulle monete emesse dal comune di Parma in regime autonomo (1260-1326) e anche sotto Guido da Correggio (1341-1345), c'è il torello andante, impresa assunta dal comune [...] dopo la podesteria di Torello da Strada (1221). Queste piccolissime monete non raggiungono il peso di mezzo grammo con una oncia di fino per libbra ed erano il denaro della moneta parmense.
Bibl.: Corpus Nummorum Italicorum, IX, tav. xxvi, 40; E. ...
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oncia
óncia (region. ónza) s. f. [lat. ŭncia, propr. «dodicesima parte» di un’unità; der. di unus «uno»] (pl. -ce). – 1. Nel mondo antico, unità monetaria del sistema siculo-italiota e romano, corrispondente in origine all’unità ponderale...
semioncia
semïóncia s. f. [comp. di semi- e oncia, adattamento del lat. semuncia] (pl. -ce). – Sottomultiplo dell’oncia, equivalente alla metà di un’oncia (ovvero a 1/24 dell’asse), come misura del sistema ponderale o monetario.