Scrittore irlandese (Dublino 1854 - Parigi 1900). Il suo nome intero era Oscar Fingal O'Flaherty Wills Wilde. Assimilatore di gran talento, esponente dell'estetismo e decadentismo inglesi, W. ha dato il [...] Nel 1895 intentò causa per diffamazione contro il marchese di Queensberry, padre di lord Douglas; perdutala, fu condannato per omosessualità a due anni di lavori forzati. Frutto della prigionia furono il De profundis (pubbl. post., in parte nel 1905 ...
Leggi Tutto
Scrittore francese (Parigi 1869 - ivi 1951). La sua prima formazione fu fortemente influenzata dall'ambiente familiare: il padre, il giurista Paul (1832-1880), apparteneva a famiglia di tradizioni calviniste; [...] tu? è il titolo di alcuni suoi frammenti di quel periodo, pubblicati nel 1922). Tuttavia la rivelazione pubblica della sua omosessualità, il raffreddamento con la moglie e una nuova amicizia particolare produssero in lui ancora una trasformazione e l ...
Leggi Tutto
Alessandro Manzoni: Opere – Introduzione
Riccardo Bacchelli
Una recente, da sperarsi non ultima, fortuna editoriale dei Promessi sposi all’estero, il successo inglese, propiziato bensì da una nuova [...] applicata alla «problematica» freudiana e sessuologica e sociologica e neomaltusiana, ed esistenzialistica sadica, con l’omosessualità correlativa, non sappiamo, o sappiamo troppo bene, quali interpretazioni potrebbero ricevere i Promessi sposi. E ...
Leggi Tutto
PATRONI GRIFFI, Giuseppe
Maria Procino
PATRONI GRIFFI, Giuseppe (Peppino). – Nacque a Napoli il 27 febbraio 1921 da Felice e da Zenobia Briante. Felice, barone di Faivano, sposò Zenobia in seconde nozze [...] di giovane. Era complicato narrare la metamorfosi di un bambino in ragazzo, la solitudine dopo la morte del padre, l’omosessualità, il disagio vissuto in quegli anni; ma Patroni Griffi iniziò a limare uno stile raffinato e crudo allo stesso tempo ...
Leggi Tutto
Scrittore francese (Parigi 1871 - ivi 1922). Figlio di Adrien, prof. universitario di medicina, e di Jeanne Weil, di ricca famiglia ebrea, donna sensibile e colta alla quale restò morbosamente legato, [...] , amoroso o mondano, che tende a cristallizzarsi in idolo, alla prefigurazione di un bello in sé, a un discorso sull'omosessualità che fornisce lo spunto a una più vasta meditazione sulla condizione di vittima e di carnefice in cui precipita chiunque ...
Leggi Tutto
CECCOLI, Marino
Pasquale Stoppelli
Nacque a Perugia, quasi sicuramente tra l'ultimo decennio del sec. XIII e i primissimi del XIV, dato che i suoi scritti alludono a eventi occorsi tra il 1320 e il [...] amore cortese, tema non sconosciuto ai comici toscani del Duecento -, neppure è da tacere che a Perugia la pratica omosessuale doveva essere particolarmente diffusa se gli statuti comminavano pene severissime a chi vi fosse incorso (si ricordi che il ...
Leggi Tutto
García Lorca, Federico
Ines Ravasini
Il canto dell'Andalusia
Poeta istintivo, aperto a tutte le esperienze di vita e d'arte, Federico García Lorca è una delle voci più originali del Novecento spagnolo. [...] Mejías , in ricordo dell'amico torero morto nell'arena e Sonetti dell'amore oscuro, in cui il dramma personale dell'omosessualità lo spinge a cantare l'amore impossibile. Scrive per il teatro farse divertenti e geniali come L'amore di don Perlimplino ...
Leggi Tutto
GHERARDI, Giovanni (Giovanni da Prato, Giovanni di Gherardo, Giovanni di Gherardo Gherardi, Johannes Gerardi, Johannes de Prato)
Francesco Bausi
Nacque a Prato, da Gherardo di ser Bartolo e da Giuliana, [...] vi fanno mai cenno: il ser Giovanni da Prato della sopra citata novella del Sercambi non è affatto, come molti affermano, un omosessuale, ma piuttosto un inetto in campo amoroso (giacché, trovatosi solo con l'amata Baldina, egli non sa fare di meglio ...
Leggi Tutto
Spagnola, letterature di lingua
Ines Ravasini
Spagna
Nell'ambito della narrativa, l'inizio del nuovo millennio si è aperto nel segno dell''assenza' a causa della scomparsa di alcune figure di riferimento [...] presenta la ricostruzione storica in un'ottica contemporanea, analizzando le questioni antiche (per es., l'identità catalana o l'omosessualità in La tierra fértil, 1999, di P. Díaz-Mas, n. 1954) con sensibilità moderna. Di fatto, a partire dagli ...
Leggi Tutto
Nell'ambito degli studi umanistici la c. è fra i campi che hanno subito negli ultimi decenni le trasformazioni più radicali. Questo è avvenuto soprattutto grazie a un allargamento dei suoi confini, che [...] e lesbici, delineando una visione complessa e destabilizzante della sessualità e dei suoi binarismi (maschile/femminile, eterosessualità/omosessualità). Sono ricerche che rientrano nella c., perché lavorano sull'elaborazione di alcuni temi, e su come ...
Leggi Tutto
omosessualita
omosessualità s. f. [der. di omosessuale]. – Attrazione sessuale verso persone del proprio sesso (si contrappone a eterosessualità): o. maschile; o. femminile.
omosessuale
omosessüale agg. e s. m. e f. [comp. di omo- e sessuale]. – 1. agg. Che riguarda o coinvolge, dal punto di vista sessuale, persone dello stesso sesso, e che è quindi caratterizzato da, o riferito a, omosessualità (contrapp. a eterosessuale):...