Schell, Maximilian
Francesco Costa
Attore e regista teatrale e cinematografico, nato a Vienna l'8 dicembre 1930, da padre svizzero e madre austriaca. Grande attore di teatro, pur considerando il cinema [...] York. Girò anche due film a Hollywood: Judgement at Nuremberg, con cui riscosse un vasto successo interpretando (come nell'omonimo film televisivo di George Roy Hill del 1959) l'avvocato difensore di un giudice processato per essersi compromesso con ...
Leggi Tutto
Scala, Delia
Federica Pescatori
Nome d'arte di Odette Bedogni, attrice cinematografica, teatrale e televisiva, nata a Bracciano (Roma) il 25 settembre 1929 e morta a Livorno il 15 gennaio 2004. La spiccata [...] la famiglia, ancora bambina si iscrisse alla scuola di ballo del Teatro La Scala (da qui la scelta nel dopoguerra del suo nome direzione di Daniele D'Anza, fu realizzato il film omonimo con gli stessi protagonisti. L'eccellente riscontro di pubblico ...
Leggi Tutto
Sherriff, Robert Cedric
Patrick McGilligan
Commediografo, romanziere e sceneggiatore televisivo e cinematografico inglese, nato a Kingston-on-Thames (Surrey) il 6 giugno 1896 e morto a Londra il 13 [...] assicurazioni, coltivando contemporaneamente un grande interesse per il teatro. Ispirandosi alle sue esperienze nell'esercito durante la di J. Hilton Goodbye Mr. Chips per il film omonimo (Addio, Mr Chips!) dai toni commoventi e rassicuranti, ...
Leggi Tutto
BASADONNA, Giovanni
Ulisse Prota-Giurleo
Nato a Napoli nel 1806, apprese l'arte del canto dal grande tenore Andrea Nozzari, che trascorse a Napoli l'ultimo periodo della sua carriera. Il B. debuttò [...] nello stesso anno a Verona, ma la sua rinomanza data da Napoli, dove, nell'autunno 1830, al Teatro S. Carlo, sostenne la parte del conte Ory nell'omonimo melodramma di G. Rossini. D'allora, per oltre un decennio di continui trionfi, brillò in quel ...
Leggi Tutto
Rattigan, Terence
Marco Pistoia
Drammaturgo e sceneggiatore inglese, nato a Londra il 10 giugno 1911 e morto a Hamilton (Bermuda) il 30 novembre 1977. Autore teatrale di successo, R. scrisse numerose [...] nel 1947 con l'adattamento della sua commedia dal titolo omonimo, While the sun shines, ma fu l'anno successivo autore che negli anni successivi continuò a scrivere per il teatro e a essere rappresentato.
Bibliografia
M. Darlow, Terence Rattigan ...
Leggi Tutto
COLONNA, Antonio
Paolo Carpeggiani
Figlio di Giuseppe e di Rosa Pozzo, di lui non si conoscono le date di nascita e di morte; fu attivo come architetto nella seconda metà del Settecento a Mantova e [...] 45: cfr. Carpeggiani, 1974). Nel 1782, in seguito all'incendio del teatro di corte di Mantova, il C. invio a Milano un progetto di in Mantova.
Nell'archivio degli Arco, custodito nell'omonimo palazzo, sono ora conservati i piani ed i disegni ...
Leggi Tutto
Munchhausen, Barone di
Gianna Marrone
Un ufficiale che volava sulle palle dei cannoni
Protagonista di mirabolanti storie pubblicate nel Settecento, il personaggio del Barone di Münchhausen nasce dalla [...] fantasia di un omonimo barone in carne e ossa, vissuto nel 18° secolo, che si divertiva a rievocare con gli amici le sue ha continuato a divertire e a far sognare grandi e piccoli a teatro ma soprattutto al cinema: a partire dal 1911 sono almeno sei ...
Leggi Tutto
Cortese, Valentina
Morando Morandini
Attrice cinematografica e teatrale, nata a Milano il 1° gennaio 1923. Ideale figlia dell'ultimo Ottocento, nella sua bizzarra miscela di liberty floreale, decadentismo [...] di Lulù, dal dramma di C. Bertolazzi, nel film omonimo di Fernando Cerchio, mentre molti anni più tardi avrebbe portato Dopo la fase giovanile, tornò sulle scene nel 1959 al Piccolo Teatro di Milano con Platonov e altri di A.P. Čechov, per ...
Leggi Tutto
McGuire, Dorothy
Francesco Costa
Attrice cinematografica statunitense, nata a Omaha (Nebraska) il 14 giugno 1918 e morta a Santa Monica il 13 settembre 2001. Presenza discreta, gentile e misurata, è [...] , ma li cedette alla 20th Century-Fox che ne trasse l'omonimo film (1943) diretto da Edmund Goulding, con la McG. nel cinema come protagonista, pur se in una parte già interpretata a teatro, e il pubblico ne decretò l'immediato successo. Sostituì Gene ...
Leggi Tutto
Harlan, Veit
Serafino Murri
Sceneggiatore, regista e attore teatrale e cinematografico tedesco, nato a Berlino il 22 settembre 1899 e morto a Capri il 13 aprile 1964. Avvalendosi di una solida formazione [...] Krach im Hinterhaus (1935), che era stata da lui diretta a teatro. Prese il via così una prolifica carriera di autore, e spesso propaganda antisemita che stravolge il senso originario del romanzo omonimo dello scrittore ebreo L. Feuchtwanger, e Der ...
Leggi Tutto
stagione
stagióne s. f. [lat. statio -ōnis, propr. «sosta, fermata», der. di stare «stare fermo»; cfr. stazione]. – 1. Ciascuno dei quattro intervalli di tempo (s. astronomiche) nei quali l’anno resta diviso dai passaggi del Sole agli equinozî...
monologo
monòlogo s. m. [dal gr. tardo μονόλογος «che parla solo», comp. di μονο- «mono-» e –λογος «-logo», raccostato per il sign. a dialogo] (pl. -ghi). – 1. Scena drammatica in cui un attore parla e recita da solo: già presente nel teatro...